LA SITUAZIONE E' SIRIA - LA RUSSIA LANCIA UNA “MASSICCIA” CAMPAGNA AEREA SULLA PROVINCIA RIBELLE DI IDLIB: OLTRE 50 RAID, L’OFFENSIVA DI TERRA POTREBBE SCATTARE NEI PROSSIMI GIORNI – L’APPELLO DI TRUMP: "IL PRESIDENTE ASSAD NON ATTACCHI SCONSIDERATAMENTE PERCHÉ CI POTREBBERO ESSERE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI MORTI” – PER L’ONU SI RISCHIANO FINO A 700MILA SFOLLATI
Giordano Stabile per la Stampa
La Russia ha lanciato “la più massiccia campagna aerea di quest’anno” sulla provincia ribelle di Idlib. Fonti militari vicine al governo di Damasco hanno rivelato che “almeno 10 cacciabombardieri Sukhoi” hanno compiuto oltre cinquanta raid “nelle parti meridionali e occidentali” della provincia, dove vivono circa tre milioni di persone, un terzo sfollati da altre regioni della Siria. L’aviazione russa ha colpito le cittadine di Al-Shughour, Mahambel, Basnqoul, Zayzooun, Ziyarah, Jadariyah, Kafrdeen, Al-Sahn, Saraseef. L’offensiva di terra potrebbe scattare nei prossimi giorni.
L’Onu ha avvertito che la battaglia potrebbe causare migliaia di morti e fino a 700 mila sfollati. La Turchia ha inviato rinforzi alla frontiera ma non sembra intenzionata per ora a far entrare sul suo territorio altri profughi siriani. Il presidente americano Donald Trump, con un Tweet è intervenuto sulla situazione. “Il presidente Assad non attacchi sconsideratamente”, ha scritto, perché ci potrebbero essere “centinaia di migliaia di morti”. Trump ha avvertito anche Iran e Russia. Questa mattina i ribelli avevano compiuto un blitz e ucciso due soldati con un drone armato di piccole bombe.
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