SPARA AL CALCIATORE – ERDOGAN MANDA GLI 007 CONTRO UN EMIGRATO TURCO CHE GIOCA IN GERMANIA – IL CALIFFO LO HA CONDANNATO A 10 MESI DI CARCERE CON L’ACCUSA DI PROPAGANDA FILO-CURDA – AGGREDITO MENTRE ERA IN AUTO SULL’AUTOSTRADA
Da La Stampa
Un calciatore turco-tedesco, Deniz Naki, ha raccontato di aver subito un agguato nella notte, quando qualcuno gli ha sparato contro sulla A4, nei pressi di Dueren. Naki è ritenuto nemico dello Stato turco, per le sue critiche al governo di Erdogan. Raccontando di aver reagito prontamente, ha affermato alla Welt online: «Ho avuto paura di morire». Ex giocatore del St Pauli, oggi fa parte dell’associazione sportiva curda Amed Sportuf Faaliyetle.
«Sarei potuto anche morire, e ci è mancato davvero poco. Ho sempre saputo che qualcosa del genere potesse accadermi, ma che potesse succedere in Germania non lo avevo mai immaginato», ha affermato Naki nell’intervista a Welt. Alla domanda su chi possa avere cercato di colpirlo, risponde: «ritengo che possa essere stato un agente dei servizi turchi del Mit, o qualcun altro a cui non piace il mio atteggiamento politico».
Il calciatore ha raccontato di aver sentito gli spari mentre si trovava in auto, di ritorno da Aquisgrana, intorno alle 23 . «Quando ho sentito i colpi mi sono subito spostato sulla corsia di emergenza e ho chiamato la polizia». Sulla sinistra, ha visto una station wagon nera, dalla quale provenivano i proiettili, prosegue la testimonianza, che hanno colpito il finestrino e i cerchi delle ruote.
In Turchia, Naki ha subito una condanna a 10 mesi di carcere lo scorso aprile, con l’accusa di propaganda terroristica per il Pkk. Dopo l’attacco in autostrada sarà istituita una commissione per indagare sul tentato omicidio.