“SE UN MAGISTRATO SBAGLIA CON DOLO DEVE PAGARE LE CONSEGUENZE” – SALVINI TORNA A FAR GUERRA ALLE TOGHE, SUBITO DOPO CHE IL GOVERNO HA DATO IL VIA LIBERA AI TEST PSICO-ATTITUDINALI PER PM E GIUDICI: “CHE UN MAGISTRATO POSSA ESSERE CONTROLLATO MI SEMBRA ASSOLUTAMENTE NATURALE” – COME FUNZIONERA’ LA VALUTAZIONE DELLE TOGHE: UNA COMMISSIONE DI DOCENTI UNIVERSITARI SCELTI DAL CSM, UN QUESTIONARIO SCRITTO E UN COLLOQUIO…
1 - SALVINI, SE UN MAGISTRATO SBAGLIA CON DOLO DEVE PAGARE
(ANSA) - "Tutti i lavoratori se sbagliano pagano: anche un magistrato qualora sbagliasse con dolo deve pagare le conseguenze, visto che amministra la cosa più preziosa per ogni cittadino che è la libertà di una persona". Così il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo sul nuovo tracciato della strada statale Potenza-Melfi, rispondendo a una domanda sui test attitudinali per i magistrati.
"Penso - ha proseguito il ministro delle infrastrutture - al mondo dei trasporti, i cui lavoratori vengono sottoposti a controlli costanti di tutti i tipi, perché quando hai la responsabilità di altre vite, ovviamente, devi essere controllato. Che un magistrato possa essere controllato e accompagnato mi sembra assolutamente naturale"
2 – UNO PSICOLOGO NELLA COMMISSIONE DI TOGHE I NUOVI ESAMI A PARTIRE DAL 2026
Estratto dell’articolo di Francesco Grignetti per “La Stampa”
Il governo ha deciso l'introduzione di test psico-attitudinali per diventare magistrati. Che cosa sono?
Sulla falsariga di quanto già accade per le forze di polizia, in futuro il concorso per entrare in magistratura cambierà. Intanto si prevedono 4 tentativi rispetto ai 3 attuali. Al termine delle prove scritte, poi, ci sarà un questionario con test psicologici da compilare. Non è l'unico test a domanda e risposta, perché già i candidati ne fanno uno per testare la loro conoscenza delle lingue straniere. L'esito dei test psicologici sarà considerato una precondizione per essere ammessi all'orale dove ci sarà l'esame psico-attitudinale vero e proprio. Di più: il test sarà anche la base per il futuro colloquio psico-attitudinale.
Perché i test si faranno prima dell'orale e non prima dello scritto?
Prevedere i test prima delle prove scritte, ammette il ministro Carlo Nordio, poteva confliggere con la Costituzione perché vi è scritto che «in magistratura si entra per concorso» e prevedere uno sbarramento preliminare poteva essere incostituzionale. Il problema giuridico non si pone se il test si fa a metà percorso.
E siccome ci sarà stata una forte scrematura di candidati, i tempi e le spese saranno più compatibili.
Chi preparerà i test?
SERGIO MATTARELLA E CARLO NORDIO AL CSM
Ad ogni concorso, il Consiglio superiore della magistratura nominerà alcuni docenti universitari in materie psicologiche su indicazione del Consiglio universitario nazionale, l'organo indipendente ed elettivo che sovrintende alle università. Sono così smentite alcune indiscrezioni della vigilia che volevano un ruolo molto più marcato del ministero della Giustizia nella scelta degli psicologi. [...] In questo modo, il Csm continua, almeno formalmente, ad essere l'unico organo costituzionale che sovrintende ai concorsi e all'ingresso in magistratura.
Chi condurrà l'esame psico-attitudinale durante la prova orale?
La responsabilità resta tutta in capo al presidente della commissione esaminatrice, un magistrato a ciò distaccato dal Csm. Lo psicologo presente al colloquio orale avrà solo un ruolo di ausilio.
Quanto incideranno i futuri test psicologici nella scelta dei nuovi magistrati?
Sarà sempre la commissione esaminatrice a valutare e a formulare il giudizio conclusivo su tutto l'esame, compresa l'idoneità psico-attitudinale, e sempre collegialmente. [...]
Quando andrà a regime la riforma?
I concorsi già indetti non possono essere rallentati e non sarebbe nemmeno possibile sotto il profilo delle regole. I primi test psicologici si vedranno ai concorsi previsti da bandi del 2026.