1. IL SINDACATO DI POLIZIA PENITENZIARIA COSP SI SCAGLIA CONTRO L’EX MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, PAOLA SEVERINO CHE SVACANZA IN PUGLIA CON UNA DOPPIA SCORTA DI POLIZIA PENITENZIARIA COMPOSTA DA QUATTRO UNITÀ PER TURNO E DUE MEZZI PROTETTI INVIATI DAL PROVVEDITORE REGIONALE DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA DI BARI 2. E SI CHIEDE: È GIUSTO CHE LO STATO DEBBA SOSTENERE LE SPESE PER IL “SOGGIORNO DELLA SCORTA IN ALBERGO E RISTORO, STRUTTURE RISTORANTI, OLTRE ALL’UTILIZZO DEL BUDGET PER IL LAVORO STRAORDINARIO E PER IL PIENO TRATTAMENTO MISSIONE”?
L'ex ministro della Giustizia, Paola Severino, è in Puglia, dallo scorso 11 luglio, con la famiglia, in una località del brindisino per trascorrere un periodo di vacanza, e le è stata assegnata una doppia scorta di polizia penitenziaria composta da quattro unità per turno e due mezzi protetti inviati dal Provveditore regionale dell'Amministrazione penitenziaria di Bari.
Lo denuncia in una nota il segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Cosp, Mimmo Mastrulli, sottolineando la carenza di organico che «preoccupa la Puglia», così come - evidenzia Mastrulli - preoccupano le spese che bisogna sostenere per il «soggiorno della scorta in albergo e ristoro, strutture ristoranti, oltre all'utilizzo del budget per il lavoro straordinario e per il pieno trattamento missione». Il Cosp chiede «l'apertura di una inchiesta parlamentare e ministeriale». Per verificare la congruità della pratica.
Sull'uso della scorta c'erano già state alcune polemiche in passato quando Severino era ministro e l'ex guardasigilli aveva tra l'altro spiegato che, una volta terminato il mandato, avrebbe tenuto la scorta solo per tre mesi, e non per un anno, come normalmente previsto per gli ex ministri. Tre mesi che, di fatto, sono ancora in corso, perché il nuovo governo ha giurato il 28 aprile.
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