elly schlein

“SONO UNA ASPIRANTE REGISTA” - ELLY SCHLEIN GIÀ SI VEDE LONTANO DAL PD: “LA POLITICA? PER ME UN CONTRATTO A TERMINE” - ABBIAMO CAPITO CHE FARE IL SEGRETARIO DEM E’ UN TRAMPOLINO DI LANCIO PER POI OCCUPARSI DI ALTRO – DOPO IL NAZARENO, VELTRONI SI E’ MESSO A SCRIVERE LIBRI E A FARE FILM, RENZI È DIVENTATO UN CONFERENZIERE, LETTA FA IL PROFESSORE. E ORA LA SCHLEIN, TRA MUSICA E FESTIVAL DI LOCARNO, PREPARA GIA’ LA SUA SECONDA VITA…

Maria Teresa Meli per il "Corriere della Sera" - Estratti

 

ELLY SCHLEIN

Mercoledì sera era sul palco con J-Ax, leader di Articolo 31, al Forum di Assago.

Un duetto con il rapper per prendersi una pausa. «Non potevo resistere. Così com’è - ricorda Elly Schlein all’ Aria che tira su La7 - è il primo cd che ho avuto nella mia vita, avevo 11 anni». E poi racconta: «Con J-Ax ci siamo conosciuti perché aveva messo un like a un intervento che feci in aula contro Giorgia Meloni per sostenere il salario minimo».

 

Ma il canto non è nel futuro della leader dem. E infatti quando David Parenzo le chiede come si vede tra dieci anni la segretaria risponde: «Io sono una aspirante regista che aspirerà per tutta la vita. La politica è l’unico contratto a termine, finché possiamo essere utili al Paese. Poi si vedrà».

 

ELLY SCHLEIN

L’interludio musicale, però, non distoglie Schlein dai suoi «affanni» quotidiani. E non si sta parlando solo della costruzione dell’alternativa di centrosinistra: «Rivendico di non averlo mai chiamato campo largo, è un’espressione che abbiamo ereditato. A me interessa costruire una coalizione progressista, perché non penso che il campo si misuri in centimetri, ma in quanta giustizia sociale vogliamo produrre insieme su sanità, scuola, lavoro e diritti», spiega lei, insistendo poi su un nuovo cavallo di battaglia: «Tassare i ricchi non è un tabù».

 

Ma in questo giovedì in ballo, oltre ai rapporti con i potenziali alleati, c’è un altro tema altrettanto delicato: la linea di politica estera del Pd.

elly schlein chitarra

Nel partito, com’è noto, non tutti la pensano nello stesso modo. E in vista delle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in Parlamento per il prossimo consiglio europeo i deputati e i senatori dem si riuniscono in assemblea con la segretaria. L’obiettivo è quello di riuscire a scrivere una risoluzione che possa essere votata sia da Lorenzo Guerini che da Laura Boldrini.

 

Impresa tutt’altro che facile.

 

L’ex ministro della Difesa interviene e chiede un testo che faccia riferimento alla risoluzione del Parlamento europeo sull’Ucraina. Con lui sono d’accordo in molti. Ma c’è anche chi non vuole schierarsi con Kiev senza se e senza ma.

 

La notizia dell’attacco israeliano alle basi italiane dell’Unifil in Libano, che Schlein definisce «inaccettabile», evita che si crei una spaccatura.

elly schlein j ax

Su quel fronte il Pd è compatto: «Il governo riferisca in Parlamento».

schlein j-ax

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…