GLI ESODATI DELLA POLTRONA - SONO TANTI I DIS-ONOREVOLI CHE AFFILANO IL CURRICULUM CONSAPEVOLI CHE NESSUNO LI RICANDIDERÀ - PIONATI VUOLE TORNARE IN RAI A FARE IL CORRISPONDENTE - L’IDV EVANGELISTA PER REDIMERSI FARÀ L’AUTISTA D’AMBULANZA MENTRE JOLE SANTELLI, EX STUDIO PREVITI, TORNERÀ A FARE L’AVVOCATO - STRACQUADANIO FOLLE: “FARÒ IL COMUNICATORE O IL LOBBISTA O L'ANALISTA POLITICO COME FOLLI”…

Antonello Caporale e Fabrizio d'Esposito per il "Fatto quotidiano"

E la luce si spense. "Non mi dica così, ho messo passione, speranza, ogni cosa qui dentro. La politica mi ha conquistata totalmente". Paola Goisis è una guerriera padovana della Lega, fede incrollabile in Umberto Bossi. "Finché lui è lì e ancora non si è spento (in senso politico naturalmente) spero e resisto e non voglio pensare a ciò che invece vorrebbe lei. Sono scaramantica". Roma ti resta nel cuore pure se l'hai odiata. "È una città straordinaria, mi voglio perdere dentro i vicoli". Quella luce al tramonto è incomparabile: "Unica, immensa".

Fu anche ladrona, ma il tempo passa per tutti e l'orologio segna l'ora x pure per Gianfranco Rotondi, roccia democristiana di Avellino. "Ormai il Pdl se non si scuote verrà mangiato, Grillo è il Berlusconi nuovo, vola alto come Silvio ai tempi d'oro e mi sa che ci frega tutti i voti". E frega anche Rotondi. "Sono superfregato già così. Il mio rilievo politico è ridotto al lumicino, sono un fuscello e basta un soffio a buttarmi giù".

Le tocca lavorare ed è un piccolo dispiacere. "Torno a fare il tecnico laureato. Vinsi un concorso all'università". C'è sempre una speranza nella disperazione, gli studi aiutano a ritrovare il pensiero, fanno fuggire dal presente. "Sul presente invece vorrei attardarmi un attimino. Sono anche un suo collega, ho diretto la Discussione, mi piacerebbe riprendere a scrivere". Un commento al giorno firmato Rotondi. "Qualcosina, non è che abbia eccessive pretese". La politica è disumana. "E vuole che non lo sappia? Mi vede come sto?".

Sta fortissimo invece Francesco Pionati, già superbo notista politico al Tg1: "Torno in Rai". In tutta franchezza del suo pastone non se ne poteva più, vuole riprovarci? "Aveva stufato anche me, perciò feci il passo in politica. Modestamente ho doti che altri non hanno. Avevo offerto i consigli giusti a Berlusconi per uscire dal pantano". Peggio per lui, adesso pensi al futuro. "Voglio fare il corrispondente all'estero".

La vecchia Europa è un peso morto negli equilibri del mondo. "Infatti dalla Russia in avanti, una capitale a piacere ma del mondo nuovo". O Pechino, o Mosca, o Shanghai: "Ci vuole coraggio fratello mio a fare quello che ho fatto. Ti saluto e ti dico che ti voglio bene".

Una mano, un braccio, un modo per compensare gli anni del privilegio. Fabio Evangelisti, deputato dell'Italia dei Valori, ha già avuto l'idea magnifica per affrancarsi dalla casta: "Farò l'autista di ambulanza. Mi fa schifo il sangue, ma reggerò l'urto". È davvero speciale questa scelta: "E basta con gli sputi in faccia, con il timore di essere riconosciuto in treno e vedermi accomunato al malaffare. E basta con gli sguardi, i sospetti, gli intrighi e le urla". L'ambulanza. "Non mi vergognerò più finalmente".

Aria aria aria. Piovono pietre sul Palazzo ed è meglio dileguarsi. Succede sempre che nella guerra qualcuno riesca a portare la pelle a casa. Nino Germanà, deputato figlio di deputato e nipote di deputato, è riuscito nella più strepitosa impresa: "Sono appena stato eletto in Sicilia. Mi sento rinato, forte, ottimista. Tanto il Parlamento non conta nulla, oggi la Regione è il pilastro del territorio e io sinceramente sento di dare molto a Palermo e ai siciliani, la mia terra". Grandissimo furbacchione Germanà: "In effetti un po' mi sono parato il culo. Sapesse gli occhi dei colleghi, e quanta invidia!".

Le braccia robuste di Luca Bellotti, ex missino dal cranio lucidissimo, potrebbero tornare all'agricoltura. Tra campi e frutteti, le insidie non mancheranno. Il Dacus oleae è il peggiore nemico di Bellotti. Il Dacus oleae è la larva assassina degli ulivi e lui la combatte da vent'anni come "esperto di attrattive sessuali per gli insetti". Spiega: "Per salvare le piante bisogna attrarre tutti i maschi in un solo posto".

L'agricoltura è anche rimpianto politico, non solo un eventuale futuro senza seggio da deputato. Negli ultimi due anni Bellotti è stato tormentato dal tarlo della responsabilità. Andò via dal Pdl per Fli, poi ci ripensò, tornò da Berlusconi e fece il sottosegretario al Welfare: "Dovevo andare all'Agricoltura ma fui dirottato all'ultimo minuto al Lavoro, mi era già accaduto con la giunta Galan nel Veneto: designato assessore all'Agricoltura finii al Bilancio. Andrò via con il cruccio di non aver dato il mio contributo in questo settore che amo".

Un altro vocato alla responsabilità è Mario Pepe, berlusconiano azionista che assemblò i senzatetto del Palazzo. "Mia moglie non vede l'ora che ritorni a fare il medico a tempo pieno. Mi ha già stirato il camice. Sono endocrinologo e ricercatore alla Sapienza. Se si vota col Porcellum non ho molte speranze di rimanere qui. Nel Pdl solo uno su cinque ritornerà e i primi posti andranno alla nomenklatura di partito. Ma se dovessero esserci le preferenze me la gioco sul territorio".

Ecco Deborah Bergamini e Jole Santelli. La prima è stata assistente del Cavaliere, dirottata in Rai poi in Parlamento. La seconda dallo studio Previti a sottosegretaria alla Giustizia. Entrambe potrebbero emigrare. Deborah vola negli Stati Uniti, "per imparare a fare la giornalista mi mantenevo come lavapiatti. Come datori di lavoro ho avuto Bloomberg e Berlusconi, che è stato il migliore. Vorrei tornare a fare la giornalista e non ho paura di andare via dall'Italia un'altra volta. Non ho figli, a differenza delle mie colleghe mamme che vedo più preoccupate di me".

Jole Santelli, già da qualche mese sta mandando curricula ai cacciatori di teste di grandi studi legali europei: "Vorrei girare l'Europa, ma parlo anche un po' di arabo. Ho scoperto che in Cina hanno un diritto civile simile al nostro, potrei anche andare lì". Antonio Boccuzzi si porrà il problema della disoccupazione solo a liste compilate. Per il momento preferisce non pensarci. Boccuzzi è l'operaio sopravvissuto nella tremenda notte del rogo della Thyssen. Il Pd di Veltroni lo portò in Parlamento. Rivela: "A giugno sono stato licenziato dalla Thyssen. Se non ritorno qui, mi troverò un altro lavoro in fabbrica, ma non voglio apparire lamentoso. La vita è questa".

Ugo Sposetti, ex tesoriere dalemiano dei Ds, salterà dalla politica alla storia: "Ho da sistemare tutta la memoria del Pci. Sono stato l'ultimo segretario amministrativo e quella rappresenta la più grande scuola politica mai esistita". Per Giuseppe Moles del Pdl, assistente di Antonio Martino, questa che si conclude potrebbe essere la prima e ultima legislatura: "Per me non è un dramma, lo è per chi ha parecchi anni di Parlamento alle spalle. Tornerò a insegnare Relazioni internazionali all'università".

Giorgio Stracquadanio, ex falco berlusconiano oggi nel Gruppo misto, è sereno, "perché quando sono uscito dal Pdl ho messo nel conto di non essere più candidato. Farò il comunicatore o il lobbista o l'analista politico come Stefano Folli. E se in Lombardia dovesse vincere Albertini non escludo che mi chiami per un ruolo. Mi piacerebbe occuparmi delle dismissioni della Regione".

 

GIANFRANCO ROTONDI FRANCESCO PIONATI FABIO EVANGELISTI DELL'IDVNino GermanàMario pepe Deborah Bergamini JOLE SANTELLI Ugo SposettiGIORGIO STRACQUADANIO

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!

roberto tomasi – andrea valeri blackstone – gianluca ricci macquarie – scannapieco – salvini autostrade

DAGOREPORT - DUE VISIONI CONTRAPPOSTE SUL FUTURO DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA (ASPI) SI SONO CONFRONTATE AL CDA DI QUESTA MATTINA. DA UNA PARTE CDP (51%), DALL’ALTRA I FONDI BLACKSTONE (24,5%) E MACQUARIE (24,5%). IN BALLO, UN PIANO CHE HA COME PRIORITÀ LA MESSA IN SICUREZZA DELLA RETE AUTOSTRADALE. ALLA RICHIESTA DEI DUE FONDI DI VARARE UN SOSTANZIOSO AUMENTO DELLE TARIFFE, CHE PORTEREBBERO A UNA IMPENNATA DEI PREZZI SU OGNI GENERE DI MERCI E UN TRACOLLO DI CONSENSO PER IL GOVERNO MELONI, OGGI IN CDA CDP HA RISPOSTO CON UN CALCIONE DECIDENDO CHE NON SARANNO PIÙ DISTRIBUITI DIVIDENDI PARI AL 100% DELL’UTILE: PER L'ESERCIO 2024 SI LIMITERANNO AL 60% - CHE FINE FARA' IL CEO ROBERTO TOMASI?