nepi giorgetti mezzaroma meloni malagò

ESTATE CALDISSIMA A SPORT E SALUTE - IL PRESIDENTE MEZZAROMA (AMICO DELLE SORELLE MELONI) E’ INSOFFERENTE VERSO L’AD DIEGO NEPI CHE FA E DISFA OGNI COSA RILASCIANDO SEMPRE PIU’ INTERVISTE (LA RAPPRESENTANZA SPETTA AL PRESIDENTE) - AMMINISTRATORE DI DUE MACCHINE DA GUERRA (“SPORT E SALUTE” E IL PARCO SPORTIVO DEL FORO ITALICO) NEPI DEVE MOLTO A GIORGETTI CHE HA PUNTATO SU DI LUI. PER QUESTO E’ STATO TACCIATO DI POCA FEDELTÀ NEI CONFRONTI DI CHI AVEVA INVESTITO SU DI LUI, MALAGO’. TANTO CHE ORA IL NUMERO 1 DEL CONI LO HA PERENNEMENTE NEL MIRINO…

Da https://sassate.it

 

diego nepi e giancarlo giorgetti foto mezzelani gmt 070

Quando scocca l’ora del pranzo lo trovi sempre là, seduto al Bar del Tennis del Foro Italico. E’ da lì che Diego Nepi Molineris contempla il potere, che fa ordine nei suoi pensieri, che controlla qualsiasi foglia si muova nel perimetro non solo di gestione ma anche fisico della società che amministra da meno di dieci mesi (ma controlla da quello stesso tavolo del bar da ormai molti anni): Sport e Salute.

 

Certo, in questi giorni degli Internazionali di Tennis, ha meno tempo per riunirsi con i suoi 3-4 fedelissimi al tavolo da pranzo. Deve seguire i suoi ospiti illustri. Del resto, la sua ascesa è  iniziata proprio come direttore organizzativo della kermesse tennistica. Come  anche nei corridoi del Coni, dove Giovanni Malagò gli diede spazio e fiducia, ripagata più in là con poca fedeltà nei confronti di chi aveva investito su di lui. Tanto che ora il patròn dell’Aniene lo ha perennemente nel mirino.

diego nepi e giancarlo giorgetti foto mezzelani gmt 069

 

A Sport e Salute, nuova cassaforte dello sport italiano, è atterrato per arrivare a ricoprire la carica di direttore generale nel 2021. Gli amministratori erano altri, ma sempre lui dirigeva le questioni più delicate.

 

Degli appalti del Foro Italico se ne occupa lui, dell’organizzazione sul territorio se ne occupa lui, delle risorse umane se ne occupa lui, dei biglietti per i concerti e gli eventi se ne occupa lui. Gli mancava solo di mettere bene le mani sulla distribuzione dei biglietti allo Stadio Olimpico per le partite di calcio, così da far felici politici, imprenditori, parenti, amici vecchi e futuri. E ora che è AD della società può distribuire pure quelli. L’opera è compiuta.

marco mezzaroma giusy meloni foto mezzelani gmt21

 

Non è stato mica facile diventare il numero uno di Sport e Salute. Ha lavorato sodo, non per finta. Perché Nepi è un gran lavoratore, una qualità rara nella misura in cui lui la esercita. E ha dovuto ovviamente parlare sempre di più con la politica, facendo qualche favore di poco rilievo per l’azienda, ma di grande impatto per lui, come le piccole assunzioni (anche a tempo indeterminato) di persone chiave. Soprattutto nella comunicazione social.

 

E a dargli una grande mano negli ultimi metri, infatti, è stato il ministro Giancarlo Giorgetti che quando ha visto che gli altri candidati amministratori delegati erano caduti chi per un motivo chi per un altro (clamoroso fu un avviso di garanzia pochi giorni prima delle nomine al vero candidato AD di Sport e Salute), ha piazzato la carta Nepi.

Nella vita ci vogliono carattere, capacità e un po’ di fondoschiena non guasta mai. Così il potente Nepi ora è amministratore di due macchine da guerra: Sport e Salute e il Parco sportivo del Foro Italico.

marco mezzaroma giorgia meloni

 

Decide tutto, amministra tutto, anche il bar dove siede a pranzo. Tra qualche settimana, finito il tennis, lo ritroveremo sempre là seduto con i suoi fedeli, sempre gli stessi. E’ un manager, del resto, abitudinario. Se sceglie un amico non lo perde. Anzi, lo valorizza come nel caso di Marco Gamberale della società Nsa, o del figlio di Carraro che da presidente internazionale della federazione del padel ha venduto il circuito sportivo a un fondo del Qatar. E poi c’è la fedelissima tra i fedelissimi: Valeria Panzironi. Lei è il braccio operativo di molte cose (insieme al povero Bruno Campanile, quello che avrebbe dovuto essere il candidato ad della società, in quota Fratelli d’Italia).

marco mezzaroma abbraccia andrea giambruno foto chi

 

La Panzironi ha avuto una storia assai travagliata: era direttore degli affari legali del Coni, poi ha litigato con Malagò. Alla nascita di Sport e Salute viene chiamata da Sabelli a traslocare nella nuova società, ma quando arriva Cozzoli al comando, la licenzia. Lei fa causa. E vince. Viene riassunta e Nepi la riabilita facendola direttrice di strategie, progetti di sviluppo e share services. Un ruolo che sembra dire: occupati di tutto insieme a me. Anche lei, difatti, spesso siede al bar del Foro con l’onnipresente o quasi.

 

Ultimamente, infatti, può capitare che Nepi salti qualche pasto, ma solo perché adesso la rappresentanza lo costringe a presenziare con maggiore vigore a conferenze stampa o a rilasciare interviste.

diego nepi foto mezzelani gmt50

 

A proposito, quest’ultimo fatto non va molto a genio a una persona. Sì perché Sport e Salute ha anche un Presidente che si dovrebbe occupare proprio di rappresentare la società nei momenti più importanti: Marco Mezzaroma. Lui sì che è gradito al partito di Giorgia. E da un po’ di giorni inizia a far sapere che il Bar del Tennis del Foro Italico è anche suo. Insomma, si prepara un’estate calda a Sport e Salute.

diego nepi giovanni malago foto mezzelani gmt41diego nepi e giancarlo giorgetti foto mezzelani gmt 068zazzaroni nepi carraro malagodiego nepi e giancarlo giorgetti foto mezzelani gmt 067diego nepi foto mezzelani gmt51

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...