arianna meloni giorgia meloni

"NON C'E' NESSUN PERICOLO DI RITORNO AL FASCISMO E NON È VERO CHE GIORGIA È CONTRO L'ABORTO" – PARLA L'ALTRA MELONI, ARIANNA  LA SORELLA MAGGIORE DELLA DUCETTA: “GIORGIA È UNA PERFEZIONISTA, È CAPACE DI PARLARE A BRACCIO UN’ORA E MEZZA, È UNA MAMMA CHE LAVORA, NON CEDE AL FASCINO DEL POTERE...” – POI PIAZZA UN PAIO DI COLPI: “SALVINI E BERLUSCONI DEVONO ACCETTARE LA SUA LEADERSHIP, HA PRESO MOLTI PIÙ VOTI DI LORO. CHI L'HA ACCUSATA DOVRA' RICREDERSI”

Grazia Longo per “La Stampa”

 

giorgia e arianna meloni

Arianna Meloni, 47 anni, ha 18 mesi in più della sorella Giorgia e da 30 anni ne condivide le lotte politiche. Inevitabile, quindi, l'entusiasmo per il suo successo.

 

«Chi l'ha attaccata durante la campagna elettorale dovrà ricredersi - afferma dopo una giornata trascorsa a rispondere al telefono e con appena due ore e mezzo di sonno -. Hanno detto che Giorgia è contro la legge 194 sull'aborto, ma non è vero. Lei è dalla parte delle donne e dei diritti acquisiti. Chi l'ha accusata lo ha fatto per renderla ridicola ma ha perso perché mia sorella dimostrerà il suo valore e i suoi principi».

 

Anche quelli in difesa dell'Europa e della Nato?

«Certamente, lo ha spiegato molte volte e lo proverà con i fatti».

 

giorgia e arianna meloni con la madre

È vero che ha già in testa la lista dei ministri?

«Questo deve chiederlo a lei. Quello che posso dire io è che lavorerà nel puro interesse della nostra nazione».

 

Ma saprà tenere a bada i malumori degli alleati Salvini e Berlusconi? Crede che le faranno la guerra o dovranno accettare la sua leadership?

«La seconda che ha detto. Giorgia ha preso molti più voti di loro e questo è un dato di fatto. Comunque la coalizione è andata bene, ha raggiunto un traguardo solido e quindi credo che questo potrà garantire molta stabilità di governo».

BIGLIETTO DELLA FIGLIA GINEVRA A GIORGIA MELONI

 

Anche se i due alleati facessero le bizze per la nomina dei ministri?

«Sono convinta che la linea guida di Giorgia sia scegliere come ministri persone di grande valore, capaci di essere utili al bene del Paese. Il suo unico obiettivo è difendere gli interessi degli italiani e dell'Italia. Non è mai stata sensibile al fascino del potere, ma solo allo spirito di servizio nei confronti dell'Italia.

E sarà così anche per la scelta dei ministri».

 

Molti giornali stranieri l'hanno definita un'estremista e sono allarmati per il rischio di un ritorno del fascismo. Sua sorella è rimasta ferita da queste considerazioni?

«Sarà in grado di far capire che non c'è alcun pericolo di ritorno del fascismo. Giorgia è spesso vittima di chi invidia la sua onestà, la sua capacità di non rispondere a certi poteri e quindi l'attacca al fine di demolirla.

 

Ma gli italiani hanno dimostrato di apprezzarla e l'hanno votata a piene mani. Quando domenica notte è salita sul palco all'hotel Parco dei Principi, sede del comitato elettorale, per ringraziare chi l'ha votata e per garantire che lavorerà nell'interesse dell'intero Paese, io mi sono emozionata. È stato un momento di grande intensità, se penso a tutta la gavetta che ha fatto».

giorgia e arianna meloni

 

Come definirebbe sua sorella?

«Molto coraggiosa e molto determinata. Io sono più timida e più introversa, lei invece se si mette in testa una cosa va avanti come un treno: butta sempre il cuore oltre l'ostacolo. È una perfezionista, non si sente mai abbastanza preparata e quindi studia molto, si prepara tanto.

 

Io conosco bene le sue ansie, le sue paure, ma anche la sua tenacia e la sua bravura. È capace di parlare a braccio per un'ora e mezza ed è in grado di rispondere a tutte le domande che un interlocutore le pone. Non si ferma di fronte a niente e a nessuno. Come ha dichiarato anche lei direttamente, è una donna, una madre, una persona appassionata di politica e ha un grande senso del dovere».

 

Da premier come farà a conciliare il lavoro con la vita privata, con la figlia Ginevra? Abbiamo letto che durante la campagna elettorale voleva tornare sempre a casa la sera, anche tardi, per stare con la bambina.

«È vero. E farà i salti mortali anche da presidente del Consiglio. Ginevra ha appena compiuto 6 anni, è iscritta alla prima elementare ma sa già leggere e scrivere. Mia sorella e il compagno, Andrea, la seguono molto e cercano di incastrare i vari e rispettivi impegni per trascorrere del tempo con lei. Così è successo anche per il recente compleanno di mia nipotina».

 

Che cosa hanno organizzato?

giorgia e arianna meloni

«Ginevra ha compiuto 6 anni il 16 settembre, ma l'abbiamo festeggiata il 24, il giorno prima della consultazione elettorale, perché Giorgia era finalmente libera. Ed ha cucinato personalmente lei. È molto brava anche in cucina e ha preparato i muffin tutti colorati. È una mamma, come tante mamme che lavorano».

 

Ha idea se vuole festeggiare in qualche modo la vittoria elettorale?

«Non lo so. Non so se ne avrà il tempo. Ha tanti impegni di fronte a sé. Domenica notte aveva accanto, oltre a me, anche il suo compagno che la sostiene molto nella sua attività politica. Ha ricevuto molti messaggi di congratulazioni, mi pare oltre duemila. Ovviamente l'hanno resa contenta, ma lei guarda già al lavoro che l'attende».

giorgia e arianna meloni GIORGIA MELONI IN CUCINAGIORGIA MELONI e la madre ANNA PARATOREGIORGIA MELONI AL SEGGIO ELETTORALEgiorgia meloni con la sorella arianna atreju

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…