“SILVIO BERLUSCONI DIFENDE LA GUERRA RUSSA” - LA BBC SI SCAGLIA CONTRO IL BANANA DOPO LE PAROLE "A PORTA A PORTA" (“IN UCRAINA PUTIN VOLEVA SOSTIURE ZELENSKY CON PERSONE PER BENE) - E ANCHE IN ITALIA TUTTI SPARANO SUL CAVALIERE: “VERGOGNATI E SCUSATI” DICE CALENDA SEGUITO DALLA CARFAGNA CHE DICE: “FECI BENE A LASCIARE IL PARTITO” - LETTA: "SE VICESSERO DOMENICA, PUTIN BRINDEREBBE" - SALVINI FA IL VAGO: "FAREMO DI TUTTO PER FERMARE LA GUERRA" - ALTRO CHE CENTRODESTRA MODERATO - VIDEO
Berlusconi a #portaaporta:"Putin è caduto in una situazione difficile", "è stato spinto a inventarsi questa operazione speciale".
E questa sarebbe la parte moderata del centrodestra? pic.twitter.com/qNuMMpKLoq
— Pietro Raffa (@pietroraffa) September 23, 2022
Estratto dall’articolo di Stefano Baldolini per www.repubblica.it
VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI IN SARDEGNA NELL APRILE 2008
Calenda: "Berlusconi con Putin e i suoi aguzzini. Queste sono le tue 'persone perbene'? Vergognati e scusati"
"Queste sono le tue 'persone perbene'? Berlusconi. Vergognati. E scusati. Altro che moderato ed europeista. Con Putin e i suoi aguzzini". Lo scrive su Twitter Carlo Calenda, leader di Azione.
Letta: "Berlusconi scandaloso, legittima Putin"
"È una frase grave, scandalosa, ha detto una cosa a cui crede. E questo è il concetto di 'perbene' che ha Berlusconi. Se vincessero loro domenica sera, Putin brinderebbe. Si autorizza ad andare con i carri armati nel paese vicino, è questo che ha detto Berlusconi". Lo dice Enrico Letta a la7 a all'Aria che tira. Quello che è successo ieri sera da Vespa è "incredibile, ed è incredibile non ci sia una ribellione". Quella di Berlusconi è "una frase liberticida e anti democratica".
Salvini sulle parole di Berlusconi: "Non le interpreto"
Imbarazzo anche da parte di Matteo Salvini sulle parole del leader forzista su Putin e Zelensky. "Berlusconi dice che Putin è stato spinto a invadere l'Ucraina, voleva mettere persone perbene a Kiev? Non mi fate interpretare, io dico che faremo di tutto per fermare la guerra quando saremo al governo. Ma prima il giudizio su Putin era positivo da parte da tutti, ma ora giustificazioni per chi invade non ce ne sono".
Carfagna, frasi Berlusconi? Feci bene a lasciare partito
"E' un'affermazione molto grave e personalmente una frase che mi dice due cose a partire dal fatto che feci bene a lasciare il partito, sono sempre più convinta che sia stata una cosa giusta". Lo ha detto il ministro del Sud e della Coesione Mara Carfagna commentando a margine di una conferenza stampa a Napoli la frase di Berlusconi su Putin che avrebbe messo le "persone perbene" a governare l'Ucraina al posto di Zelensky.
Carfagna sottolinea anche che "il sostegno di alcuni partiti alla politica estera del Governo Draghi era un sostegno solo di facciata e in questa direzione vanno dichiarazioni di Conte e altri partiti, sono i tre partiti che hanno votato la sfiducia al Governo. La volontà di non farlo proseguire era anche sulla mancata condivisione sulle scelte più imprtanti nella politica estera italiana degli ultimi 70 anni e questo mi preoccupa".
(ANSA) - Nessun commento della Commissione europea sulle parole del leader di Forza Italia, Silvio BERLUSCONI, sulla guerra in Ucraina. "No comment", è stata la risposta netta del portavoce della presidente von der Leyen, Eric Mamer, rispondendo a una domanda durante il briefing quotidiano con la stampa. Il portavoce Ue per gli Affari esteri, Peter Stano, ha annuito sorridendo.
(Nova) - "Amici di Orban, amici di Putin: questa e' la destra italiana": cosi' il sottosegretario agli Affari europei, Enzo Amendola, su Twitter ha commentato le dichiarazioni rilasciate ieri dal leader di Forza Italia, Silvio , in merito alla necessita' di sostituire il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Amendola ha definito "gravi" le parole dell'ex presidente del Consiglio. "Domenica sono in gioco il futuro dell'Italia, la collocazione internazionale, lo stato di Diritto come fondamento dell'Ue. La scelta e' netta", ha aggiunto Amendola.
SILVIO BERLUSCONI: L'EX PREMIER DIFENDE LA GUERRA RUSSA ALLA VIGILIA DELLE ELEZIONI ITALIANE
Traduzione dell’articolo di Matt Murphy per www.bbc.com
L'ex premier italiano Silvio Berlusconi ha difeso l'invasione dell'Ucraina da parte di Vladimir Putin, affermando che il leader russo è stato "spinto" nel conflitto. L'ottantacinquenne ha affermato che le truppe russe dovevano sostituire il governo con "persone decenti" e poi andarsene.
Il tre volte premier italiano è un alleato di lunga data del presidente russo. Questo fine settimana il suo partito dovrebbe prendere il potere come parte di una coalizione di destra nelle elezioni generali in Italia.
vladimir putin con silvio berlusconi e i figli
Berlusconi ha dichiarato alla TV italiana che la narrazione secondo cui il governo ucraino starebbe massacrando i russofoni nell'est del Paese è stata creata dai media di Mosca. Ha detto che la notizia, spinta dalle forze separatiste e dai politici nazionalisti del governo russo, non ha lasciato a Putin altra scelta se non quella di lanciare un'invasione limitata.
"Putin è stato spinto dalla popolazione russa, dal suo partito e dai suoi ministri a inventare questa operazione speciale", ha detto. "Le truppe avrebbero dovuto entrare, raggiungere Kiev in una settimana, sostituire il governo Zelensky con persone decenti e una settimana dopo tornare", ha aggiunto Berlusconi.
PAOLO SCARONI - SILVIO BERLUSCONI - ALEXEY MILLER - VLADIMIR PUTIN
"Invece hanno trovato una resistenza inaspettata, che è stata poi alimentata da armi di ogni tipo provenienti dall'Occidente". I leader dell'opposizione hanno subito condannato i commenti di Berlusconi, con il leader del Partito Centrista Carlo Calenda che lo ha accusato di parlare "come un generale di Putin".
SILVIO BERLUSCONI E VLADIMIR PUTIN COL LIBRO DI Giancarlo Lehner
Enrico Letta, del Partito Democratico di centro-sinistra, ha detto che l'intervento dimostra che se le elezioni di domenica saranno "favorevoli alla destra, la persona più felice sarà Putin". Ma venerdì Berlusconi ha cercato di chiarire i suoi commenti, dicendo che le sue opinioni erano state "eccessivamente semplificate".