fontana bossi moratti

BOSSI DI SEPPIA – “SE VOLETE ANDARE CON LA MORATTI FATELO, MA SENZA DI ME” - IL "SENATUR" RESTA CON FONTANA MA IL CORRENTINO DEI RIBELLI LEGHISTI È SPACCATO IN DUE, COME DIMOSTRA IL BALLETTO DEI COMUNICATI CHE SI CONTRADDICONO - SULLA DECISIONE DI BOSSI HA AVUTO UN RUOLO ANCHE IL MEZZO SGAMBETTO FATTO DALLA MORATTI ALLA SUA CORRENTE. LA CANDIDATA DEL TERZO POLO HA RITIRATO LA DISPONIBILITÀ A CANDIDARE ALCUNI COMPONENTI DEL CORRENTINO NELLA SUA LISTA CIVICA…

Fabio Rubini per Libero Quotidiano

 

«Se volete andare con la Moratti fatelo, ma senza di me.

umberto bossi e matteo salvini

 

Io ho dato la parola ad Attilio Fontana e io la mia parola la mantengo». È questo il discorso che un irremovibile Umberto Bossi avrebbe rivolto alla parte del Comitato Nord più propensa al salto col Terzo Polo in occasione delle Regionali di febbraio in Lombardia. Una presa di posizione dura - che vi avevamo anticipato nei giorni scorsi - che ha costretto una parte del Comitato a fare i conti con la realtà e a dichiarare che «Comitato Nord appoggerà Fontana alle regionali».

 

Sulla decisione ha avuto un ruolo anche il mezzo sgambetto fatto dalla Moratti al Comitato. Mangiata la foglia sul possibile mancato sostegno di Bossi, la candidata del Terzo Polo ha ritirato la disponibilità a candidare alcuni componenti del correntino nella sua lista civica, imponendo la creazione di un soggetto civico autonomo. Una richiesta che ha spiazzato in maniera definitiva gli ex leghisti. E anche chi, da dentro il Carroccio, ne tirava le fila.

 

matteo salvini e umberto bossi

Il problema ora si sposta all'interno del correntino stesso dove, secondo quanto abbiamo potuto appurare, sarebbe in atto un vero e proprio scontro di visioni politiche. Così come testimonia il balletto di comunicati stampa e dichiarazioni al quale abbiamo assistito ieri.

 

Proviamo a riassumerlo. Sono le 15.13 quando le agenzie battono le dichiarazioni di Paolo Grimoldi, che insieme ad Angelo Ciocca è a capo del Comitato Nord. Dopo aver smentito categoricamente l'esistenza di trattative con la Moratti, l'ex deputato è categorico: «La questione politica è chiarita: sosterremo Fontana. Punto». E ancora: «Il modo in cui si concretizzerà questo sostegno, che sia con nostri candidati o con comunicati stampa, lo deciderà Bossi». Passano poco più di due ore e mezza e alle 17.44 spunta un comunicato ufficiale del Comitato Nord di tutt' altro tenore rispetto alle parole di Grimoldi: «Il Comitato prende atto che il presidente Fontana, dopo il divieto del segretario federale Matteo Salvini, non consentirà di entrare in supporto alla coalizione di centrodestra per le prossime elezioni regionali» e in una frase vagamente attribuita a Bossi si dice: «è un errore, un'occasione persa per far valere le istanze dell'Autonomia e le richieste della militanza nordista».

salvini cornuto da isoardi il commento di bossi

 

A questo punto però un dubbio sorge spontaneo - e non solo a noi -: ma se il Comitato è una corrente interna alla Lega, per quale motivo avrebbe bisogno del permesso di Salvini per appoggiare la candidatura voluta dalla Lega, partito del quale Comitato Nord è parte integrante?

Il dubbio deve aver colto anche qualcuno all'interno della fronda, visto che alle 18.20 arriva un altro comunicato nel quale si precisa che «il cammino del Comitato Nord proseguirà, dentro la Lega, lungo la strada intrapresa, forte del grande consenso raccolto in pochi mesi».

 

Telenovela finita? Nemmeno per sogno, perché è evidente che quelle velate minacce «sull'errore» commesso da Fontana non sono piaciute a una parte del Comitato. E allora ecco che alle 18.23 arriva un'ulteriore precisazione che riposta le lancette dell'orologio alle 15.13, ovvero al «Comitato Nord pronto ad appoggiare Fontana» in forme che, si ribadisce nell'agenzia riferendosi a fonti vicine al Senatùr «sarà lo stesso Bossi a definire».

UMBERTO BOSSI E ATTILIO FONTANA NEL 2011

 

Infine alle 19.18 altro giro di giostra col Comitato a far trapelare che martedì ci sarebbe un «incontro decisivo» tra Comitato Nord e la Lega con Fontana e forse Giancarlo Giorgetti. I diretti interessati, però, non ne sanno nulla. Da Bellerio confermano che le porte del Carroccio sono e resteranno chiuse per chi è stato espulso e che Salvini non ha nessuna intenzione di fare trattative.

 

FUTURO INCERTO Anche perché, al netto della comunicazione farraginosa che certo non ha aiutato, è chiaro che almeno una parte dei ribelli ha davvero accarezzato l'idea di trasferirsi nel Terzo Polo, come testimoniano le dichiarazioni della stessa donna Letizia, di Carlo Calenda e l'inspiegabile silenzio dei capi corrente nei giorni in cui impazzavano le notizie su questa trattativa. E ora? Come detto gli espulsi non verranno reintegrati, ma il vero problema, per il correntino, è che questa vicenda ha avuto come risultato quello di aver allontanato molti simpatizzanti, che a questo punto si chiedono: ma questa operazione serviva davvero per aiutare la Lega o piuttosto era stata orchestrata per garantire rendite?

letizia moratti balla 5letizia moratti balla 1letizia moratti balla 4

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…