E’ LA STAMPA PIDDINA, BELLEZZA! - OLTRE “L’UNITÀ” ANCHE “EUROPA” HA LA DATA DI SCADENZA: 30 SETTEMBRE - SI DISCUTE DI ACCORPARE I DUE GIORNALI, COINVOLGENDO ANCHE YOUDEM, MA I GIORNALISTI NON SONO CONVINTI

Tommaso Rodano per il “Fatto quotidiano

 

MATTEO RENZI IN CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI FOTO LAPRESSE MATTEO RENZI IN CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI FOTO LAPRESSE

Due giornali di partito sono troppi, non possiamo permetterceli”. Parola di Matteo Renzi, durante l’assemblea nazionale del Pd dello scorso 14 giugno. La stessa frase oggi ha un suono sinistro: i quotidiani del Partito democratico rischiano di chiudere entrambi. E presto: dopo L’Unità, che è stata messa in liquidazione e potrebbe scomparire dalle edicole già da luglio, ieri anche Europa ha lanciato il grido d’allarme. Se non interviene nessuno, l’ex giornale della Margherita cesserà le pubblicazioni entro il 30 settembre.

 

UNITA GIORNALEUNITA GIORNALE

Per tenere sul mercato il quotidiano di Stefano Menichini, in rosso dal primo anno di edizione, non bastano i fondi pubblici per la stampa: Europa ne ha incassati quasi 30 milioni nei suoi primi dieci anni di vita, dal 2003 al 2013. Ieri il Comitato di redazione ha annunciato battaglia: “Sono irricevibili le comunicazioni della società editrice che ha disposto di avviare le azioni per la chiusura delle pubblicazioni per la fine di settembre (...) Il Cdr si batterà in tutte le sedi per garantire l’uscita del giornale oltre quella data”.

 

I redattori di Europa sottolineano “l’espresso apprezzamento” da parte dei vertici del Partito democratico “per la qualità del prodotto editoriale e per lo sviluppo online dove, nel corso del 2013 e nella prima parte del 2014, si è registrato un incremento del 300 per cento”.

 

STEFANO MENICHINI STEFANO MENICHINI

Un apprezzamento che però non è mai andato oltre una generica promessa d’impegno, come racconta il direttore, Stefano Menichini: “Durante l’ultima direzione del Pd il problema è stato posto in modo chiaro dal presidente del cda di Europa, Enzo Bianco. Si parlava dei debiti de L’Unità, e lui è intervenuto per ricordare che ci siamo anche noi. Quel giorno rispose il tesoriere Francesco Bonifazi, assumendosi l’impegno di cercare una soluzione. Da quel giorno non abbiamo sentito più nessuno”.

 

Mentre l’Unità ha lanciato un appello che chiama in causa in prima persona il presidente del Consiglio, Europa rimane cauta su Renzi e sul ruolo del Pd. Nel comunicato del cdr il nome del premier non si legge mai. “Il momento è complicato - spiega ancora Menichini - sappiamo che sono finiti i tempi dei salvatori e non possiamo più sperare che aziende editoriali che non sono in grado di stare in piedi siano tenute in vita dal proprio partito.

 

Enzo Bianco phAgrpress Enzo Bianco phAgrpress

Ma sappiamo anche che la nostra situazione è diversa da quella dei colleghi dell’Unità. Abbiamo già dato al nostro giornale una struttura agile con 14 articoli 1 e meno di 20 lavoratori, abbiamo attivato da tempo il regime di solidarietà e abbiamo puntato quasi tutto sull’online e sul digitale: per aiutarci ad andare avanti non serve uno sforzo enorme”.

francesco bonifazifrancesco bonifazi

 

Negli ambienti del Pd è circolata l’idea di riorganizzare l’assetto mediatico del partito, accorpando i due quotidiani in crisi (magari coinvolgendo anche la tv Youdem) e distribuendo “i compiti” tra l’edizione di carta e l’online, ma l’ipotesi è stata accolta con freddezza da entrambe le redazioni. Ieri il cdr de L’Unità ha pubblicato un comunicato di solidarietà nei confronti dei “cugini” di Europa. In assenza di un intervento esterno, i due giornali rischiano di lasciare per strada circa 100 lavoratori.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...