SINDACATI IN PIAZZA IN MEZZA ITALIA PER TRE ORE IN SCIOPERO (LA CAMUSSO: MONTI DELUDENTE, NON SARÀ L’UNICO SCIOPERO) - OGGI LE COMICHE: MARRA E SCILIPOTI (ACCOMPAGNATI DA SARA TOMMASI) DENUNCIANO MONTI COME MEMBRO DEL BILDERBEG - PROVINCE SCRIVONO ALLA CORTE DEI CONTI: IMPATTO DRAMMATICO SU BILANCI - PROIETTILI PER ALE-DANNO E IL MINISTRO SEVERINO - NICOLI CRISTIANI SI DIMETTE ANCHE DA CONSIGLIERE REGIONALE - PER SARKÒ PERICOLO DE VILLEPIN…

TAGLI
Jena per "La Stampa" - Ribellarsi è giusto, disse l'onorevole Mao.

1. SINDACATI DI NUOVO UNITI IN PIAZZA PER TRE ORE IN SCIOPERO CONTRO MONTI...
Corriere.it - Cortei e presidi si stanno svolgendo in moltissime città italiane per lo sciopero di tre ore indetto da Cgil, Cisl e Uil contro la manovra da oltre 30 miliardi del governo di Mario Monti. Il presidente del Consiglio, nell'incontro di domenica sera, non è riuscito infatti a dare ai sindacati risposte convincenti sugli interventi ritenuti più pesanti per pensionati, lavoratori dipendenti e famiglie con basso reddito. La protesta di oggi, rilevante da un punto di vista sindacale perché segna il ritorno all'unità dopo circa sei anni, non mette a rischio il via libera alla manovra, garantito dai principali partiti che sostengono il governo nonostante gli oltre 1.000 emendamenti presentati.

In particolare, Susanna Camusso, Luigi Angeletti e Raffaele Bonanni puntano il dito contro la deindicizzazione delle pensioni sopra i 1.000 euro e contro il repentino aumento dell'età di pensionamento. I sindacati premono poi per una maggiore gradualità nella fascia di esenzione dell'imposta sugli immobili. Gli orari e le modalità delle manifestazioni variano da città a città.

ROMA - MILANO - A Roma i manifestanti organizzeranno presidi davanti al Parlamento dalle 16 alle 19. A Milano è previsto per le 16 un presidio unitario davanti alla Prefettura. Circa mille persone stanno già sfilando invece a Genova dirette alla Prefettura della città, dove i sindacati hanno chiesto un incontro con il prefetto. A Firenze, è stata organizzata in mattinata una manifestazione in piazza Indipendenza. In Campania, sono previsti presidi davanti alle prefetture di Napoli, Salerno, Avellino, Benevento e Caserta. Un nuovo sciopero è stato indetto per il 19 dicembre quando i dipendenti pubblici incroceranno le braccia per otto ore.

TORINO - Lo striscione «Per la libertà del lavoro» con il logo Fiat apre il corteo della Fiom nel centro di Torino. Dietro sfilano migliaia di lavoratori metalmeccanici. Alte le adesioni secondo la Fiom, in tutte le fabbriche: 69% alle ex meccaniche di Mirafiori, oltre il 50% all'Iveco, 70% all'Avio di Rivalta, 90% all'Avio di Borgaretto, 95% alla Microtecnica, tra il 70 e il 90% nelle piccole aziende del Canavese e di Moncalieri.

«Abbiamo voluto dare un segno particolare alla presenza dei metalmeccanici - spiega il segretario generale della Fiom torinese, Federico Bellono - sia anticipando a oggi lo sciopero di otto ore previsto per il 16, sia con la manifestazione che sta riuscendo molto bene. Questo per dire che siamo contro la manovra e contro il tentativo Fiat di cancellare il contratto nazionale. È importante sottolineare questo proprio qui a Torino dove è probabile che nelle prossime ore si consumi uno strappo democratico nei confronti dei lavoratori».

BOLOGNA - Uno sciopero sotto la pioggia e con il palco rivolto al palazzo del Governo. Separato, ma cercando di non fomentare la polemica con Cisl e Uil. La Cgil, a Bologna come in altre città emiliane, è andata infatti in piazza da sola per lo sciopero contro la manovra. Come ha spiegato il segretario Danilo Gruppi, parlando sotto la pioggia, «lo intendiamo in pieno sostegno alla proposta di modifica alla manovra che i tre sindacati hanno unitariamente avanzato».

CAGLIARI - Seimila persone sotto le bandiere di Cgil, Cisl e Uil sono scese in piazza a Cagliari per protestare contro la manovra economica e finanziaria del governo Monti. Dalle 9 i manifestanti si sono ritrovate in piazza del Carmine, davanti al Palazzo del Governo. Da qui un corteo rumoroso con striscioni e fischietti si è diretto verso viale Bonaria dove, di fronte alla sede della Rai Regionale, è stato attuato un presidio e un volantinaggio.

2. CAMUSSO, INCONTRO DELUDENTE,NON DETTO UNICO SCIOPERO...
(ANSA) - "Non è detto che sia finita e che lo sciopero" di oggi "sia l'unico. Bisogna ricominciare a costruire un cammino unitario con gli altri sindacati". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, intervenendo ad Agorà su Rai Tre e parlando della manovra.

L'incontro di ieri sera dei sindacati a Palazzo Chigi "con Monti è stato sicuramente molto più deludente di quello che ci si aspettava. C'é un no ad affrontare il tema dell'indicizzazione delle pensioni, sulla casa e l'Ici", ha aggiunto Camusso, ribadendo che la manovra "é iniqua proprio rispetto a chi paga il conto", perché "pagano molto di più i redditi medio bassi e individuali. Pagano quelli che denunciano tutto e non chi ha di più".

Quanto alle pensioni, ha proseguito, "se ci dobbiamo basare sull'incontro di ieri non c'é nessun emendamento sull'aumento della fascia di deindicizzazione delle pensioni concordato con la politica". Rispetto al metodo, Camusso è invece tornata a sottolineare che "se non altro è stato introdotta la trasparenza, poi sul merito il dissenso rimane. Ma almeno ci sono incontri regolari".

3. PROVINCE SCRIVONO ALLA CORTE DEI CONTI: IMPATTO DRAMMATICO SU BILANCI...
(ANSA) - "Non si sta tenendo nella giusta considerazione il drammatico impatto in termini economici che le norme previste dalla manovra sulle Province comporteranno sui bilanci di Regioni, Province e Comuni, il caos istituzionale e i conflitti che ne nasceranno, ma soprattutto il forte aumento della spesa pubblica che per contro produrranno. E' del tutto evidente, infatti, che, a seguito di queste norme, i bilanci delle Autonomie territoriali subiranno una improvvisa rivoluzione, che avrà conseguenze inaudite già nell'immediato".

E' quanto scrive in una lettera indirizzata al presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, il presidente dell'Upi Giuseppe Castiglione, chiedendo un incontro urgente per verificare "le evidenti incongruenze contenute nella norma". "Lo spostamento delle funzioni dalle Province alle Regioni, e ai Comuni - scrive Castiglione elencando i nodi irrisolti- avrà un impatto inaudito che, a nostro parere, è stato del tutto sottostimato. Non sarà possibile per Regioni, Province e Comuni approvare bilanci di previsione per il 2012 realistici, in grado di tenere conto della traslazione delle competenze, con gli effetti immensi di modifica degli assetti contabili".

4. MARRA E SCILIPOTI DENUNCIANO MARIO MONTI COME MEMBRO DEL BILDEBERG...
Domani l'Avv. Alfonso Luigi Marra e l'On. Domenico Scilipoti ,accompagnati dalla show-girl Sara Tommasi, renderanno noto alla stampa l' esposto che verrà presentato alla Procura della Repubblica di Roma contro Mario Monti in quanto membro del circolo occulto Bilderberg. L'incontro con la stampa è previsto alle ore 10.00 di domani martedì 13 dicembre presso il Teatro Capranichetta (Montecitorio), piazza Capranica 101.

5. BUSTA CON PROIETTILI ANCHE A MINISTRO SEVERINO...
(ANSA) - Una busta con proiettili è stata indirizzata anche al ministro della Giustizia Paola Severino. Secondo quanto si è appreso, la busta, al pari di quella inviata al sindaco di Roma Gianni Alemanno, è stata intercettata presso il centro di smistamento delle poste di piazza San Silvestro, a Roma.

6. IN CAMPIDOGLIO BUSTA CON BOSSOLI PER ALEMANNO...
(ANSA) - Una busta con alcuni bossoli è stata recapitata al sindaco di Roma Gianni Alemanno in Campidoglio. Lo si è appreso da ambienti vicino al sindaco.

7. NICOLI CRISTIANI SI E' DIMESSO DALLA REGIONE...
(ANSA) - Arrestato nell'ambito dell'inchiesta sulle tangenti di Brescia, Franco Nicoli Cristiani si è dimesso da vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia e anche da consigliere. La lettera dell'esponente del Pdl, a quanto si è appreso, è arrivata questa mattina negli uffici del Pirellone.

8. DE VILLEPIN SI CANDIDA ALLE PRESIDENZIALI "DIFENDERÃ’ IL MIO PAESE UMILIATO DAL MERCATO"...
Da "la Repubblica" - Dominique de Villepin si candiderà per la presidenza francese. L´ex primo ministro ha annunciato che intende presentarsi alla corsa per l´Eliseo dell´anno prossimo. Di fatto Villepin si schiera contro il suo nemico giurato, il presidente uscente Nicolas Sarkozy, anche se quest´ultimo non ha dichiarato ufficialmente che intende ripresentarsi. L´ex delfino di Jacques Chirac, che ha fondato il partito Rp, ha proposto un governo di unità nazionale per «il mio Paese umiliato dalla legge del mercato». Secondo gli osservatori, Villepin non è da considerarsi favorito, ma la sua candidatura porterà via consensi a Sarkozy. L´opposizione socialista ha già indicato il suo candidato in François Hollande.

 

MARIO MONTI susanna camusso ALFONSO LUIGI MARRA scilipoti e sara tommasi resize GIANNI ALEMANNO paola severinofranco-nicoli-cristianiCorteo sindacati

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”