giorgia meloni arianna andrea giambruno francesco lollobrigida francesco merlo

LE SORELLE D’ITALIA AFFOSSATE DAI LORO MASCHIONI SVAMPITI – FRANCESCO MERLO METTE IL DITO NELLA PIAGA DI GIORGIA E ARIANNA MELONI, COSTRETTE A SUBIRE LE SPARATE DI GIAMBRUNO E LOLLOBRIGIDA: “SIAMO AL ROVESCIAMENTO DELLO STEREOTIPO, LA MOGLIE ‘INGRAVIDA’ IL MARITO, E IL MARITO (O COMPAGNO), NELLA DIMENSIONE PARASSITA DEL MACHO CHE TRAFFICA NEL NOME DELLA MOGLIE, NE METTE A RISCHIO LA CARRIERA. MA A GUARDAR BENE, CON GIAMBRUNO E LOLLO SIAMO ALLO SVAMPITELLO CHE IMBARAZZA LA MOGLIE E TUTTAVIA LA GRATIFICA...

Da “Posta e risposta – la Repubblica”

 

giorgia meloni andrea giambruno foto di chi

Caro Merlo, c’ero anch’io in piazza a Bologna quando, nel giugno scorso, lei e Filippo Ceccarelli ci avete raccontato le avventure di “casa Meloni”, prevedendo e persino anticipando l’escalation di trovate del fidanzato d’Italia Andrea Giambruno e del cognato d’Italia, Francesco Lollobrigida, i due maschi ad alto rischio del governo Meloni.

 

Ma in fondo Giambruno può essere visto come una piccola vittoria del femminismo. Anche il familismo si è emancipato: non la moglie di Cesare combina guai, ma il marito di Cesare.

Lilly Rosano - Bologna

 

Risposta di Francesco Merlo:

paolo barelli gilberto pichetto fratin francesco lollobrigida arianna meloni

Solo a prima vista c’è un bel progresso del costume in questo malcostume che rovescia lo stereotipo: la moglie “ingravida” il marito, e il marito (o compagno), nella dimensione parassita del macho che traffica nel nome della moglie, ne mette a rischio la carriera. L’Italia che, come lei acutamente nota, è stato il Paese della moglie di Cesare, rischia di diventare il Paese del marito di Cesare.

 

Tra le tanti mogli che inguaiarono Cesare ricordo, senza ordine, la moglie di Crispi, la prima moglie di Fanfani, la signora Leone, la signora Dini, la moglie dell’ex presidente della Banca d’Italia Fazio, e poi tutte le mogli e le compagne che i grandi scrittori italiani imposero come scrittrici. E ci sono ovviamente le Mulieres di Berlusconi. A guardar bene, però, con Giambruno e Lollo non siamo alla versione maschile della moglie di Cesare, ma allo svampitello che imbarazza la moglie e tuttavia la gratifica: è la debolezza che ne certifica la forza.

 

Andrea Giambruno Giorgia Meloni

Nella famiglia politica più familistica che l’Italia abbia mai avuto al potere, comandano le due sorelle e gli ometti a rimorchio, con le loro poche e maschiette trovate, alla fine confermano e persino esaltano il potere della Padrina, della Godmather, come una volta accadeva, all’inverso, con “la bionda del capo”.

 

La maggiorata svampita al maschile diventa il palestrato svampito. Non mi pare che il femminismo italiano, che si incantò davanti alla Meloni, meriti questo finale da commedia buffa. Quel genio misogino di Carmelo Bene, arrestato perché aveva picchiato la moglie, disse ai carabinieri: “Sono io la moglie di me stesso”.

ANNA PARATORE - GIORGIA E ARIANNA MELONI - FRANCESCO LOLLOBRIGIDA - FEDERICO PALMAROLI - POSTER BY MACONDOfrancesco merloANDREA GIAMBRUNO GIORGIA MELONIarianna meloni francesco lollobrigida andrea giambruno e giorgia meloni alla prima della scala 2022GIORGIA MELONI FESTEGGIA IL COMPLEANNO CON ANDREA GIAMBRUNOAndrea Giambruno Giorgia Meloni

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA