beppe sala letizia moratti gabriele albertini

SAPESSI COME E’ STRANO, TROVARE UN CANDIDATO A MILANO! - IL CENTRODESTRA HA TIRATO FUORI 22 NOMI E NON C’È ANCORA UNO SFIDANTE DI SALA. SIAMO SICURI CHE AL CD SERVA UN CANDIDATO? IL SUO UOMO, IL CD, CE LO HA GIÀ: È BEPPE SALA, EX MANAGER PIRELLI, SCELTO DALL’EX CONSULENTE (APPENA SCOMPARSO) DI BERLUSCONI, BRUNO ERMOLLI, COME CITY MANAGER DEL SINDACO DI CD LETIZIA MORATTI CHE L'HA LANCIATO COME MANAGER DI EXPO 2015 - A MILANO SEMMAI SERVIREBBERO UN MISSIONARIO, UN POETA O UNA SUORA PER..."

Dagoreport

 

oscar di montigny a un giorno da pecora 3

Ora che anche Oscar di Montigny - un nome che sembra miracolosamente sfuggito alla ghigliottina della Rivoluzione francese - ha rinunciato alla candidatura a sindaco di Milano per il Centrodestra, il casting civico ha bruciato una ventina di nomi.

 

Come per un vecchio album delle figurine, ogni settimana escono un paio di faccine nuove: un professore (Resta del Politecnico oppure Dallocchio della Bocconi, la madre di tutti i sapientoni), la figlia di un costruttore (De Albertis), il genero del banchiere Ennio Doris, l’ex sindaco (Albertini) che si propone come vicesindaco, la manager (Olivares), il presidente del Policlinico (Giachetti), l’ad ex capo di Sala in Telecom (Ruggiero), vari manager dalla Camera di Commercio, da Confimprese, da Confindustria, conf, colf, varie ed eventuali… manca un figlio illegittimo, ma forse arriverà.

 

Quattro anni non sono bastati al Centrodestra ambrosiano per trovare un candidato. E dire che la Giunta Sala non si è risparmiata nelle situazioni grottesche: Sala che allo scoppio del Covid si fa fotografare con i cinesi a mangiare l’involtino primavera in chiave antiLega per poi scoprire che Milano diventerà la città più colpita dall’epidemia; la campagna per la riapertura dei Navigli finita in eterni lavori per ricavare (forse) dei vasconi d’acqua per le zanzare;

letizia moratti e gabriele albertini

 

la trasformazione del suolo pubblico in piste ciclabili che vanno dal nulla verso il niente con distruzioni di vie storiche - come se i city-user che vengono da fuori a lavorare fossero tutti Francesco Moser e senza considerare che a Milano d’inverno si gela e d’estate ci sono 30 gradi umidi. Il Covid ha trasformato Milano da place to be a un place not to be: area Expo non risolta; immobiliaristi che imperversano; ex scali ferroviari ancora da sistemare; Corso Sempione (il viale tracciato per Napoleone) diventato pista ciclabile; il caso San Siro…

 

gabriele albertini e oscar di montigny

Ma sorge spontanea una domanda: siamo sicuri che al Centrodestra serva un candidato? Il suo candidato, il Centrodestra, ce lo ha già: è Beppe Sala, ex manager Pirelli, scelto dall’ex superconsulente (appena scomparso) di Berlusconi, Bruno Ermolli, come city manager del sindaco di Centrodestra Letizia Moratti che lo ha lanciato come manager di Expo 2015. Sala, poi, si è candidato con la sinistra (si fa per dire), la sinistra milanese, quella che abita in zona 1, dichiara almeno un milione di reddito, si sposa tra banchieri, va in bici a comprare il pane da Pattini&Marinoni. Ma destra e sinistra, come cantava Gaber, da queste parti non contano nulla. A Milano la politica non c’è, due candidati non servono. A Milano si mette un manager di Centrodestrasinistra come Sala e basta. Cercate le differenze tra Albertini e Fumagalli alla prima votazione?

 

beppe sala

Cercate le differenze tra Sala e Parisi se siete capaci?  A Milano non ci sono i Cinque Stelle, non ci sono i “populisti”, non c’è nemmeno con il Reddito di cittadinanza, non c’è nemmeno Milano perché c’è la città metropolitana, non ci sono valori che non siano quelli bancari: c’è solo l’economia, i danée. A Milano non serve un sindaco, basta un manager di Centrodestrasinistra: se ci fosse Colao, forse sarebbe meglio di Sala; se ci fosse Jeff Bezos, meglio di Colao e così via. Ogni tanto ci si alterna con un avvocato milionario. Stop.

 

VITTORIO COLAO

La polvere, intanto, la nascondiamo sotto il Kirman laver del salotto; quindi fa niente se, alcuni mesi fa, un camion della nettezza urbana ha tirato su come un rifiuto un clochard che dormiva davanti (proprio davanti) al Pronto soccorso del Fatebenefratelli “per essere più sicuro”, quindi stava a trenta metri da “Corriere della Sera” e da corso Como, a cinquanta da Brera e dal grattacielo dell’Unicredit, a un quattrocento metri dal Comune e dalla Scala.. fa niente se ci sono le baby gang di periferia che al ritmo rapper inneggiano a uccidere gli sbirri… fa niente se c’è il boschetto della droga…, fa niente l’occupazione abusiva…

 

gabriele albertini e beppe sala

questa è la stagione della Tv 8k per vedere su Dzn la serie A, quella del 4g, della fibra supersuperveloce, del superconduttore, ma anche delle calze arcobaleno il giorno del gay-pride, dell’inginocchiatoio per Black-lives-matter nel senso che la loro vita ci importa quando ci portano la cena a casa o puliscono la residenza di campagna per il week-end… Signora mia, a che servirebbe un sindaco a Milano! Basta un manager di Centrodestrasinistra. Semmai servirebbero un missionario, un poeta o una suora per fare l’Opposizione.

 

 

 

 

bruno ermolli 2

 

BEPPE SALAbruno ermolli silvio berlusconi matteo salvini e gabriele albertini

 

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