giorgia meloni.

“SIAMO CONTRARI AI GOVERNI ARCOBALENO” – GIORGIA MELONI PROVA CON POCA CONVINZIONE A PRECISARE L’INTERVISTA DI CROSETTO, IN CUI IL SUO IDEOLOGO LANCIAVA L’IDEA DI UN PATTO CON IL PD PER SUPERARE L’EMERGENZA: “NON PARLAVA DEL GOVERNO, MA DELLA NECESSITÀ DI USCIRE DALLE CONTRAPPOSIZIONI IDEOLOGICHE” – "LO SCOSTAMENTO DI BILANCIO? EXTREMA RATIO. SALVINI? HA UN MODO SUO DI FARE POLITICA E LO RISPETTO. GLI VOGLIO BENE. LE MANI SULLA FRONTE CHE SI VEDONO SULLA FOTO DI CERNOBBIO LE HO MESSE MENTRE…”

ELEZIONI: MELONI, FDI CONTRARIA A GOVERNI 'ARCOBALENO'

CROSETTO MELONI

(ANSA) - "Guido non parlava del governo ma della necessità di uscire dalle contrapposizioni ideologiche e liberare le energie migliori per affrontare le sfide che abbiamo davanti. Sfide che solo un esecutivo coeso e forte del mandato popolare può affrontare.

 

Scenario che solo FdI e il c.destra possono garantire. Le larghe intese non hanno prodotto nulla di buono, solo soldi spesi a pioggia, compromessi al ribasso e ingovernabilità. FdI è sempre stata contraria ai governi arcobaleno e non cambierà idea ora". Così Giorgia Meloni in un'anticipazione dell'intervista ad Avvenire commenta Crosetto,per cui "dopo il voto è importante unire le forze".

 

letta meloni

ENERGIA:MELONI,A NON VOLERE PRICE CAP SONO GERMANIA E OLANDA

(ANSA) - La decisione dell'Ue di prendere in esame ad ottobre il problema del caro energia è un problema che, secondo la leader di Fdi, Giorgia Meloni, "dimostra una cosa che io ho raccontato da un po' di tempo.

 

Sento il Pd che si scaglia contro l'Ungheria, ma devo segnalare che i primi a non volere il price cap europeo sono i tedeschi, gli olandesi . in ragione di difesa dei loro interessi nazionali. Ora io non giudico la difesa di un interesse nazionale , ma - ha aggiunto giudico le stupidaggini di chi ci ha raccontato da una vita che non bisognava difendere le proprie posizioni di interessi perchè l'Europa era una grande solidarietà".

 

MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI A CERNOBBIO

"Continuo a ritenere che su questo bisogna battere i pugni e abbiamo, in tal senso dato dall'opposizione piena disponibilità al Governo sulla battaglia al price cap e sul disaccoppiamento. Ma sul disaccoppiamento - ha spiegato - si può fare a livello nazionale, intanto che è la proposta di Fratelli d'Italia. E già lunedì possiamo approvare a livello italiano di disaccoppiare il prezzo del gas al prezzo dell'elettricità, il che comporterebbe una sensibile diminuzione del prezzo della bolletta".

 

ELEZIONI:MELONI,SALVINI HA SUO MODO FARE POLITICA

(ANSA) - "Salvini ha un modo suo di fare politica e lo rispetto". Così ha risposto Giorgia Meloni ai giornalisti che le facevano notare una certa 'irruenza' del leader della Lega su certi temi. "E' il suo modo e l'ha portato a fare tantissime cose nel suo percorso, per cui non mi sento di giudicare ciò che fa Salvini. E' un mio alleato, gli voglio bene". "Le mani sulla fronte che si vedono sulla foto - ha spiegato - le ho messe mentre parlava Letta"

 

ELEZIONI: MELONI, SCOSTAMENTO BILANCIO È ESTREMA RATIO

MELONI LETTA

(ANSA) - Per Giorgia Meloni lo scostamento di bilancio "è una estrema ratio. Se si fa, per esempio, il disaccoppiamento, allora servono 3-4 miliardi secondo le mie stime. Penso che questa cifra - ha spiegato - si può trovare.

 

Perchè se oggi non facciamo il disaccoppiamento, non facciamo il tetto del gas, mettiamo 30 miliardi che stiamo regalando alla speculazione per coprire le bollette, e fra un mese ne servono altri 30. E io, francamente, regalare alla speculazione - ha precisato - ci penso. Secondo me bisogna: prima mettere una misura che fermi l'aumento delle bollette, poi si discute come si fa a scoprire quello esistente. Ma anche usando l'extragettito attuale del Governo italiano e degli extra profitti secondo me ci sono le risorse".

 

ELEZIONI: MELONI, ORBAN? QUI SIAMO IN ITALIA

VIKTOR ORBAN GIORGIA MELONI

(ANSA) - ""Modello Orban? Qui siamo in Italia". Così ha risposto a Mestre la leader di Fdi, Giorgia a Meloni ad un giornalista che le chiedeva un commento sulle posizioni del presidente magiaro.

 

"Alcuni osservatori - ha spiegato - che in una situazione nella quale sono preminenti le mie parole rispetto alla mediazione che ne viene fatta, allora devono fare i conti sul fatto che non raccontavo un sacco di stupidaggini sul mio conto. Perchè - ha osservato - mi devono dire una cosa sulla quale non tengo oggi la stessa posizione che tenevo ieri. Forse - ha detto - ci si dovrebbe ricredere su quello che su Fratelli d'Italia è stato raccontato per anni. Dopodichè, l'Italia è una nazione completamente diversa rispetto a tutte le altre, non mi pare ci siano profili discutibili da alcun punto di vista dal programma di Fratelli d'Italia"

Ultimi Dagoreport

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO “I AM GIORGIA” SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENA A MAR-A-LAGO, QUALCHE SMORFIA CON TRUMP, E UN VAGO IMPEGNO SU UN MEGA CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON LA “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE LANCIATA DA “BLOOMBERG” È STATA RESA PUBBLICA SOLO COME PIETOSA COPERTURA PER IL FALLIMENTO DELLA MELONI SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? CHE FINE FARÀ LA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE DELLA “SPIA” IRANIANA, A CUI È LEGATA LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA, OSTAGGIO DI TEHERAN? QUEL TIPINO MUSCOLARE DI TRUMP ACCETTERÀ IL RINCULO? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA, FANALINO DI CODA NELLE SPESE PER LA DIFESA? – DI SICURO LA FRAGILE E CAGIONEVOLE URSULA VON DER LEYEN NON AVRÀ GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”)

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…