frida giannini lorenzo fontana

DOPO QUELLO DEGLI ARTISTI ANTI-MELONI SCENDE IN CAMPO IL PARTITO DEGLI STILISTI - FRIDA GIANNINI, A LUNGO DIRETTRICE CREATIVA DI GUCCI, È PROPRIO DISPERATA PER L'ELEZIONE DI FONTANA COME PRESIDENTE DI MONTECITORIO: "LE ISTITUZIONI NON POSSONO ESSERE RAPPRESENTATE DA UN TALEBANO" - "HO PAURA DI UN BALZO ALL'INDIETRO DI 50 ANNI. AI GAY SUL PATIBOLO, I LIBRI MESSI ALL'INDICE O MANDATI SUL ROGO"

 

Viola Giannoli per www.repubblica.it

 

frida giannini 13

"Sono offesa, preoccupata, le istituzioni non possono essere rappresentate da un talebano che ci vuole riportare indietro di cinquant'anni". Anche nel mondo della moda c'è chi punta i piedi contro l'elezione a presidente della Camera di Lorenzo Fontana, leghista, ultracattolico, anti-abortista, filo putiniano, negazionista delle famiglie arcobaleno e pure amico dei neonazisti greci di Alba Dorata. Un'elezione che Frida Giannini, prima stilista per Fendi, poi a lungo direttrice creativa di Gucci, giudica "gravissima".

 

Cosa la preoccupa?

"Non mi sento rispettata e tutelata. Ho paura del cambiamento culturale che potrebbe sconvolgere il nostro Paese. Mi chiedo come si possa eleggere in una carica così importante una persona che manda messaggi pericolosi e discriminatori. Se questo è il primo o il secondo passo del nuovo governo, iniziamo malissimo".

 

frida giannini 1

Perché la tocca così tanto?

"Sono una donna, ho una figlia femmina che crescerà in un Paese che temo diventi oscurantista, ho lavorato per i diritti e l'empowerment femminile. Quando ero più giovane ho vissuto il calvario dell'aborto di un bambino giudicato 'incompatibile con la vita', ho girato per settimane per ospedali incappando in medici obiettori di coscienza, ho rischiato la vita. È una cicatrice che mi porterò dentro per tutta la vita. Anche solo dire che si deve restringere il diritto all'aborto o si vuole mettere mano alla 194 è gravissimo".

 

Pensa che l'Italia tornerà indietro sul piano dei diritti?

frida giannini 12

"Sì, ne sono preoccupata. Dopo tutte le battaglie che le nostre madri hanno fatto e le conquiste degli ultimi anni ho paura di un balzo all'indietro di cinquant'anni, alle gonne lunghe, alla mancata libertà, alle donne senza diritto all'aborto, ai gay sul patibolo, agli immigrati tagliati fuori, ai libri messi all'indice o mandati al rogo. Più ancora delle modifiche legislative mi fa paura il clima culturale. E uno come Fontana non può rappresentare lo Stato, si dovrebbe dimettere oggi stesso".

LORENZO FONTANA 2LORENZO FONTANA 3lorenzo fontana meme

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...