big semprini gruber paragone

CI AVETE ROTTO IL TALK - IL SUPERFLOP DI “POLITICS” DI GIANLUCA SEMPRINI SU RAITRE CONFERMA CHE GLI ITALIANI HANNO LE TASCHE PIENE DEI TALK POLITICI - MALE ANCHE “LA GABBIA” DI PARAGONE E “QUINTA COLONNA” DI DEL DEBBIO - REGGONO FLORIS E LA GRUBER

Claudia Casiraghi per “Libero quotidiano

 

SEMPRINI BIGNARDISEMPRINI BIGNARDI

In televisione, dove il buon senso imporrebbe l' uso di istinti lungimiranti, domina, invece, il sadismo. Strana perversione che, lungi dall' eliminarlo, ha preso a foraggiare l' impianto fallimentare dei talk show. Sebbene gli ascolti rasentino i minimi storici, non c' è network che si decida a chiudere quei salotti polverosi. Daria Bignardi, direttore di Rai3, sembrava essere lì per prendere l' agognata decisione. Tuttavia, depennato Ballarò dal proprio palinsesto, lo ha infarcito di altro. Dando forma ad un programma che, se possibile, funziona ancor meno.

 

SEMPRINI BIGNARDISEMPRINI BIGNARDI

Politics, talk show la cui conduzione è affidata al giornalista Sky Gianluca Semprini, non ha retto che la prima settimana. La seconda puntata ha registrato ascolti tanto miserevoli da indurre l' Usigrai a chiedere conto dello sfacelo. «A domande precise, risposte precise: chi pagherà per il flop di Politics?», si legge in un comunicato diffuso dal Sindacato dei Giornalisti Rai che ha così commentato il calo nello share.

 

GIANLUIGI PARAGONEGIANLUIGI PARAGONE

La trasmissione, che da proclami avrebbe dovuto rivoluzionare le logiche degli approfondimenti Rai, ha registrato, in data 13 settembre, il 3,45% di share, perdendo 453mila spettatori rispetto alla settimana precedente. Quale sia la causa di un disastro tale è difficile a dirsi. Semprini, ora esposto al ludibrio mediatico, è fin riuscito a portare in studio Luigi Di Maio, deputato del M5S che diede forfait nel giorno del debutto di Politics. Per capire cosa abbia provocato una tale inflessione negli ascolti, bisognerebbe interrogarsi sul genere tutto.

 

GRUBERGRUBER

Politics non è l' unico talk chiamato a confrontarsi con la defezione di un pubblico non più leale né fedele. Quinta Colonna, format di Rete4, debuttò, nel 2015, con il 6,6% di share. Lo scorso lunedì, invece, la prima puntata dello show di Del Debbio è stata seguita da appena 717mila spettatori, per un totale di share pari al 3,81%. Piccolo calo anche per La Gabbia di Paragone. Il programma, che su La7 aprì la stagione passata con un 3,42% di ascolti, ha totalizzato ieri il 3,3%.

 

urbano cairo giovanni florisurbano cairo giovanni floris

A conti fatti solo diMartedì e Otto e Mezzo fanno eccezione. Il programma di Floris ha debuttato con il 6,05% di share. L' anno scorso, il programma esordì, invece, con ascolti del 2% inferiori a quelli odierni. Gli approfondimenti di Lilli Gruber, quest' anno, hanno tenuto incollati allo schermo ben 1.599.00 spettatori, al contrario degli 1.390.000 della stagione passata. La rossa ha superato anche Maurizio Belpietro che, alla conduzione di Dalla Vostra Parte su Rete4, ha convinto 1.065.000 spettatori. Soddisfatto Fabrizio Salini, direttore di La7: «Floris è un grande innovatore, la Gruber una leader».

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...