beppe grillo

MA SI', PROVIAMOLE TUTTE - GRILLO: ''SCEGLIAMO I SENATORI CON UN SORTEGGIO. MOLTI SAREBBERO GIOVANI, ALCUNI VECCHI, ALTRI RICCHI, MA LA MAGGIOR PARTE DI LORO SAREBBERO GENTE COMUNE. SAREBBE UN MICROCOSMO DELLA SOCIETÀ. UNA SECONDA CAMERA NEL NOSTRO PARLAMENTO, PIENA DI PERSONE SCELTE A CASO, UN SENATO DEI CITTADINI''

 

Carmelo Lopapa per www.repubblica.it

rocco casalino beppe grillo

 

In fondo è un po’ l’esperimento che nelle ultime due legislature ha già condotto proprio lui con discreto successo: portare cittadini qualunque - selezionati più o meno a caso - in Parlamento, trasformarli in deputati e senatori. Adesso Beppe Grillo ha una nuova trovata: cancellare le ormai superate “parlamentarie”, che in fondo premiavano anch’esse signor nessuno con i voti di un condominio, e sostituirle con la «selezione casuale».

BEPPE GRILLO SUONA LA CAMPANELLA

 

Ovvero, procedere direttamente per sorteggio. Sembra una boutade, tra le righe però si legge la più sonora sfiducia nei confronti della classe politica che ha preso il potere tra le file del M5S. A cominciare dal capo e oggi vicepremier Luigi Di Maio. Del resto, tra i due le distanze si sono fatte ormai siderali.  

 

 "L'intuizione è di un certo Brett Hennig – spiega il fondatore del Movimento nel suo blog (che non è più quello del partito) - selezioniamo le persone a sorte e le mettiamo in parlamento. Le selezioni dovrebbe essere equa e rappresentativa del Paese. Il 50 per cento sarebbero donne. Molti sarebbero giovani, alcuni vecchi, altri ricchi, ma la maggior parte di loro sarebbero gente comune. Sarebbe un microcosmo della società" è la sua tesi.

 

BEPPE GRILLO LUIGI DI MAIO ALESSANDRO DI BATTISTA

"Tuttavia, ci sarebbe un importante effetto collaterale: se sostituissimo le elezioni con il sorteggio e rendessimo il nostro Parlamento veramente rappresentativo della società, significherebbe la fine dei politici e della politica come l'abbiamo sempre pensata. Non fraintendetemi, non dico che è perfetto - conclude - ma la domanda giusta è: funziona meglio? Per quanto mi riguarda, è Sì».

 

Pensa a una vera e propria Camera ad hoc. "Il primo passo sarebbe una seconda camera nel nostro parlamento, piena di persone scelte a caso, un senato dei cittadini, se volete. C'è una campagna per un senato popolare in Francia e un'altra campagna in Scozia. Sarebbe come un cavallo di Troia nel cuore del governo - conclude - E poi sostituire le elezioni con il sorteggio". Chissà cosa ne pensano i 222 deputati e 109 senatori del Movimento.

beppe grillo davide casaleggio

 

 

 

Per tutta risposta, il comitato di garanzia del M5S ha approvato un nuovo "regolamento per il trattamento economico dei portavoce eletti nel Parlamento italiano, nel Parlamento europeo e nei Consigli regionali" e lo ha pubblicato sul blog delle Stelle in un post. Il tentativo di mettere una pezza dopo gli scandali di rimborsopoli in piena campagna elettorale.

 

Cosa prevede il regolamento? "Il taglio delle indennità e dell'assegno di fine mandato - si legge - il rinnovato impegno a superare il privilegio dei vitalizi, sostituendolo con una pensione calcolata come per qualsiasi lavoratore, la rinuncia a qualsiasi doppie indennità o rimborsi per altre cariche istituzionali ricoperte e, infine, la trasparente e regolare rendicontazione delle indennità, dei rimborsi e delle spese sostenute per l'organizzazione di eventi M5s e delle spese di mandato per collaboratori, consulenze, altri eventi e convegni".

 

Con l'auspicio, questo non messo nero su bianco però, che stavolta le regole siano rispettate davvero da tutti gli eletti del Movimento. Non solo. La proposta è di estendere la stretta sui guadagni a tutti i parlamentari, di qualsiasi schieramento.

beppe grilloBEPPE GRILLO ROMA

 

beppe grillo vaffa

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...