gianni cuperlo

MEGLIO STUDIARE OGGI CHE DIVENTARE GRILLINI DOMANI - GIANNI CUPERLO HA ORGANIZZATO UNA SCUOLA DI POLITICA DEL PD SUL VECCHIO MODELLO COMUNISTA, CHE COINVOLGE QUASI UN MIGLIAIO DI ATTIVISTI, SOPRATTUTTO GIOVANI: “SI PUÒ PUNTARE SULLA FEDELTÀ AI CAPI DI TURNO OPPURE INVESTIRE SULLE PERSONE. NOI CERCHIAMO DI PERCORRERE LA SECONDA STRADA” - GLI ISCRITTI SONO IN GRAN PARTE RAGAZZI FRA I 16 E I 30 ANNI: “L’ANTIPOLITICA HA STANCATO, LA GAVETTA È IMPORTANTE PER NON RITROVARSI CATAPULTATI IN PARLAMENTO SENZA SAPERE NULLA”

Lorenzo De Cicco per “la Repubblica

 

MASSIMO DALEMA GIANNI CUPERLO

Non chiamatela Frattocchie 2.0, dice Gianni Cuperlo. Ma il suo "corso di politica" che coinvolge oggi e domani quasi un migliaio di attivisti, soprattutto giovani (i relatori saranno al Nazareno, gli altri collegati da pc), richiama il modello figiciotto, aggiornato.

 

Obiettivo: formare le giovani leve del partito e sottrarle al correntismo smanioso di questi tempi. «Ci sono due modi di selezionare la classe dirigente di una forza politica - ragiona Cuperlo - Si può puntare sulla fedeltà ai capi di turno oppure investire sulle persone, sulle loro capacità. Noi cerchiamo di percorrere la seconda strada».

 

gianni cuperlo

Meno capibastone, più studio, è il mood, spiega l'ex deputato Pd, che a Frattocchie c'è stato, prima tessera a 15 anni alla federazione dei giovani comunisti. E che ancora ricorda di quando si attovagliava con Pajetta in un'osteria dietro Botteghe Oscure: «Mi spiegava cos'era la disciplina».

 

Ecco allora il ritorno dei seminari, in tutto saranno 5. Titolo del corso "Partecipazione e democrazia". Mille attivisti col bloc notes, a prendere appunti davanti a Prodi, Gentiloni, Letta, Fassino ma anche Andrea Vianello e Giovanna Botteri.

 

romano prodi a dimartedi 2

Un mix di politica e comunicazione (perché la politica è anche comunicazione, oggi), con un occhio ai venti di guerra in Ucraina: ne parlerà l'ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci. Aprirà i lavori Lucio Caracciolo, direttore di Limes. Gentiloni parlerà di Europa domattina. Oggi pomeriggio invece lectio di Prodi sul "mondo dopo la pandemia", introduce Enrico Letta.

 

PAOLO GENTILONI

La scuola di Cuperlo è al secondo anno. A colpire il presidente della fondazione Pd, stavolta, è stata la carrellata di adesioni. Mille. In gran parte ragazzi fra i 16 e i 30 anni. Contrasta con la narrazione dei giovani indifferenti, sfiduciati verso i partiti.

 

«L'antipolitica ha stancato», è convinto Alberto Bortolotti, architetto di 28 anni, segretario del Pd di Porta Venezia, Milano. Cita Berlinguer: «La questione morale, tra i ragazzi, è ancora sentita. Ma la pandemia ha fatto da spartiacque, si è capito che un politico oltre ad essere onesto, deve anche essere competente».

 

gianni cuperlo

Lorenzo Tinagli, 25 anni, consigliere Pd a Prato, si collegherà col tablet. Crede che la «gavetta sia importante». Meglio così «che ritrovarsi catapultati in Parlamento senza sapere nulla». Delle Frattocchie conosce «la mitologia».

 

«Lascerei stare Frattocchie - riprende Cuperlo - È stata una grande palestra, ma è una stagione chiusa. Il punto è che un partito ha bisogno di definire la sua cultura politica». Le mille iscrizioni? «Confermano il bisogno di qualche tweet in meno e qualche lezione in più».

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