berlusconi conte

IL SOCCORSO DI BERLUSCONI A CONTE: “CI ASTENIAMO DA CRITICHE E SIAMO PRONTI A UN TAVOLO CON IL GOVERNO. SI USINO SUBITO I SOLDI CHE L’EUROPA METTE A DISPOSIZIONE CON IL MES - EVITIAMO IL LOCKDOWN E DIAMO I SOLDI A CHI HA BISOGNO - BERTOLASO? L’UOMO GIUSTO PER ROMA - TOTI E CARFAGNA? I NUOVI PROGETTI NON HANNO MAI AVUTO MOLTA FORTUNA - SALVINI? NON ESISTE UN LEADER INDISCUSSO DEL CENTRODESTRA. IL SUO PER ORA È IL MAGGIOR PARTITO, ALLE PROSSIME ELEZIONI VEDREMO…

Estratto dell’articolo di Carmelo Lopapa per “la Repubblica”

 

Presidente Berlusconi, i contagi sono schizzati oltre ogni pessimistica previsione. Il premier Conte vara un nuovo Dpcm, un' altra stretta. Pensa che il governo stia facendo tutto ciò che è necessario?

BERLUSCONI FINGE DI NON VEDERE CONTE E NON LO SALUTA

«Comprendo la difficoltà ad agire del governo in una situazione così difficile. Appunto per questo da opposizione responsabile ci asteniamo da critiche facili e strumentali. […]».

 

Non pensa che un lockdown, magari limitato nel tempo, possa interrompere la catena dei contagi?

«Potrebbe essere efficace, certo, ma se possibile sarebbe da evitare, perché ha un costo sociale elevatissimo. Del resto già ora molte persone sono in sofferenza. Il governo dovrebbe con estrema rapidità far pervenire gli aiuti necessari ai lavoratori e alle categorie. Per questo è indispensabile usare subito, senza perdere ancora neppure un giorno, le risorse disponibili, i 15-20 miliardi avanzati dallo scostamento di bilancio per aiutare le categorie danneggiate e i fondi che l' Europa ci mette a disposizione con il Mes per potenziare il sistema sanitario».

berlusconi letta

 

[…] Incidenti di Napoli, che idea si è fatto? Cosa è stato? Camorra, delinquenza, rabbia sociale? È un evento che rischia di ripetersi altrove?

«Uno spettacolo grave e preoccupante. Purtroppo è un segnale di quello che potrebbe accadere in molte città se non verrà dato un immediato ristoro a chi, per il Covid, rischia di perdere tutto. Non possiamo far morire la gente di fame per ridurre i morti causati dal virus. […] Ad ogni chiusura, per quanto giustificata, deve corrispondere l' immediato indennizzo per chi è danneggiato. Altrimenti il Paese non regge».

 

[…] Lei punta su Guido Bertolaso per Roma. Ma sembra che la soluzione non convinca Salvini e Meloni, forse anche per ragioni anagrafiche. Insisterà sull' ex capo della Protezione civile?

«Per Roma come per ogni città ragioneremo insieme per trovare le soluzioni migliori. Personalmente ritengo che Bertolaso, con la sua capacità e la sua esperienza, possa garantire la gestione professionale di cui Roma ha bisogno. […]».

 

berlusconi toti

Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, ha escluso nei giorni scorsi Fi dalla giunta ligure, come avvenuto anche in Veneto e in Abruzzo: oggi il partito ha un solo governatore nelle grandi regioni, in Piemonte. Teme una fuga da Fi? Toti e Mara Carfagna lavorano già a un nuovo progetto politico.

«[…] la brutta pagina della Liguria, che non merita commenti. Quanto ai nuovi progetti, sempre che esistano, ricordo che in passato non hanno mai avuto molta fortuna».

 

letta berlusconi

[…] La Lega non ha trionfato alle ultime regionali come pure alle Amministrative. Ha perso quasi dieci punti rispetto alle Europee di un anno fa. Pensa che Salvini resti il leader indiscusso del centrodestra? Anche se avanzano altre candidature naturali come quella di Meloni o Zaia?

«Non esiste un "leader indiscusso". […] Al momento la Lega è il maggiore partito della coalizione. Alle prossime elezioni vedremo […]».

 

C'è posto per la Lega nel "suo" Ppe?

«Questo dipende dalle scelte della Lega. Una svolta europeista sarebbe certamente un fatto positivo». […]

berlusconi salvini salvini meloni tesei berlusconi

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…