A COSA SERVE IL REATO DI ABUSO D’UFFICIO? A INTASARE LA GIUSTIZIA: HA PORTATO L’1.1% DI CONDANNE E IL 98.9% DI ASSOLUZIONI O ARCHIVIAZIONI - MATTIA FELTRI: “NEL 2021, CI SONO STATE 27 CONDANNE PER ABUSO D’UFFICIO MA IL NUMERO DI INDAGINI AVVIATE DALLE PROCURE NELLO STESSO ANNO E’ DI 5 MILA E 418. DI QUESTI, 4 MILA E 622 SI SONO CHIUSI NELL'UFFICIO DEL GIUDICE DELLE INDAGINI PRELIMINARI: NOVE CONDANNE E 4 MILA 613 ARCHIVIAZIONI. E COSÌ, GIÀ L'85% DELLE INDAGINI FINISCE IN NULLA. LE ALTRE..."
Estratto dell’articolo di Mattia Feltri per “la Stampa”
Secondo il presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, una delle ragioni per cui il governo sbaglia ad abolire il reato di abuso d'ufficio – lo abolirà oggi in Consiglio dei ministri – è il trascurabile numero di condanne. Nel 2021, ventisette. E a me, al contrario, è subito sembrata la ragione più solida per abolirlo. Perché a fare spavento non è il numero di condanne, ma il numero di indagini avviate dalle procure: nello stesso anno, 5 mila e 418.
Cioè in Italia, compresi weekend, Pasqua e Natale, vengono aperti quasi quindici fascicoli al giorno, e siccome i pm in Italia sono poco più di duemila, ognuno di loro, ogni anno, deve lavorarsene due e mezzo. Di questi 5 mila e 418 procedimenti, 4 mila e 622 si sono chiusi nell'ufficio del Giudice delle indagini preliminari: nove condanne e 4 mila 613 archiviazioni.
carlo nordio foto di bacco (1)
E così, già l'ottantacinque per cento delle indagini finisce in nulla. Le restanti, che raggiungono il rango di dibattimento in tribunale, si sono concluse con diciotto condanne. Se aggiungiamo i trentacinque patteggiamenti, arriviamo a sessantadue colpevoli su 5 mila e 418. Ed eccoci alla sintesi: 1.1 per cento di condanne e 98.9 di assoluzioni o archiviazioni. […]