SOGNO O SON DESIO? - NONOSTANTE L’INDIFFERENZA DELLA STAMPA, VANNO AVANTI LE INDAGINI SU AMMINISTRATORE DELEGATO, PRESIDENTE ED EX DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA - LA GUARDIA DI FINANZA AVEVA SCOPERTO CHE ALCUNE FILIALI FAVORIVANO L’ESPORTAZIONE ILLEGALE DEI CAPITALI, INSIEME ALLA CONTROLLATA SVIZZERA DEL DESIO. DI CUI, CASUALMENTE, È APPENA STATA ANNUNCIATA LA CESSIONE…

1- LA VICENDA DEL BANCO DESIO: A MONZA LE INDAGINI PROSEGUONO E COINVOLGONO PESANTEMENTE I VERTICI DEL BANCO.

Bankomat per Dagospia

Bankomat da un anno vi aveva avvisato, che qualcosa bolliva in pentola al Banco Desio. E pare che in argomento la Procura di Monza evidentemente abbia ancora da lavorare, secondo quanto riportato martedi scorso ad esempio dalla Reuters.

La cosa non stupisce, perché anche se il bilancio 2010 e la semestrale 2011 del banco Desio (documenti tutti approvati quando già la controllata Banco Desio Lazio era notoriamente coinvolta in gravi indagini) sulle vicende tacevano rumorosamente, i dipendenti, i sindacati, qualche raro giornalista oltre al nostro sito, e soprattutto la Procura di Roma e la Guardia di Finanza erano invece molto informati. Le indagini non potevano certo fermarsi al "piano di sotto", come tutti i vertici delle grandi aziende di credito e non sempre si augurano.

Vedremo cosà dirà Report della Gabanelli (attesa la puntata del prossimo 15 aprile) e vediamo cosa scoprirà la Procura di Monza, come pure Bankitalia che finalmente si è mossa, le quali autorità ognuna per competenza evidentemente non hanno per ora creduto alla favoletta bella del Presidente Gavazzi, che ormai è indagato insieme all'Amministratore Delegato ed all'ex direttore generale.
Favoletta secondo la quale quanto scoperto dalla Guardia di Finanza nella rete delle filiali, e ben organizzato con i colleghi della banca svizzera controllata, per favorire l'esportazione illegale dei capitali, fosse cosa che poteva avvenire all'insaputa dei vertici a Desio.

Diciamo che la grande stampa continua ad ignorare una vicenda perlomeno imbarazzante. Anche se ci auguriamo tutti che i vertici del banco siano in perfetta buona fede, è un fatto il Banco Desio sulla vicenda ha molto glissato sino ad oggi. La sua comunicazione al mercato non brilla per trasparenza su questa vicenda non certo marginale per la vita della banca.

Ed ha anche cercato di sostenere che i dirigenti coinvolti, in particolare il numero uno della filiale svizzera, erano comunque stati allontanati. A noi risulta che alcuni siano stati riassunti in altra veste per tenerli vicini al Banco. Vediamo cosa dirà la ben più autorevole Gabanelli.

E per ora un altro dato di fatto: il Banco ha improvvisamente deciso di vendere la controllata svizzera. Sarà un caso.

Il Banco Desio, lo abbiamo già scritto, è una banca con tanti bravi funzionari ed ottimi clienti, tutta gente che merita dei Vertici meno distratti. Le banche, come la moglie di Cesare, farebbero bene anche ad apparire al di sopra di ogni sospetto, non solo esserlo.

2- BANCO DESIO CEDE CONTROLLATA SVIZZERA, PROCURA MONZA PROROGA INDAGINI
(Reuters) - La procura di Monza ha prorogato le indagini preliminari a carica dell'amministratore delegato, del presidente e dell'ex direttore generale della capogruppo del Banco di Desio.
Le indagini, si legge in un comunicato dell'istituto brianzolo, riguardano gli articoli 416 e 648 del codice penale, ovvero associazione per delinquere e ricettazione.

Nella stessa seduta, il Cda ha formalizzato la cessione, da parte della controllata Brianfid Lux SA, del 100% della banca controllata di diritto elvetico Credito Privato Commerciale SA, con sede in Lugano, ad un operatore finanziario svizzero. Presso la Procura della Repubblica di Roma è in corso un procedimento penale , relativo a fatti avvenuti nel 2009, che riguarda ex-dipendenti del Credito Privato Commerciale stesso e del Banco Desio Lazio.

Il Banco dice di essere venuto a conoscenza dell'indagine di Monza, conseguenza di "una denuncia verosimilmente depositata da un ex dipendente", soltanto per notizie apparse sulla stampa il 30 settembre scorso.

Il Cda "ha confermato piena fiducia ai propri esponenti, invitandoli a fornire la massima collaborazione alla magistratura". Amministratore delegato del Banco Desio è Nereo Dacci e il presidente Agostino Gavazzi.

 

 

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