“SIAMO PARTITI CHE ALLE URNE CI ANDAVA IL 90%. DOVE ANDREMO A FINIRE?” – ROMANO PRODI SCONSOLATO DAVANTI AL CROLLO DELL’AFFLUENZA IN EMILIA-ROMAGNA E IN UMBRIA - NELLA REGIONE GOVERNATA FINO A POCHI MESI FA DA STEFANO BONACCINI NON SI ARRIVA NEMMENO ALLA METÀ DEGLI AVENTI DIRITTO. MENTRE IN UMBRIA IL 50% È STATO SUPERATO, SEPPUR DI POCO – VERDELLI: “LA METÀ D’ITALIA CHE NON VOTA IN REALTÀ VOTA LO STESSO: PER CHI GIÀ COMANDA”
Prodi a Bologna: “Siamo partiti che alle urne ci andava il 90%. Dove andremo a finire?”. In un Paese dove pochi, con il consenso di minoranze, governano su tutti dicendo che lo vogliono gli italiani. La metà d’Italia che non vota in realtà vota lo stesso: per chi già comanda
— Carlo Verdelli (@CarloVerdelli) November 18, 2024
Crolla l’affluenza in entrambe le regioni in cui si è votato. Sia in Emilia-Romagna sia in Umbria il dato è in netto calo rispetto alle precedenti tornate elettorali. Nella regione governata fino a pochi mesi fa da Stefano Bonaccini non si arriva nemmeno alla metà degli aventi diritto. Mentre in Umbria il 50% è stato superato, seppur di poco.
In Emilia-Romagna affluenza al 46,42%
Alle ore 15, alla chiusura dei seggi, l'affluenza in Emilia-Romagna è stata del 46,42%. Nello specifico, fa sapere l'assemblea legislativa regionale, l'affluenza è così suddivisa per provincia: Piacenza 41,49%, Parma 42,70%, Reggio Emilia 45,44%, Modena 47,20%, Bologna 51,67%, Ferrara 43,14%, Ravenna 49,72%, Forlì-Cesena 45,50%, Rimini 40,73%.
donatella tesei stefania proietti
Nella scorsa tornata elettorale, nel 2020, l'affluenza totale alle urne era stata del 67,67% (Piacenza 62,91%, Parma 64,07%, Reggio Emilia 67,97%, Modena 69,12%, Bologna 70,94%, Ferrara 65,60%, Ravenna 69,71%, Forlì-Cesena 67,54%, Rimini 63,54%).
In Umbria affluenza al 52,3%
Affluenza sopra al 50%, al 52,3% per la precisione, alle regionali in Umbria alla chiusura delle urne. Un dato molto più basso della precedente consultazione quando fu del 64,69%. Emerge dai dati definitivi sul sito del ministero dell'Interno.
Entrambe le province hanno comunque superato la soglia della metà degli aventi diritto che si sono recati alle urne. In quella di Perugia il dato è stato del 53,02% (65,02% nel 2019) e del 50,16% nella provincia di Terni (62,73%).
donatella tesei stefania proiettiROMANO PRODI OSPITE DI SCUOLA DI POLITICHE