big monti napolitano

ORA SÌ CHE GLI ELETTORI SANNO COSA VOTARE - NAPOLITANO SCENDE IN CAMPO CONTRO I SOVRANISTI E SI UNISCE ALL'APPELLO DEI SENATORI A VITA, PUBBLICATO SUL “CORRIERE DELLA SERA”, CON MARIO MONTI IN PRIMA FILA: “DI FRONTE ALLA FASCINAZIONE DI NUOVE SPINTE ISOLAZIONISTE NON POSSIAMO CHE MOSTRARE L'EVIDENZA DEI PERICOLI CHE APRIREBBE UN TALE SCENARIO…” - MORALE DELLA FAVA: SALVINI, DORMI TRANQUILLO…

Da www.liberoquotidiano.it

 

giorgio napolitano mario monti

Anche Giorgio Napolitano scende in campo contro i sovranisti sporchi, brutti e cattivi. L'ex presidente della Repubblica si unisce all'appello dei senatori a vita pubblicato sul Corriere della Sera, con Mario Monti in prima fila. "Come ricercatori, di fronte alla fascinazione di nuove spinte isolazioniste non possiamo che mostrare l'evidenza dei pericoli che aprirebbe un tale scenario.  Primi fra tutti l'irrilevanza scientifica e la limitazione culturale di auto-confinare la nostra attività all'angusto spazio del singolo stato-nazione".

 

ELENA CATTANEO

È il monito della senatrice Elena Cattaneo all'interno di un articolo corale sulle imminenti elezioni per il Parlamento Europeo, cofirmato con i colleghi senatori a vita Monti, Piano, Segre e Rubbia e pubblicato oggi dal Corriere, accompagnato da un contributo del Presidente emerito.

 

"Grazie alle politiche di promozione della ricerca dell'Unione europea - prosegue Cattaneo, che insieme agli altri senatori ha contribuito al testo riportando aspetti del proprio vissuto professionale legato all'Unione europea - ho imparato che insieme si possono costruire progetti di ricerca inimmaginabili per un singolo gruppo, per complessità e ambizioni, e improponibili ad un singolo stato, per entità e rischi".

 

renzo piano (2)

I Senatori a vita sottolineano, inoltre, che "le istituzioni repubblicane sono il nostro sistema immunitario, ma per funzionare vanno alimentate dalla linfa di una società consapevole delle delicate scelte di cui ogni giorno è depositaria, della cultura e della visione del mondo che intende coltivare". Concludono auspicando "un rinnovato slancio istituzionale teso a far sì che le legittime culture nazionali si completino proprio in sede europea, per individuare nuove soluzioni per i problemi di oggi e le sfide di domani; per i cittadini europei, per l'Europa, per noi tutti".

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