SILENZIO, PARLA DRAGHI – “MARIOPIO” SCRIVE UNA LETTERA AL SETTIMANALE BRITANNICO “ECONOMIST” (DI PROPRIETÀ DI JOHN ELKANN) E INVOCA “NUOVE REGOLE E PIÙ SOVRANITÀ CONDIVISA” PER RILANCIARE L’ECONOMIA DELL’EUROZONA: “LE STRATEGIE DEL PASSATO SONO DIVENTATE INSUFFICIENTI O INACCETTABILI. TORNARE ALLE VECCHIE REGOLE DEL PATTO DI STABILITÀ SAREBBE IL RISULTATO PEGGIORE POSSIBILE…” - SEMBRA UN ASSIST (VOLUTO O INDIRETTO?) AL GOVERNO MELONI, CHE FINIREBBE IMPANTANATO DALLA MANCATA RIFORMA DELLE REGOLE DI BILANCIO...
Estratto da www.lastampa.it
INTERVISTA DELL ECONOMIST A MARIO DRAGHI
Per rilanciare l'economia dell'eurozona occorrono «nuove regole e piùsovranità condivisa».
E' quanto afferma l'ex presidente della Bce ed ex presidente del Consiglio Mario Draghi in un'intervento pubblicato sul sito online dell'Economist. «Le strategie che nel passato hanno assicurato la prosperità e la sicurezza dell'Europa, affidandosi all'America per la sicurezza, alla Cina per l'export e alla Russia per l'energia - spiega Draghi - sono diventate insufficienti, incerte o inaccettabili».
Per quanto riguarda le politiche di bilancio e in particolare il patto di stabilità e crescita, «tornare passivamente alle vecchie regole sospese durante la pandemia sarebbe il risultato peggiore possibile». [...] «l'Europa deve ora affrontare una serie di sfide [...] che richiederanno ingenti investimenti in tempi brevi, tra cui la difesa, la transizione verde e la digitalizzazione».
In assenza di un cambio di passo, vi è pertanto il «serio rischio» che l'Europa non raggiunga i suoi 'obiettivi climatici, non riesca a garantire la sicurezza richiesta dai suoi cittadini e perda la sua base industriale [...]. [...]
MARIO DRAGHI - ILLUSTRAZIONE THE ECONOMISTmario draghi cambridgemario draghi