sergio mattarella roberto vannacci

“L’OMOTRANSFOBIA È INACCETTABILE, LE ISTITUZIONI SI IMPEGNINO PER UNA SOCIETÀ INCLUSIVA E RISPETTOSA DELLE IDENTITÀ” – A CHI PARLA SERGIO MATTARELLA NEL SUO MESSAGGIO IN OCCASIONE DELLA GIORNATA CONTRO L'OMOFOBIA, LA TRANSFOBIA E LA BIFOBIA, FORSE AL GENERALE VANNACCI, CHE HA DEFINITO I GAY “NON NORMALI”? - IERI L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ALL'UNIVERSITA' "LA SAPIENZA" DI ROMA: "A GAZA SERVE IL CESSATE IL FUOCO" - LE CONTESTAZIONI DEGLI STUDENTI E LA TENSIONE CON LA POLIZIA - VIDEO

 

MATTARELLA, OMOTRANSFOBIA INACCETTABILE, BASTA CON BRUTALITÀ

sergio mattarella giorgia meloni ignazio la russa

(ANSA) - ROMA, 17 MAG - "L'intolleranza per il diverso, l'indifferenza di fronte alle compressioni delle altrui libertà, costituiscono lacerazioni alla convivenza democratica. L'Italia non è immune da episodi di omotransfobia: persone discriminate, schiacciate da pregiudizi, che spesso sfociano in inaccettabili discorsi d'odio, aggredite verbalmente e fisicamente. Non è possibile accettare di rassegnarsi alla brutalità".

 

Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata Internazionale contro l'Omofobia, la Transfobia e la Bifobia, invitando le istituzioni a impegnarsi "per una società inclusiva e rispettosa delle identità".

sergio mattarella a civitella in val di chiana 25 aprile 2024 11

 

"I principi di eguaglianza e non discriminazione - sottolinea il capo dello Stato - sanciti dalla nostra Costituzione, sono un presupposto imprescindibile per il progresso di qualsiasi società democratica e per la piena realizzazione di ogni persona umana.

 

Sono più di sessanta i Paesi nel mondo in cui l'omosessualità viene punita con la reclusione, in alcuni ancora si rischia persino la pena di morte". "L'impegno delle Istituzioni deve essere orientato a fornire, soprattutto alle nuove generazioni, gli strumenti per comprendere le diversità delle esistenze e delle diverse esperienze umane, per una società inclusiva e rispettosa delle identità", conclude.

 

MATTARELLA ALLA SAPIENZA «A GAZA SERVE IL CESSATE IL FUOCO»

Estratto dell'articolo di Monica Guerzoni per il "Corriere della Sera"

 

sergio mattarella a la sapienza di roma 4

Volevano incontrarlo sul «pratone» delle tende montate per protesta otto mesi fa all’interno dell’Università, proprio là dove lo striscione steso sull’asfalto accusa: «Italia e Sapienza complici del genocidio». E il presidente Sergio Mattarella non si è sottratto al richiamo degli studenti, che in tutto il mondo gridano il loro sdegno per le violazioni dei diritti umani.

 

Ha risposto ai ragazzi e alle ragazze dei collettivi studenteschi pro-Palestina della Sapienza, da giorni in agitazione e lo ha fatto rilanciando l’urgenza del cessate il fuoco e l’importanza del confronto: «Le università sono la sede del libero dibattito e talvolta anche del dissenso dal potere».

 

sergio mattarella a la sapienza di roma 3

L’XI Giornata del Laureato arriva dopo giorni di tensione nel più grande ateneo d’Italia, con le bombe carta e i lanci di uova piene di inchiostro. Mattarella prende la parola prima della premiazione dei 400 neo-laureati più brillanti e subito ribadisce l’importanza del dialogo per la libertà, la pace e il rispetto dei diritti umani: «Venendo ho visto un cartello che mi chiedeva cosa pensassi di quel che avviene a Gaza. Non voglio lasciare questa domanda senza risposta».

 

[...] La risposta del presidente arriva dall’Aula magna: «Il nodo è la questione della pace in Medio Oriente, del diritto all’esistenza in sicurezza di Israele, dei diritti del popolo palestinese e, tra i diritti, quello di avere uno Stato». Mattarella ora legge i suoi appunti, ora parla a braccio. Ribadisce l’urgenza del cessate il fuoco già invocato alle Nazioni Unite.

 

sergio mattarella a la sapienza di roma 2

Ricorda che «l’esigenza di rispettare il diritto umanitario è nella nostra Costituzione» e che «tutte le violazioni vanno denunciate e contrastate. Tutte, ovunque e sempre». Vale «per il popolo palestinese, per i ragazzi stuprati e uccisi mentre ascoltavano musica in un rave lo scorso 7 ottobre in Israele, per i bambini sgozzati quel giorno».

 

Vale per il rapper condannato all’impiccagione in Iran. Vale «per Mahsa Amini e per tante ragazze iraniane incarcerate torturate e spesso uccise per il rifiuto di indossare il velo o perché non lo indossavano bene». Vale per «le ragazze a cui è proibito frequentare scuole e università in Afghanistan».

 

protesta degli studenti della sapienza contro la visita di mattarella 5

[...] I ragazzi e le ragazze con le kefiah in testa e gli striscioni in mano, inizialmente poche decine, sono ora più di cento. Prima sventolano la bandiera della Palestina, cantano e ballano davanti a pannelli e muri con su scritto in rosso e in verde «free Gaza», «Israele boia», «Viva la resistenza palestinese». Stendono lenzuola «A Gaza ci si laurea sotto le bombe», quindi gridano dentro i megafoni slogan a dir poco aggressivi: «Mattarella pagherai tutto».

 

[...] Sparano acqua con le pistole di plastica verso gli agenti e, quando cominciano a premere sulle transenne, le forze dell’ordine in assetto antisommossa reagiscono alzando gli scudi di plexiglas. Qualche minuto di tensione, ma nessun incidente e i ragazzi tornano verso le tende. [...]

protesta degli studenti della sapienza contro la visita di mattarella 1protesta degli studenti della sapienza contro la visita di mattarella 2protesta degli studenti della sapienza contro la visita di mattarella 10

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