danilo oscar lancini

SCUOLA DI PROPAGANDA - IL DEPUTATO LEGHISTA DANILO OSCAR LANCINI DOVEVA TENERE UNA CONFERENZA IN UNA SCUOLA DI TORINO E INVECE L'HA TRASFORMATA IN UN COMIZIO CONTRO I MIGRANTI - IL PRESIDE HA OBBLIGATO I RAGAZZI A PARTECIPARE E A SENTIRE LE INTEMERATE SOVRANISTE DELL’EX SINDACO DI ADRO, CHE FECE DECORARE CON 700 “SOLI DELLE ALPI” LA SCUOLA (E PURE LE PANCHINE) DEL PAESE

Claudia Luise e Maria Teresa Martinengo per “la Stampa”

 

danilo oscar lancini 3

Alternanza scuola lavoro. Con questa motivazione alcune classi quinte dell' Istituto tecnico commerciale «Germano Sommeiller» mercoledì hanno dovuto assistere a quello che alla fine è diventato se non proprio un comizio elettorale, di sicuro un incontro di propaganda contro migranti, sbarchi e a favore dell' Europa per la quale si batte la Lega.

 

Ospite d' onore della conferenza «Torino' s business. Andata e ritorno per l' Europa» (tenuta al mattino con bis nel pomeriggio), l' europarlamentare Danilo Oscar Lancini, noto in passato per aver decorato con 700 «soli delle Alpi» la scuola di Adro, dov' era sindaco, e da un anno per aver sostituito a Strasburgo il vice premier Matteo Salvini.

matteo salvini danilo oscar lancini

 

Di mattina, Lancini è stato in compagnia di un gruppo di imprenditori, la sera di una mezza dozzina di imbarazzati rappresentanti delle categorie produttive. Poco imbarazzato e decisamente reattivo si è invece rivelato ieri un gruppo di genitori che ha visto arrivare a casa i figli con materiale di propaganda da quella che doveva essere un' attività didattica. Alla quale il professor Giovanni Paciariello, il preside della scuola dove aveva insegnato il presidente della Repubblica Luigi Einaudi e se ne era diplomato un altro, Giuseppe Saragat, ha obbligato i ragazzi a partecipare. «Il preside - racconta una studentessa - ha diffuso una circolare in cui ci ordinava di partecipare alla conferenza del mattino.

 

schermata 2019 03 01 alle 15.19.49

Quando ci siamo andati, l' aula era piena. Così è uscita un' altra circolare che diceva di trovarci a scuola alle 17, esonerati soltanto i ragazzi che abitano fuori città. In caso di assenza: giustificazione. E dire che giovedì avremmo avuto la simulazione della Maturità. Già al mattino fuori dalla sala si potevano prendere penne, taccuini e libri». Sono stati in particolare i libri ad indignare i genitori: Lancini - che aveva aiutato la scuola ad organizzare un viaggio d' istruzione a Strasburgo - aveva messo a disposizione decine di copie di «Migrant Crime Wave» («L' onda del crimine migrante»), opera dell' eurodeputata pro Brexit Janice Atkinson, come Lancini nell' eurogruppo Europe of nations and freedom.

danilo oscar lancini 2

 

L' intento: dimostrare che l' Europa nasconde i crimini dei migranti, l' aumento degli stupri. Il volumetto, fatto tradurre dallo stesso Lancini, ha la prefazione di Salvini e una sua fotografia mentre dorme beato al Cara di Mineo. «Io insegno ai miei figli la solidarietà, l' uguaglianza. Non posso ammettere che tornino a casa con del materiale del genere dove tutto è mirato a distruggere l' immagine del diverso».

 

danilo oscar lancini 1

La donna apre a caso una pagina: «Le pubblicazioni che studiano il comportamento criminale dei migranti - è scritto - mostrano che, in generale, i migranti sono più aggressivi dei nativi». E poco oltre: «Uno studio svizzero ha dimostrato che gli uomini migranti maltrattano e feriscono le loro mogli in gravidanza dieci volte più frequentemente rispetto ai locali». «Così, buttata lì», fa notare la donna che chiede, come gli altri genitori, di non fare nomi: «Mio figlio ha la maturità».

 

Quanto all' intervento dell' eurodeputato, è stato davvero di tenore diverso da quello che si aspettavano sia i relatori sia la platea composta da studenti e aziende. Lancini, dopo aver incontrato alcuni imprenditori al mattino, ha partecipato a quello che sarebbe dovuto essere un dibattito sull' utilizzo dei fondi europei e sulle possibilità offerte alle imprese, anche nell' ambito dell' alternanza scuola lavoro. Ma che ha da subito virato sulla politica, tanto da spiazzare i relatori di Camera di commercio, Api e Unione industriale che avevano preparato slide e documenti tecnici che non sono stati affrontati.

schermata 2019 03 01 alle 15.19.52

 

«Lancini ha parlato del suo spaesamento il primo mese al Parlamento europeo e poi di come le cose siano cambiate. Non c' è stato un intervento tecnico da parte dell' europarlamentare - racconta Giancarlo Somà, responsabile Ufficio Economico Unione Industriale Torino - invece approfondito dal mio resoconto». Alla fine i presenti hanno ricevuto una chiavetta Usb e altro materiale con il logo del gruppo Europa delle Nazioni e della Libertà.

schermata 2019 03 01 alle 15.20.03danilo oscar lancini

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…