donald jared ivanka kushner

STATO DI GRAZIA - SE NON PUÒ SFUGGIRE LUI ALLA GIUSTIZIA, TRUMP PENSA DI OFFRIRE IL ''PRESIDENTIAL PARDON'' AI FIGLI, AL GENERO E PURE A RUDY GIULIANI. IN AMERICA SI PUÒ GRAZIARE QUALCUNO PER DETERMINATI FATTI ANCHE SE NON C'È ANCORA UN PROCESSO - IL PRESIDENTE TEME CHE IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA DI BIDEN PRENDA DI MIRA I SUOI FAMILIARI. E LA CNN PARLA DI UN'INDAGINE SU TANGENTI IN CAMBIO DI UNA GRAZIA PRESIDENZIALE

 

 

Da www.repubblica.it

 

melania trump sorride a ivanka (per finta)

Donald Trump ha discusso con i suoi consiglieri se concedere una grazia preventiva ai suoi tre figli adulti, Donald Trump Jr., Eric Trump e Ivanka, e a suo genero Jared Kushner, oltre che al suo avvocato personale Rudy Giuliani, nel timore che il dipartimento di giustizia della futura amministrazione Biden si vendichi contro di lui colpendo loro. Lo scrive il New York Times, confermando una notizia che era stata in un primo tempo diffusa da Abc News.

 

ivanka trump e suo marito jared kushner

Trump avrebbe manifestato la sua preoccupazione che un ministro della Giustizia sotto il presidente Joe Biden potrebbe prendere di mira tre dei suoi figli, oltre al genero. Eppure nessuno di loro è stato incriminato.

 

Donald Trump Jr. è stato indagato nel Russiagate per i contatti con i russi incontrati alla Trump Tower che offrivano materiale compromettente su Hillary Clinton ma non è mai stato incriminato. Kushner fornì false informazioni alle autorità federali sui suoi contatti con autorità straniere per il suo nullaosta di sicurezza, ma il presidente glielo garantì lo stesso. Le preoccupazioni del presidente per Eric e Ivanka potrebbero invece essere legate all'inchiesta della procura di New York sulle presunte frodi ed evasioni fiscali della Trump Organization. La grazia presidenziale, tuttavia, non copre i reati statali o locali.

 

ivanka trump campagna elettorale in florida

I timori per Giuliani, avvocato che guida la fallimentare offensiva legale sui ricorsi elettorali e su cui al momento non ci sono accuse specifiche, riguarderebbero invece il suo coinvolgimento nell'inchiesta della procura di New York sui maneggi del legale in Ucraina contro i Biden e sul suo ruolo nella cacciata dell'ambasciatrice americana a Kiev, episodi al centro del processo di impeachment contro Trump.

 

"Sono stati quattro anni fantastici. Stiamo cercando di farne altri quattro. Altrimenti, ci vediamo tra quattro anni". Sono le parole usate dal presidente americano Donald Trump per annunciare la sua candidatura alle elezioni del 2024 durante la festa di Natale che si è svolta alla Casa Bianca. Come scrive Politico, i membri del Comitato Nazionale Repubblicano presenti all'evento hanno accolto l'annuncio con un lungo applauso. Durante il suo intervento, Trump ha ribadito che le elezioni presidenziali di quest'anno sono state "truccate".

 

Indagini sulle tangenti

Tangenti in cambio di una grazia presidenziale da parte di Donald Trump. È l'ipotesi su cui sta indagando il dipartimento di giustizia. Lo scrive la Cnn citando documenti giudiziari, da cui emerge che il giudice della corte distrettuale della capitale Beryl Howell ha autorizzato alcuni procuratori ad avere accesso ai documenti contenuti in apparecchiature informatiche sequestrate nei mesi scorsi in un'indagine che ruota intorno a questa ipotesi. Secca la replica del tycoon, che su Twitter scrive: "L'indagine sulla grazia è una fake News!"

rudy giuliani

 

 

I documenti sono stati resi pubblici dal tribunale distrettuale di Washington e mostrano l'esame da parte del giudice capo Beryl Howell, in agosto, di una richiesta dei pubblici ministeri di accedere a documenti ottenuti in una perquisizione nell'ambito di un'indagine per corruzione in cambio di grazia. Gli archivi non rivelano i nomi delle persone potenzialmente coinvolte e nessuno sembra essere stato pubblicamente incriminato per la vicenda.

 

Gli inquirenti ritengono che le apparecchiature (iPhone, iPad, laptop, pc) possano rivelare email su una presunta attività criminale, compreso uno "schema segreto di lobbying" e una cospirazione corruttiva che offre "un contributo politico sostanziale in cambio di una grazia presidenziale o di una sospensione della pena" per un imputato condannato il cui nome è omesso. Nelle ultime settimane Donald Trump sta valutando una serie di provvedimenti di clemenza. Nella lista ci sono vari amici ed alleati, dall'ex capo della campagna elettorale Paul Manafort all'ex stratega della Casa Bianca Steve Bannon sino al suo avvocato personale Rudy Giuliani.

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