“CON VANNACCI AVREMMO UNA DESTRA SENZA PRECEDENTI, OSTILE ALL’ESECUTIVO MELONI” – STEFANO FOLLI: “SE IL GENERALE VENISSE ELETTO, AVREMMO UN PARTITO DI ESTREMA DESTRA PARAGONABILE AI TEDESCHI DI AFD. SAREBBE UNA NOVITÀ CHE SPOSTA L’ASSE POLITICO E CREA UN REALE PERICOLO PER IL GOVERNO MELONI. UN PUNTO COLTO BENE DA IGNAZIO LA RUSSA CHE INFATTI IERI HA ATTACCATO VANNACCI” – “SE VENISSE SCONFITTO? CON LA VITTORIA DEL ‘PARTITO DEGLI AMMINISTRATORI’..."
Estratto dell’articolo di Stefano Folli per “la Repubblica”
Sul caso Vannacci […] si è detto, non a torto, che la vicenda costituisce un momento cruciale della resa dei conti tra Salvini e i maggiorenti della Lega, ansiosi di liberarsi di lui. Ma c’è dell’altro […]. Occorre guardare al giorno dopo le elezioni europee, quando si sarà realizzata una delle due ipotesi. La prima: il generale viene eletto in modo più o meno trionfale e l’identità politica della Lega si modifica di conseguenza. La seconda: il candidato eccellente di Salvini non viene eletto perché l’ostracismo di tanti quadri […] gli ha fatto mancare la terra sotto i piedi.
Nel primo caso Salvini ottiene un successo, ma è una vittoria di Pirro. In apparenza zittisce i suoi nemici interni, ma il prezzo da pagare sarebbe alto. Vannacci […] imporrebbe un condominio, una specie di duopolio di fatto. […] emergerebbe come l’uomo che ha portato alle estreme conseguenze la svolta a destra già inaugurata da Salvini. […]
Curiosa l’involuzione subita da questo personaggio. Sull’onda del successo considerevole del suo primo libro (Il mondo al contrario) ne ha scritto un altro che invece è stato un “flop”: segno che le sue idee, diciamo così, sono troppo povere per reggere nel tempo.
LA CANDIDATURA DI VANNACCI - VIGNETTA BY GIANNELLI
Per rimediare egli le rende ancora più ruvide, come un discorso da Bar Sport, inseguendo una destra che parla allo stomaco del paese ed evoca giudizi inaccettabili nel discorso pubblico, come l’elogio del fascismo. Ebbene, […] questo signore diventerebbe dopo il 9 giugno il “leader” in coabitazione con Salvini di una Lega che perderebbe qualsiasi collegamento con le vecchie radici. Avremmo un partito di estrema destra paragonabile ai tedeschi di Alternative […].
Sarebbe una novità che sposta l’asse politico e crea un reale pericolo per il governo Meloni. Un punto colto bene da Ignazio La Russa che infatti ieri ha attaccato Vannacci.
[…] uno scenario futuribile. C’è poi il secondo: la sconfitta del generale, la vittoria dei leghisti che lo hanno rigettato. Sarebbe un colpo forse definitivo per le ambizioni salviniane. Una sconfitta che non si può camuffare, soprattutto se unita a una mediocre percentuale di voti: l’ultimo sondaggio parla di un 7,7; probabilmente troppo poco per proteggere il vecchio “leader”.
bianca berlinguer ignazio la russa conferenza programmatica di fdi a pescara 1
In questo caso però il governo Meloni non avrebbe granché da temere. La guerriglia salviniana finirebbe per il venir meno del fomentatore. Tutti gli avversari di Salvini […] sono filo-governativi […]. L’interesse di costoro è quello di lavorare nelle regioni e nei comuni del Nord alla ricerca dei consensi perduti e quindi dell’identità originaria del Carroccio. In parole povere, le elezioni europee rischiano di diventare il primo atto del dopo-Salvini. Con Vannacci avremmo una destra senza precedenti, ostile all’esecutivo Meloni. Con la vittoria del “partito degli amministratori” vivremmo invece una nuova stagione nel governo centrale.
il video di matteo salvini per giustificare l assenza alla kermesse di fdi a pescara 4ROBERTO VANNACCI - GIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI - MEME BY EDOARDO BARALDI ROBERTO VANNACCI - MATTEO SALVINI - MEME BY EDOARDO BARALDI manifesto elettorale di matteo salvini per le elezioni europee matteo salvini contromano meme by carli il giornalone la stampaignazio la russa conferenza programmatica di fdi a pescara