SORGENIO DEL MALE – TERZA DOMANDA DI GRILLO A DE BENEDETTI: “PERCHÉ NON AMMETTE CHE LE CENTRALI A CARBONE UCCIDONO?”

1.TERZA DOMANDA A DE BENEDETTI
Dal blog di Beppe Grillo - www.beppegrillo.it

Continua il ciclo di dieci domande all'ingegner Carlo De Benedetti, tessera numero uno del pdmenoelle.

Terza domanda: "Perché si ostina a perseverare nel progetto di ampliamento della centrale a carbone di Vado Ligure (da Lei controllata attraverso CIR Sorgenia), con tutte le conseguenze in termini di mortalità prematura della popolazione e nonostante la quasi totale contrarietà di cittadini, istituzioni, associazioni, medici e biologi? Perché Lei non vuole ammettere che le centrali a carbone uccidono? Perché mistificate la realtà dicendo che avete il "carbone pulito" (concetto smentito dalle principali ricerche internazionali), così giocando con la vita della gente?

Cosa ne pensa del fatto che in provincia di Savona in 16 anni vi sono stati 1.356 decessi in più fra i maschi e 1.308 in più fra le femmine rispetto all'atteso (in base ai tassi standardizzati di mortalità della Liguria)? Perché avete tenuto nascosti per 6 anni alla cittadinanza e ai giornali gli inquietanti dati sull'inquinamento ambientale di Savona, studio commissionato da Voi stessi, che ha rilevato valori elevatissimi, mai riscontrati in Italia?

Perché non dite che il carbone rappresenta la prima minaccia per l'equilibrio climatico mondiale, per le emissioni di gas serra? Perché accetta il paradosso che il controllo delle emissioni dalle ciminiere e degli scarichi delle acque della Sua centrale a carbone sia eseguito dalla stessa Tirreno Power, per cui gli inquinatori sono i controllori di loro stessi? Perché rifiutate da anni qualsiasi confronto pubblico con medici, comitati e cittadinanza? Risponda per cortesia anche se si trova in Svizzera."

2. SECONDA DOMANDA A DE BENEDETTI
Continua il ciclo di dieci domande all'ingegner Carlo De Benedetti, tessera numero uno del pdmenoelle.

Seconda domanda: "Può dirci a quanto ammontava il suo patrimonio quando entrò in Olivetti e quanto invece quando la lasciò? L'Olivetti dopo la sua gestione non si è più ripresa, è ragionevole quindi pensare che anche lei abbia perso parte del suo investimento iniziale, oppure le cose stanno diversamente? Risponda per cortesia anche se si trova in Svizzera."

3. PRIMA DOMANDA A DE BENEDETTI

Prima domanda: "Lei si sente responsabile del fallimento dell'Olivetti di cui è stato presidente per molti anni? Una società all'avanguardia nell'innovazione ridotta in macerie? Può illustrarci le iniziative di manager che mise in atto per evitarne il tracollo? Risponda per cortesia anche se si trova in Svizzera."

 

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