MA SÌ, FACCIAMOCI DARE LEZIONI DI FINANZIAMENTO PUBBLICO DA PRIMO GREGANTI - IL ''COMPAGNO G'': ''COSTA MENO FINANZIARE LA POLITICA CHE NON FINANZIARLA. SE LA POLITICA SI INDEBOLISCE, DIVENTA SUBALTERNA AD ALTRI INTERESSI'' - PER GENERAZIONI DI COMUNISTI È UN EROE, PASSATO ALLA STORIA COME COLUI CHE PUR «SAPENDO», NEGLI ANNI DI MANI PULITE NON PARLÒ PAGANDO PERSONALMENTE COL CARCERE. MA OGGI RIFIUTA QUESTA MITIZZAZIONE PERCHÉ…

 

 

Fabio Martini per ''la Stampa''

 

Il Compagno G. sa di quel che parla e davanti al risorgere della questione morale propone una ricetta chiara: «Alla lunga, costa meno finanziare la politica che non finanziarla. Come per l' ambiente: un investimento pubblico consente di preservare e non deteriorare una risorsa che è di tutti. Se la politica si indebolisce, diventa subalterna ad altri interessi, che non sono quelli del Paese».

 

primo greganti fotogramma

Primo Greganti per generazioni intere di comunisti- e non solo - è un eroe, è passato alla storia come il compagno che pur «sapendo», negli anni di Mani pulite non parlò pagando personalmente e amaramente: col carcere. Lui, a distanza di anni, rifiuta quella veste mitica («era ingiusto pensare che io fossi un eroe, per copertura del Pci. Io ho avuto un atteggiamento di rispetto della verità») ma sicuramente pochi conoscono i meccanismi di finanziamento alla politica come lui, che è stato amministratore della Federazione torinese del Pci per 14 anni e poi collaboratore del suo partito ai tempi di Botteghe Oscure.

 

Ma perché soldi dei contribuenti ai partiti?

«Perché per far funzionare una moderna democrazia c' è un costo pubblico, che aiuterebbe a prevenire altri costi».

 

primo

Immaginare di dare soldi pubblici a questi scalcagnati partiti non è popolare «Mettere mano al finanziamento e al funzionamento della democrazia in tempi come questi è molto difficile. Occorre misurarsi con un populismo che attraversa la società, far riflettere la gente è difficile». Un meccanismo trasparente e utile, Primo Greganti come lo disegnerebbe?

«Il finanziamento ai partiti dovrebbe rispondere a due criteri essenziali. Che sia un finanziamento alla democrazia, quindi a strutture che consentano un rapporto con i cittadini. Attività editoriali, sedi, scuole di partito. Tutto questo può essere parzialmente aiutato da un sostegno pubblico. Secondo: un partito deve avere le funzioni che prevede la Costituzione, tornare a essere anche una grande scuola civica e comportamentale. Con organismi dirigenti che si assumano le loro responsabilità. Che rispondano in proprio di quello che fanno, se no non si capisce cosa succede».

 

Una legge di finanziamento ai partiti, giusta in sé, diminuirebbe le corruzioni?

La storia mai raccontata di Primo Greganti h partb

«Può diminuire la corruzione ma il finanziamento pubblico è solo un primo paletto. Servono una vita democratica interna ai partiti, organismi dirigenti che si eleggono e si responsabilizzano. Rispondendo in proprio di quello che fanno. Se si rubano 49 milioni, chi ne risponde? C' è una responsabilità collegiale che si deve imporre, se no è finita. E invece con i partiti personali si vede come finisce: nella confusione dei ruoli vero e falso sguazzano. Vediamo in questi giorni, la pateticità».

 

 In questi giorni i donatori della Fondazione di Renzi sono nell' occhio del ciclone: ma il nesso tra contributo ed eventuale beneficio deve essere ben chiaro, altrimenti non diventa una caccia alle streghe?

RENZI ALLA LEOPOLDA 10

«In generale, la giurisprudenza ha già risolto la questione: non si può fare un provvedimento ad hoc per Tizio. Un provvedimento o è valido per migliaia di tizi o è chiaro che c' è un problema ed è bene che la magistratura se ne occupi. Perché se il beneficio è di uno solo e guarda caso proprio per quello che due anni prima aveva versato dei soldi, è chiaro che possa esserci rivalsa. Su questo non ci possono essere dubbi».

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”