lucia borgonzoni giorgia meloni vittorio sgarbi sottosegretari augusta montaruli

SGARBISSIMO! – NEL GIORNO DEL GIURAMENTO DEI SOTTOSEGRETARI IL CRITICO D’ARTE RUBA LA SCENA A TUTTI: “MA NON ERA DIFFICILE” – IL VECCHIO SGARBONE REGALA I SUOI LIBRI E STRAPARLA CON I GIORNALISTI. “IO SONO IN QUOTA GIORGIA, IN QUOTA SUA PERSONALE, MA QUI SONO IL PIÙ A SINISTRA” – MA TUTTI GLI OCCHI ERANO PUNTATI SULL’EX "COSPLAYER NAZI" GALEAZZO BIGNAMI E SOPRATTUTTO SULLE SCOLLATURA DI BORGONZONI E MONTARULI

 

Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”

GIORGIA MELONI ANTONIO TAJANI MATTEO SALVINI E I SOTTOSEGRETARI

 

Il format della foto simbolo sullo scalone di Palazzo Chigi è copiata pari pari dal governo precedente, solo che ora al centro c'è Giorgia Meloni e non più Mario Draghi e al posto dei ministri dell'unità nazionale ci sono i sottosegretari della nuova destra.

 

«Siete all'altezza di questo compito o si è ritenuto che lo foste», ha scandito la premier chiudendo la cerimonia del giuramento. E quel «ritenuto», da qualcuno che evidentemente non è lei, rivela come la squadra sia il frutto di una serratissima trattativa con Salvini e Berlusconi, condotta ai sensi del manuale Cencelli.

 

augusta montaruli e giorgia meloni

Nell'istantanea per la storia c'è Augusta Montaruli, Università, la ex consigliera di Fratelli d'italia in Piemonte che nel 2021 è stata condannata per peculato in appello per 25 mila euro di «spese pazze», borse, ristoranti e cristalli Swarovski, ma si è sempre detta innocente. Ci sono 26 uomini e 13 donne appena e una in particolare manca.

 

PAOLA FRASSINETTI GIORGIA MELONI

Valentina Aprea ci teneva così tanto a tornare sulla poltrona di sottosegretaria all'Istruzione che, silurata, ha lasciato Forza Italia «con amarezza e stupore» dopo trent' anni: «Sono la più esperta e più competente, Berlusconi me lo aveva promesso». Alla «sua» scrivania si è già assisa Paola Frassinetti, responsabile Scuola di Fratelli d'Italia: «C'è tanto da fare, ce la metterò tutta».

 

galeazzo bignami giorgia meloni

Proprio quello che la premier si aspetta dalla squadra di governo, perché una volta giurato «non rappresentate voi stessi e nemmeno un partito, ma la nazione». Parole d'ordine? Lavoro e responsabilità. «Sarà un'avventura lunga, spero - ride Meloni - difficile sicuramente e spero entusiasmante» .

 

galeazzo bignami

I vicepremier Salvini e Tajani sono al centro della sala, separati da due seggiole vuote. Il sottosegretario Alfredo Mantovano legge la formula di rito, che vale per tutti e 39. Tullio Ferrante, l'amico «da sempre» della compagna di Berlusconi, Marta Fascina, si fa il segno della croce. La leghista Lucia Borgonzoni, che torna alla Cultura per aver candidamente ammesso nel 2019 «non leggo un libro da tre anni», firma con le unghie laccate di viola che fanno tanto Halloween. Isabella Rauti manda un «commosso e deferente pensiero ai Caduti per la difesa della Patria». E Salvini applaude contento.

 

TULLIO FERRANTE GIORGIA MELONI

Edoardo Rixi sarà la sua ombra alle Infrastrutture e torna al governo anche Claudio Durigon: era all'Economia nell'era Draghi, ma fu costretto a dimettersi per aver proposto di intitolare ad Arnaldo Mussolini, fratello del Duce, il Parco Falcone e Borsellino di Latina.

I giornalisti restano fuori e assistono in streaming dai tablet, in una piazza Colonna transennata ai curiosi.

 

augusta montaruli su instagram 6

La foto di Galeazzo Bignami di Fratelli d'Italia, che anni fa per l'addio al celibato si abbigliò da gerarca nazista, ha fatto il giro del mondo. E adesso eccolo lì il neo-viceministro alle Infrastrutture, ecco che allunga il passo sperando che nessuno lo noti. Ma i fotografi lo riconoscono anche senza camicia nera e svastica e la ex «iena» Enrico Lucci lo stalkerizza: «Lei ha dichiarato che si vergogna, ma quanto si vergogna?». Silenzio, fin dentro l'auto blu.

 

Chi ha (tanta) voglia di parlare è Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura. Dentro Palazzo Chigi regala copie dei suoi libri con dedica e una volta fuori fa un comizio via l'altro davanti alle telecamere. Sgarbi, è contento di aver rubato la scena a tutti? «Non era difficile». E ancora: «Io sono in quota Giorgia, in quota sua personale». È diventato di destra? «Qui sono il più a sinistra di tutti».

 

giorgia meloni e vittorio sgarbi 2

Da Meloni a Morgan, da Sangiuliano a Piantedosi, il critico d'arte è scatenato. E quando si accorge che i cronisti lo abbandonano, si avvicina geloso: «Chi c'è nel capannello? Vabbé, è quel modesto di Sisto». Il sottosegretario alla Giustizia che Berlusconi voleva ministro in realtà è gettonatissimo e non solo perché sfoggia una delle sue impalpabili sciarpette in seta. Il decreto contro i rave party? «Bisogna evitare a tutti i costi che questa norma possa essere applicata alla legittima manifestazione di dissenso». Buon lavoro a tutti.

giorgia meloni e vittorio sgarbi 1FRANCESCO PAOLO SISTO GIORGIA MELONI FRANCESCO PAOLO SISTO augusta montaruli 1augusta montaruli su instagram 7augusta montaruli su instagram 4augusta montaruli AUGUSTA MONTARULI

Ultimi Dagoreport

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...