matteo renzi hillary clinton tony blair

PROGRESSISTI FATTI A MAGLIE – IL “GUARDIAN” INTERVISTA IL TRIO CLINTON, BLAIR E RENZI. PERDENTI PER IL DESTINO CRUDELE O DEL POPOLO BUE (COLPA LORO MAI) – LE GROTTESCHE SORTITE DI HILLARY: “UNO COME STEVE BANNON È PERFETTO PER IMBONIRE I ROMANI, PERCHÉ QUELLO È SEMPRE STATO UN POSTO DI PANEM E CIRCENSES” – MATTEUCCIO È IL PIÙ LAMENTOSO DEI TRE: “C’È UN CLIMA DI ODIO. ABBIAMO PERSO PERCHÉ ABBIAMO FATTO LA SCELTA DI ESSERE PRUDENTI E FREDDI”

Maria Giovanna Maglie per “Dagospia”

 

RENZI CLINTON

E’ stato il destino crudele, oppure è stato il popolo bue che si fa irretire  da panem et circenses, soprattutto a Roma, infine è stata colpa dei social e dell'odio che diffondono. Colpa loro mai. Viene una gran voglia di intonare a tutto fiato il mitico verdoniano “aho, cambia spacciatore”,  leggendo l'intervista che il super progressista quotidiano inglese Guardian, di quelli a sopracciglio inarcato contro l'orrore populista, dedica, a coronamento di sei mesi di inchiesta sul populismo avanzante, in ordine di importanza a Hillary Clinton, Tony Blair, Matteo Renzi, etichettati come perdenti che intendono ancora combattere e cercano la rivincita.

MATTEO SALVINI TONY BLAIR 1

 

Con questi argomenti  è un po' difficile che ci riescano, a partire dalle sortite  grottesche  di Hillary Clinton. Sentite questa. “Uno come Steve Bannon è perfetto per imbonire i romani, perché quello è sempre stato un posto di panem  e circenses, da quando conosciamo la storia.  Basta che prometti di farli divertire e fai appello ai loro pregiudizi, gli dai l'illusione di far parte di qualcosa più grande di loro, intanto politici e affaristi  li lasciano in mutande”’’. L'ha detto sul serio  Hillary Clinton per spiegare il populismo che si afferma facilmente in Europa e in Italia.

 

trump golfista

Testuale. “Rome is the right place for him since it is bread and circuses and it’s as old as recorded history. Keep people diverted, keep them riled up appeal to their prejudices, give them a sense they are part of something bigger than themselves – while elected leaders and business leaders steal them blind. It’s a classic story and Bannon is the latest avatar of it”. Che vuoi rispondere a una così che evidentemente la storia l'ha studiata con le fiction TV, se non “cambia spacciatore”?

Se Roma , l'Italia e l'Europa sono il regno dei  coglioni raggirabili,  come mai anche in America  ha vinto Trump?  Qui la signora  ha un'altra teora ardita: nell'intero Occidente c'era un desiderio psicologico di farsi dire cosa fare, dove andare, come vivere, avere una stampa omologata e una sola versione della realtà.

 

hillary clinton donald trump il town hall debate

Ma come, se i media sono stati tutti con lei durante la campagna del 2016, fino a mentire sulle possibilità di Donald Trump  di farcela, se ancora oggi continuano a trattarlo come un presidente non legittimo… Non è finita con le esternazioni: l'intero sistema americano è stato studiato per eliminare il pericolo di un re o leader  forte e autoritario,  e può darsi che la gente sia stanca di questo. Non vogliono più tante responsabilità e libertà, vogliono che gli si dica cosa fare e dove andare, come vivere, e vogliono una sola versione della realtà.

 

Perciò se gli americani non l'hanno votata è  perché sono stanchi della democrazia, perciò panem et circenses per tutti oppure tutti a Las Vegas, come preferite.  Sembra di sentire uno di quei sociopatici per i quali la colpa è sempre del resto del mondo e mai loro, se qualcosa non è andato per il verso che volevano.

 

RENZI BILL HILLARY CLINTON

Il dibattito nel Partito Democratico soffocato perché ha impedito altre candidature comprandosi il comitato elettorale, pagandone i debiti a inizio campagna? I mille posti del Paese nei quali non è mai andata, nonostante fossero cruciali per attribuire uno Stato al Partito Democratico? Le bugie sulle mail, sulla Libia, sulla svendita di gas americano ai russi, il tutto quando era segretario di Stato? I fondi generosi alla fondazione Clinton da parte di Stati  stranieri agevolati? il progetto di aumentare il numero di immigrati e dare la cittadinanza molto più facilmente?

 

RENZI CLINTON

Siamo sempre lì, al bunch di deplorables, che però ora la signora è costretta a tenere in conto. Perciò macchina indietro tutta e fermatela questa benedetta migrazione mondiale, che’ l'ineffabile mancata presidente degli Stati Uniti,  ci vorrebbe riprovare nel 2020, e I Democratici non sanno più come fare per tenerla fuori dalla porta. La teoria per fermare il populismo, che è naturalmente di destra, A questo punto la espongono in tre.

 

Nell'intervista del corrispondente diplomatico del Guardian, c'è uno spazio un po' più piccolo anche per le opinioni dli altri due perdenti illustri con voglia di tornare sull'arena e vincere, ma nessuna intenzione di autocritica: Tony Blair e Matteo Renzi.  In realtà, Blair la sua traiettoria politica l'ha percorsa fino in fondo, non si può definire un perdente alla stregua di Renzi e della Clinton. Certamente però la sua eredità politica è stata devastata dalla Brexit, e all'affermarsi del Londonistan hanno sicuramente contribuito le sue scelte di apertura all'Islam.

 

hillary clinton ariana grande

Dice ora la Clinton che siccome c'è una crescente minaccia di populismo di destra, i leader europei devono dare un segnale molto forte e dire che non sono più in grado di accogliere e sostenere rifugiati. Ma come, e il mito dell' accoglienza, i nuovi confini, il meticciato necessario, i poveri e i perseguitati da proteggere, il casino contro il muro di Trump?

 

Voi europei siete stati bravissimi, risponde ineffabile la Clinton, soprattutto Angela Merkel con la sua grande generosità. Però purtroppo questa generosità ha suscitato reazioni avverse e grande rabbia nelle popolazioni delle nazioni interessate all'arrivo dei rifugiati,  e alcuni ne hanno approfittato, sono avvenuti due fenomeni terribili come la Brexit e la vittoria di Trump. Perciò adesso basta, confini chiusi per salvare la democrazia, sic.

 

bill and hillary clinton

Che poi lo capisce anche un bambino che un leader politico, uno statista, una che aspiri a diventare Presidente degli Stati Uniti, certi fenomeni li deve comprendere in anticipo ed elaborare una risposta politica adeguata, giusta, di compromesso,  in grado di essere accettata dai cittadini ed elettori.Vabbe'.

 

Tony Blair da’ ragione alla Clinton, così Matteo Renzi. “Qua bisogna vedersela con le lamentele legittime e dar loro una risposta - dice -, la ragione per la quale oggi in Europa  non puoi vincere le elezioni se non hai una forte posizione sull'immigrazione è perché è questa la preoccupazione principale delle persone. Se non dai una risposta adeguata, arrivano i populisti e ne approfittano”.

 

MATTEO RENZI - FRANCOIS HOLLANDE - SEGOLENE ROYAL

Si accoda Matteo Renzi, neanche a dirlo un po' più lamentoso degli altri due.” La colpa- dice- è di uno scarto generazionale che ha alzato il livello di odio e di confronto, schiacciato l'ammirazione e il rispetto. C'è un clima di odio che viene dai 5 Stelle e dalla Lega in Italia, e c'è il problema delle nuove generazioni che sono stati educate all'odio e all'invidia sociale.

 

matteo renzi (1)

Abbiamo perso la chance di lottare contro il populismo, anzi l'Italia ne è stata l'incubatrice, e abbiamo perso la campagna elettorale perché abbiamo fatto la scelta, un errore secondo me,di essere prudenti e freddi. Ci siamo presentati come il governo che ha salvato l'Italia dal disastro economico, che ha riportato ordine sul tavolo, quasi dei tecnocrati. E’ stato il nostro errore, forse il peggior errore della campagna elettorale”. Ciao core.

 

nave diciotti migranti 6

E ora? Ora dicono in coro i tre condottieri, il centrosinistra combatte per far sentire la sua voce più forte del linguaggio emotivo e semplicistico usato contro di noi. Ora, chiosa  Tony Blair, la cui organizzazione no profit peraltro opulentissima, Institute for Global Change, ha pubblicato una gran ricerca sulla crescita del populismo in Europa:  lo spazio politico per dibattiti e argomenti è diventato molto duro da tenere in piedi perché tutto è risucchiato nel vortice della retorica politica infiammata e di prese di posizione, senza che la gente cerchi di raggiungere davvero un terreno comune”.  

 

hillary clinton donald trump il town hall

Come per la migrazione, conclude Renzi, che non dovrebbe far paura in sé, ma ormai è la percezione della migrazione come pericolo a farla da padrone. Intanto, ordina la Clinton al nuovo tentativo di Ulivo mondiale, percezione o no, per favore indietro tutta e basta con gli sbarchi. La Open Society è rinviata.

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…