malta

SPIAGGIA CHIUSA AI MIGRANTI – MALTA SI BLINDA E NON ACCOGLIE PROFUGHI. GLI ULTIMI NEL 2005 – SULL’ISOLA BOOM TURISTICO E FORTE RIPRESA ECONOMICA, LA VALLETTA OSPITA LE RICCHE FAMIGLIE LIBICHE CHE ATTENDONO DI TORNARE A TRIPOLI. E DAL PORTO SALPANO LE NAVI ONG CHE SCARICANO MIGRANTI IN ITALIA

 

Niccolò Zancan per la Stampa

 

migranti canale di sicilia 1migranti canale di sicilia 1

La città della pace. Che nome ironico «Peaceville» per questo delirio di ragazze e ragazzi in festa permanente. Quattro gru sono in movimento per costruire nuovi palazzi ancora più alti. Qualcuno sta sparando fuochi d' artificio alle sette di sera, in piena luce. Ci sono 38 gradi, musiche diverse ti colpiscono in faccia a ogni metro. Il Garden Hotel. Il Paranza Restaurant. «Pizza, pasta e cannelloni».

 

Due cartelli umani camminano avanti e indietro per sponsorizzare la prossima festa sulla spiaggia di quello che, fino a dieci anni fa, era soltanto un villaggio di pescatori. «Full open bar!», urlano a tutti. Mentre il Mediterraneo vive i suoi mesi più drammatici, 80 mila migranti sbarcati sulle coste italiane, 2 mila morti affogati, Malta festeggia il suo anno più felice. Come la Svizzera al tempo della Seconda guerra mondiale.

MIGRANTI MIGRANTI

 

Vicina a tutto, ma al riparo da ogni cosa. L' isola più fortificata del Mediterraneo non è mai stata così ricca. Per il primo anno dal 1981, l' economia di Malta ha fatto registrare un surplus economico di 8,9 milioni. Lo Stato ha incassato più di quanto ha speso. Il premier laburista Joseph Muscat, appena riconfermato alla guida del Paese, ha definito l' accaduto con tre parole: «Un miracolo economico».

 

Il turismo è cresciuto del 6%. La disoccupazione è scesa al 4,2%. Il porto, una distesa di container colorati, è uno snodo commerciale importante fra Oriente e Occidente. Tutto passa davanti a Malta. Migranti accolti? Nessuno. «Nel 2017 a La Valletta non è sbarcato neanche un profugo» dice Mark Micallef, giornalista e firma di punta del «Times Of Malta». Conosce ogni storia di quest' isola. Si è imbarcato più volte per rendersi conto personalmente di quel che accade in mezzo al mare.

 

malta1malta1

«L' anno con più migranti era stato il 2005, quando si erano registrati 4 mila sbarchi. L' anno scorso, invece, ci sono state circa 1500 domande d' asilo. Ma erano quasi tutti migranti arrivati in aereo». Eppure questa piccola isola di 420 mila abitanti sta diventando il centro di molti nuovi affari, e non sono del tutto scollegati dalla tragedia del Mediterraneo. Tripoli è a 355 chilometri. Malta non accoglie, ma intrattiene rapporti sempre più stretti con le famiglie libiche più in vista.

 

E se è vero che l' Unione europea sta ancora cercando qui tracce del tesoro della famiglia Gheddafi, 10 milioni di euro transitati su alcuni conti correnti, in questi ultimi anni i rapporti con quella costa africana si stanno intensificando. La Valletta è diventata la seconda casa per molti politici, funzionari e uomini d' affari libici. Se in Libia fai soldi in qualche modo, è qui che vieni a investirli al sicuro.

 

muscat con mogliemuscat con moglie

E infatti, ecco gli uffici della Banca centrale libica, della Compagnia petrolifera nazionale, del fondo di investimento Lia. Molte famiglie stanno aspettando a La Valletta la fine della guerra civile. Due moschee della zona di Floriana hanno imam libici. Ed è sempre dal porto della Valletta che parte la nave Phoenix, comprata dai coniugi Regina e Christopher Catambrone, imprenditori del ramo assicurativo in zone di conflitto, prima di convertirsi totalmente alla causa umanitaria.

 

Sulla loro attività si sono addensati i sospetti - va detto, senza prove - del procuratore capo di Catania Carmelo Zuccaro. Hanno più volte spiegato l' origine economica della loro Ong. Prima soldi che avevano guadagnato, poi donazioni pubbliche. «Letteralmente esplose dopo la morte del bambino migrante Aylan Kurdi su una spiaggia turca», dicono adesso a Malta.

 

nave ong CATAMBRONEnave ong CATAMBRONE

Quello che si sa è che hanno partecipato alle prime missioni di salvataggio l' ex ufficiale dell' esercito maltese Ian Ruggier e l' ex capo di stato maggiore Martin Xuereb. Quello che si sa è che per le ricerche, da quest' anno, viene impiegato un drone e un piccolo aereo della ditta austriaca Schiebel. Quello che si sa è che i coniugi Regina e Christopher Catambrone non hanno mai sbarcato a Malta un solo migrante salvato in mezzo al mare.

 

christopher regina catambronechristopher regina catambrone

Del resto, il capo ufficio operazioni della Guardia Costiera italiana Nicola Carlone, lo aveva detto chiaramente in commissione Schengen: «Malta ci nega l' attracco. Tendono a sottovalutare le condizioni di reale pericolo in cui si trovano le imbarcazioni per sottrarsi all' obbligo di dichiarare intervento Sar e dunque intervenire. Si limitano a un monitoraggio, fino a quando le barche dei migranti non lasciano le acque territoriali maltesi».

 

Malta nel 2018 sarà capitale europea della Cultura. Lord Byron l' aveva definita «l' isola delle urla, delle campane e degli odori». Vista da «Peaceville» sembra un gigantesco luna park davanti al mare, dove è stata vietata per legge la solidarietà.

 

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO