silvana de mari lilli gruber

''MARIO MIELI UN PEDOFILO E ALLA SUA ASSOCIAZIONE VANNO UN FIUME DI SOLDI PUBBLICI'' - VIDEO: LA DOTTORESSA SILVANA DE MARI A 'OTTO E MEZZO' CONTRO IL CIRCOLO DI CULTURA OMOSESSUALE ROMANO CHE L'HA DENUNCIATA: ''SIAMO NELLA DITTATURA DELLE MINORANZE, MA IO VOGLIO ESSERE LIBERA DI OFFENDERE. BISOGNA DIVENTARE DELLE BELVE'' - GRUBER: ''SI' OK, MA NON VORREMMO RICEVERE UNA DENUNCIA PURE NOI''

 

 

https://gayburg.blogspot.com/

 

La televisione italiana appare in prima linea nel tentare di sostenere che l'odio sia lecito e legittimo. Sperando di fare share, hanno dati spazio ad ogni tipo di fascista e di razzista, facendo passare l'idea che tutto può essere detto e che non si debba provare vergogna nel dare libero sfogo ad ogni più perverso pregiudizio. Se oggi l'Italia ha bisogno dell'invio di ispettori dell'Onu, probabilmente è perché qualcuno l'ha disumanizzata per profitto.

silvana de mari giovanni floris

A rendersi complice di questo genocidio culturale è stata anche Lilli Gluber, capace di invitare la fondamentalista Silvana De Mari al suo Otto e Mezzo.

 

Nonostante non sia chiaro per quali competenze una donna che ha passato la vita a fare endoscopie sia stata chiamata ad reprimere giudizi politici su Salvini e Di Maio, la stampa propagandistica che inneggia ad omofobia e razzismo ne ha subito colto l'unico aspetto di loro interesse. Ed è così che VoxNews che si è affrettato a scrivere«Silvana De Mari svela in tv l’ode alla pedofilia del paladino gay. Finalmente la verità va in televisione. La De Mari, perseguitata dalla lobby gay, questa sera era ospite di Otto e Mezzo». Il video proposto da VoxNews a pochi minuti dal termine della trasmissione risulta essere stato caricato su YouTube da Nicola Pasqualato, ossia da parte del fondamentalista anti-gay che da anni collabora con Gianfranco Amato nella promozione dell'odio omofobico.

 

silvana de mari lilli gruber

Rilanciano i pezzi che la signora De Mari pubblica su La Verità di Maurizio Belpietro riguardo alla necessità di «costruire muri» e battersi contro «la dittatura delle minoranze», la fondamentalista ha sostenuto esisterebbero «due psicoreati di un futuro totalitario che sarebbero l'omofobia e l'ilamofobia». Secondo lei non bisognerebbe occuparsi della persecuzione di gay e stranieri perché «mentre noi stiamo parlando sono migliaia i cristiani assassinati in Nigeria e in varie parti del mondo di cui a nessuno importa un fico, siamo tutti spostati da altre parti».

 

A quel punto la signora ha precisato di essere a favore dell'omofobia e dell'odio contro l'Islam sostenendo che il disprezzo sarebbe «libertà di pensiero». Dice anche che «non è un diritto umano non essere offesi».

 

Approfittando del collegamento nel preserale di La7 per attaccare il Circolo Mario Mieli e gettare discredito contro chi l'ha portata in giudizio (con tanto di avvallo dei pm), la fondamentalista ha incalzato:

silvana de mari

 

 

Il punto più sacro è la libertà di parola. Posso farle un esempio pratico? A Roma abbiamo un circolo che è intitolato a Mario Mieli. Questo circolo riceve fiumi di denaro dallo stato per fare attività pedagogica, psicologica e sanitaria. Mario Mieli è un intellettuale morto suicida a 31 anni. mangiava gli escrementi suoi e del suo cane. Nel suo libro "Elementi di critica omosessuale" lui parla di come lui subisca e come sia affascinato dall'erotismo dei bambini.

 

Cito testualmente: "Noi checche rivoluzionarie, noi sì che possiamo accogliere l'eros dei vostri figli. Noi li sedurremo. Noi faremo l'amore con loro". Allora, noi abbiamo un circolo che riceve denaro pubblico intitolato ad un signore che manifesta pubblicamente la sua pedofilia. Pedofilia non vuol dire aver messo le mani sui bambini, pedofilia significa avere attrazione erotica per i bambini e non è un reato. Pii scrive che faremo l'amore con loro e questa è apologia di pedofilia.

mario mieli 8

Io ho una denuncia da parte del Mario Mieli per aver detto che è una catastrofe aver un circolo intitolato a questa persona.

 

Nessuno ha precisato le due eventi falsità contenute nelle affermazioni della signora De Mari. Innanzi tutto la signora è sotto processo per aver detto che i soci del Mario Mieli sarebbero «simpatizzanti della pedofilia» e non per le stupidaggini che ha spergiurato in diretta. Inoltre il tentativo di accusare Mario Mieli di pedofilia sulla base di una frase estrapolata dal suo contesto è molto scorretto, dato che il discorso dell'attivista era chiaramente volto a condannare chi sosteneva che i minorenni non avessero sessualità e spiegava con il un linguaggio volutamente provocatorio che la rivoluzione sessuale avrebbe portato i bambini a rivendicare la propria sessualità.

mario mieli 7

 

A quel punto, rivolgendosi a Lilli Gruber, la signora De Mari ha aggiunto: «Lei rischia una denuncia per aver detto queste cose. Peccato che io abbia detto la verità. Mieli dichiara la sua pedofilia, io lo vedo ed è apologia di abuso sessuale su minori. Noi abbiamo anche firmato una convenzione di Lanzarote».

 

A quel punto la regia ha staccato il collegamento, salvo poi restituirglielo per farle dire che il Partito Democratico dovrebbe cercare voti attraverso il razzismo perché «i giardinetti sono invasi da neri» e perché sarebbe colpa loro se i ponti cadono. La Gluber ha poi fatto la marchetta al nuovo libro della fondamentalista, promosso grazie all'odio che ha usato per ottenere visibilità e per moltiplicare le vendite di libri che probabilmente nessuno avrebbe mai considerato.

 

mario mieli 11

Su Facebook non si contano le proteste per l'invito di una donna conosciuta solo per la sua smisurata omofobia e per teorie ascientifiche volte a sostenere che l'omosessualità possa essere "curata". C'è anche chi assicura che la Gluber si è persa uno spettatore, perché certi inviti sono un insulto alla decenza e alla ragione.

 

D'altra parte il ragionamento non fa una grinza: se per l'audience si è disposti ad incitare un personaggio simile e si sdogana il suo smisurato odio, cosa faranno domani per manenere quei numeri? Invieranno un nazista? Un pedofilo? Un satanista? Un cultore di Adinolfi o un servo di Pillon? Quale sarà il fondo dato che si è già iniziato a scavare?

sebastiano francesco secci presidente del circolo mario mielii volontari del mario mieli

Ultimi Dagoreport

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...