servizio di report su daniela santanche - 18 novembre 2012 - 6 sigfrido ranucci visibilia

“GIÀ A OTTOBRE 2011 VISIBILIA ERA ESPOSTA CON LE BANCHE PER 15 MILIONI” – SIGFRIDO RANUCCI SPULCIA GLI ARCHIVI DI “REPORT” E SCOVA UN SUO VECCHIO SERVIZIO DEL 2012 SU DANIELA SANTANCHÈ: “I DIRIGENTI DELL’ UFFICIO CREDITI DELLA BANCA POPOLARE DI MILANO AVEVANO DETTO A UN FIDO DI 2 MILIONI PROPRIO PER L’ESPOSIZIONE DEL GRUPPO. DALLE CARTE EMERGE CHE SANTANCHÈ RIESCE TUTTAVIA A OTTENERE 320 MILA EURO DI PUBBLICITÀ BPM. CIRCOSTANZA ANCHE ALLORA NEGATA, QUANDO CI ACCUSA DI AVER DETTO DELLE "BALLE E DELLE CAZZATE" NON SAPENDO CHE…”

 

REPORT TORNA SULLA VICENDA SANTANCHE'

Dal profilo Facebook di Sigfrido Ranucci

 

servizio di report su daniela santanche 18 novembre 2012 9

Gli archivi di Report sono come l’alta marea, restituiscono un relitto con in pancia un piccolo tesoro: la prova che già a ottobre del 2011 Visibilia era esposta con il sistema bancario per circa 15 milioni di euro, 2,8 milioni solo con la Banca popolare di Milano.

 

La Santanchè, era stata sottosegretaria alla presidenza del consiglio del governo berlusconi, poi candidata alle primarie del pdl. Aveva chiesto un fido di 2 milioni di euro. I dirigenti dell’ Ufficio crediti della Banca Popolare avevano detto no proprio per l’esposizione del gruppo.

 

servizio di report su daniela santanche 18 novembre 2012 8

La Santanchè si rivolge ad Antonio Cannalire, braccio destro di Massimo Ponzellini, capo di BPM che da lì a poco verrà coinvolta in uno scandalo. La Banca che avrebbe dovuto finanziare le piccole e medie imprese, si era trasformata in un bancomat per i politici. L’inchiesta finì con l’assoluzione di Ponzellini e Cannalire per l’accusa dei finanziamenti illeciti.

 

DANIELA SANTANCHE

Ma dalle carte emerge che Santanchè riesce tuttavia a ottenere 320 mila euro di pubblicità BPM. Circostanza anche allora negata, quando ci accusa di aver detto delle "balle e delle cazzate" non sapendo che avevamo già allora l'evidenza delle carte. Stasera a Report in onda su Rai3 alle 21.15

 

 

MILIONI DI DEBITI DAL 2011 GLI INTRECCI DI SANTANCHÈ TRA BANCHE E POLITICA

Estratto dell’articolo di Antonio Fraschilla per “la Repubblica”

 

La sua società era indebitata per milioni di euro già nel 2011, quando era sottosegretaria del governo Berlusconi. Ma grazie anche a questo ruolo aveva accesso ai manager di banche per chiedere altri prestiti, proponendo magari di farli incontrare con lo stesso presidente Silvio Berlusconi o con l’allora governatore di Bankitalia Mario Draghi. Ma c’è di più. Nonostante la società fosse indebitata, si garantiva finanziamenti ad aziende terze sempre sue.

 

sigfrido ranucci servizio di report su daniela santanche 18 novembre 2012

Il metodo della imprenditrice e oggi ministra del Turismo Daniela Santanchè, oggi come dieci anni fa, non sembra essere cambiato poi molto e i ruoli politici forse l’hanno aiutata nella sua attività privata della quale lei ha sempre fatto un vanto: come si chiede oggi Report che, dopo aver sollevato la gestione anomala delle società Visibilia e Ki Group due settimane fa, questa sera torna sul caso delle aziende Santanché (alle 21 su Rai Tre).

 

DANIELA SANTANCHE

Report presenterà dei documenti con «la prova che Visibilia era esposta con il sistema bancario già a partire dal 2011 per 15 milioni». E di questa cifra ben 2,8 milioni di esposizione riguardavano un prestito con la Banca popolare di Milano. La Santanchè allora era sottosegretaria alla presidenza del consiglio del governo Berlusconi e sarebbe tornata a bussare alla porta della Bpm per una estensione del fido per altri 2 milioni di euro. L’ufficio crediti della banca però si oppone proprio per lo stato patrimoniale e l’esposizione bancaria di Visibilia. Allora che cosa accade? «Santanchè chiama il braccio destro dell’allora capo della banca Massimo Ponzellini ». E cioè Antonio Cannalire. Secondo quanto ricostruisce Report «Santanchè si sarebbe offerta anche di organizzare incontri di Ponzellini con Draghi e Berlusconi ».

 

Intervistata l’allora sottosegretaria smentisce «categoricamente» queste circostanze. Ma Report mostrerà dei documenti che smentirebbero la versione della ministra. Di certo c’è che Bpm non concederà l’estensione del fido. Ma Visibilia comunque otterrà «l’acquisto di spazi pubblicitari per la Banca popolare di Milano per 320 mila euro »: pubblicità in parte per II Giornale e Libero , ma anche per l’Ordine di Como , quotidiano locale che era di proprietà di Alessandro Sallusti, suo ex compagno.

 

santanchè meloni

Resta comunque il fatto che Visibilia srl nel 2011 era già indebitata per 15 milioni e Santanchè, da sottosegretaria, cercava altre fonti di liquidità  […]. I conti comunque erano quelli ma nel 2013, come raccontato da Repubblica , Visibilia srl concede un finanziamento di 680 mila euro con contratto firmato il 17 maggio 2013 alla D1 Partecipazioni.

 

Questa società era sempre di proprietà di Santanchè e vedeva come usufruttuario Sallusti. D1 Partecipazioni era nata pochi giorni prima, il 10 maggio 2013, ed è stata messa in liquidazione nel 2019: Visibilia srl ha nel frattempo cancellato il credito nel 2020.

 

Secondo una perizia di parte chiesta della procura di Milano, in Visibilia però sono state non iscritte a bilancio dal 2014 diverse perdite patrimoniali. Senza questi “errori” secondo la perizia «il patrimonio netto rettificato assume un valore negativo per oltre 5,4 milioni di euro già al 31 dicembre 2014 e tale aggregato peggiora nel periodo fino ad assumere al 31 dicembre 2018 un valore negativo per oltre 8,2 milioni ».

 

daniela santanche e canio mazzaro

Ma nonostante in quegli anni Santanchè avesse già grane per debiti e poca liquidità di Visibilia, riesce inoltre a rilevare nel 2011 con un altro ex compagno, Caio Mazzaro, il gioiellino del biologico Ki group. Secondo Report, che oggi tornerà anche su questo caso, «grazie anche a un benevolo prestito da parte di Monte dei Paschi di Siena». «Alla fine tra Bioera e Ki Group, Santanchè e Canio Mazzaro raccolgono dai piccoli azionisti, in nove anni, 23 milioni e 9 milioni si trasformeranno in emolumenti per le loro cariche sociali ricoperte in quegli anni». Mentre alcuni dipendenti di Ki Group rimangono senza stipendi e tfr.  […]

DANIELA SANTANCHE E DIMITRI KUNZ D ASBURGO

 

DANIELA SANTANCHE E DIMITRI KUNZ D ASBURGO massimo ponzellini foto di bacco (3)daniela santanche daniela santanche VLADIMIR PUTIN VORREBBE LA SANTANCHÈ - MEME BY VUKICservizio di report su daniela santanche 6daniela santanche.

servizio di report su daniela santanche 18 novembre 2012 2servizio di report su daniela santanche 1IL SERVIZIO DI REPORT SU DANIELA SANTANCHE - VIGNETTA DI ELLEKAPPA servizio di report su daniela santanche 18 novembre 2012 1sigfrido ranucci report inchiesta su visibiliaservizio di report su daniela santanche 18 novembre 2012 3servizio di report su daniela santanche 18 novembre 2012 5servizio di report su daniela santanche 18 novembre 2012 7servizio di report su daniela santanche 18 novembre 2012 6servizio di report su daniela santanche 18 novembre 2012 4servizio di report su daniela santanche 18 novembre 2012 10

Ultimi Dagoreport

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...