nello musumeci matteo salvini giorgia meloni silvio berlusconi

“TOGLIERÒ IL DISTURBO” – NELLO MUSUMECI SPIAZZA TUTTI: È PRONTO A FARE UN PASSO INDIETRO SULLA RICANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA SICILIA - DOPO GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, CON SALVINI E BERLUSCONI CHE NON VOGLIONO NEMMENO SENTIRE IL SUO NOME, "PA-NELLO" SI È ROTTO LE PALLE DI ESSERE CONSIDERATO IL CANDIDATO ZOPPO – LA SUA BOMBETTA APRE UNA NUOVA TRATTATIVA SUI NOMI: MICCICHÈ E LEGA SONO PRONTI A TRATTARE MA...

Paola Di Caro per il “Corriere della Sera”

 

nello musumeci foto di bacco (2)

Amareggiato. Per essersi sentito trascurato, lasciato solo davanti all'ostilità degli alleati dal suo stesso partito, Fratelli d'Italia, esposto alle critiche degli alleati come quelle di Gianfranco Micciché - ieri omaggiato in un messaggio ai palermitani da Silvio Berlusconi per i grandi risultati ottenuti in Sicilia - che in un'intervista al Corriere della Sera ha ribadito la contrarietà alla sua ricandidatura e le critiche: «Gioca da solo, non passa mai la palla. Ci fa perdere».

GIORGIA MELONI NELLO MUSUMECI

 

Tutto troppo, per Nello Musumeci. Che ieri, da presidente della Regione quasi a fine mandato (si voterà in autunno), parlando degli interventi sulla cultura ancora da completare ha detto: «Ci sarà il mio successore», perché «io toglierò il disturbo». Parole a sorpresa, visto che Musumeci aveva detto che aveva tutte le intenzioni di ricandidarsi, e successivamente non spiegate: «Quello che ho detto è stato sentito, ognuno gli dia l'interpretazione che vuole, io non ho nulla da dire adesso. Incontrerò la stampa nei prossimi giorni».

 

In realtà, ai fedelissimi il presidente della Sicilia aveva confessato che si sarebbe aspettato un diverso appoggio dal suo partito di riferimento, che invece finora aveva rimandato la questione a dopo i ballottaggi.

MUSUMECI SALVINI MELONI BERLUSCONI

Ignazio La Russa conferma che negli ultimi giorni non c'erano stati contatti, ce ne saranno nei prossimi, e non vuole ancora considerare affatto chiusa la partita: «Credo che Nello voglia un appoggio unanime, e ha ragione. Non si può continuare a essere logorati. Dovremo ragionare insieme, perché come abbiamo sempre detto, se ci sono candidati migliori di lui parliamone, ma finora nessuno ha avanzato ipotesi».

 

Ma è chiaro che si apre un altro percorso, visto che sia Micciché che la Lega sono pronti a trattare. Il coordinatore azzurro della Sicilia d'altronde aveva usato i toni giusti con FdI: grande rispetto per Meloni e disponibilità a «decidere insieme», ovvero a tenere conto del risultato importante nazionale e anche nell'isola del partito.

 

Ovvero: se c'è un candidato gradito a Fratelli d'Italia, se ne parli.

GIORGIA MELONI NELLO MUSUMECI

Si vedrà, la partita è delicatissima, ma il cammino di Musumeci adesso è più che in salita. Sia perché Cateno De Luca, che in Sicilia conta molto, aveva già detto che si sarebbe candidato contro Musumeci se fosse sceso in campo, sia perché avanza anche un terzo polo, guidato da Fabrizio Ferrandelli che a Palermo ha ottenuto un lusinghiero risultato, e FI guarda sempre più al centro. La Lega è pronta e fa sapere che è «da tempo al lavoro per la Sicilia del futuro.

Nello Musumeci

 

Tenere il centrodestra unito, con una candidatura condivisa e vincente, era e rimane il nostro impegno con i siciliani». Adesso la parola passa ai leader del centrodestra, che ancora non hanno ritrovato l'unità di un tempo. Berlusconi ribadisce che «il centrodestra ha bisogno di essere unito» ma avverte che non bisogna «perdersi in questioni sterili come la discussione sulla futura leadership» e ricorda: «Dove siamo andati divisi, mai per nostra iniziativa, abbiamo fatto un regalo insperato alla sinistra».

RUGGERO RAZZA NELLO MUSUMECI nello musumeci. musumecinello musumecinello musumecinello musumecinello musumeci 2

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO QUASI DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)