BERLINO, ITALIA - CHE TI INVENTA LA MERKEL PER FAR QUADRARE I CONTI PUBBLICI? ATTINGE ALLA SUA CASSA DEPOSITI E PRESTITI! - IL MITOLOGICO “KREDITANSTALT FUR WIEDERAUFBAU” INTERVERRA’ PER RISANARARE LE CASSE DELLA FEDERAZIONE - SPD INFURIATA: “IN PERICOLO LA CAPACITA’ DI EROGARE CREDITO” - LIBERALI ENTUSIASTI: “DISPORRE DI MENO CAPITALE PUÒ AIUTARE A NON SENTIRSI TROPPO SICURI E A CALCOLARE MEGLIO I RISCHI…”

da "Il Foglio"

Utilizzare gli utili della Cassa depositi e prestiti per risanare i conti pubblici. L'idea non è di Franco Bassanini e non riguarda l'italiana Cdp, o delle spesso criticate fondazioni che ne sono azioniste al 30 per cento, ma è oggetto di una decisione della coalizione cristiano-liberale guidata da Angela Merkel e si riferisce al Kreditanstalt fur Wiederaufbau (KfW), il gruppo bancario di proprietà della Federazione tedesca - all'80 per cento - e dei suoi Länder.

Soltanto alcuni giorni fa, il presidente del KfW, Ulrich Schröder, aveva smentito le voci secondo le quali l'operazione sarebbe stata imminente: "Siamo tutti d'accordo - aveva detto - che gli utili della banca vadano tesaurizzati a beneficio delle nostre attività di promozione, come la legge ha sempre previsto". Ora, però, stando alla stampa tedesca, democristiani, cristianosociali e liberali si sarebbero accordati per una modifica della normativa, con l'obiettivo di destinare, a partire dal 2014, gli utili della banca alla riduzione del debito pubblico della Federazione.

Ufficialmente tra i motivi alla base della decisione vi sarebbe la buona salute della banca, che, dopo aver attraversato un periodo di difficoltà durante la crisi finanziaria (celebre fu un pagamento a Lehman Brothers a bancarotta ormai avvenuta), è ora la terza banca più grande della Repubblica dopo Commerz e Deutsche Bank. Per sostenere le sue attività, il KfW raccoglie risparmi sul mercato e lo fa, grazie alla garanzia pubblica, a un tasso molto basso. Nel 2011 ha macinato utili per 2,6 miliardi. Rispetto al 2010 il capitale proprio della banca si è rafforzato, toccando i 18 miliardi.

La mossa dell'esecutivo va interpretata però, secondo alcuni osservatori, come un metodo poco ortodosso per accelerare il raggiungimento del pareggio dei conti pubblici. Infatti il bilancio della Cassa depositi e prestiti teutonica non rientra nella contabilità nazionale: i suoi interventi riusciranno quindi a "cancellare" fette di debito nazionale. E tutto questo - ecco il paradosso - grazie all'utilizzo di risorse pubbliche. C'è inoltre un parziale tentativo di scardinare l'identità del KfW, istituto amato dai socialdemocratici. Ed è proprio il responsabile bilancio dell'Spd, Carsten Schneider, a reagire indignato: "Così si mette in pericolo la capacità di erogare credito da parte del KfW".

Di diverso avviso il parlamentare liberale Frank Schäffler, il quale, interpellato dal Foglio, sostiene che "anzi, disporre di meno capitale può aiutare a non sentirsi troppo sicuri e a calcolare meglio i rischi". Il problema è che la quota di patrimonializzazione potrebbe subire un contraccolpo, dopo che, entro fine anno, il KfW avrà acquistato per circa 3 miliardi le quote azionarie di Daimler nel colosso aerospaziale Eads. Ma in nome del pareggio di bilancio, Berlino - sempre pronta a impartire lezioni di libero mercato e rigore fiscale al resto dell'Europa, Italia inclusa - pare tutt'altro che schizzinosa.

 

ANGELA MERKEL DEUTSCHE BANK ANGELA MERKEL IL SORRISETTO FURBO DI ANGELA MERKEL DEUTSCHE BANK

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