1. FORSE TOTÒ CHE VENDE LA FONTANA DI TREVI È INSUPERABILE. MA RENZICCHIO SCORTATO DA FEDERICA “MOSCERINI”, DAL VICE MINISTRO LAPO PISTELLI E DALLA POVERA MOGLIE AGNESE STRAVESTITA DI VERDE SPERANZA CHE “LIBERANO” MERIAM VIENE SUBITO DOPO 2. MERIAM HA PASSAPORTO AMERICANO ED ERA RIFUGIATA NELL’AMBASCIATA USA DI KHARTOUM. NELLE PROSSIME ORE ANDRÀ A VIVERE A NEW YORK. A LIBERARLA CHI È STATO? 3. PROBABILMENTE FINO A OGGI PER LEI L’ITALIA ERA UNA COSA INDISTINTA CHE STAVA ATTORNO AL VATICANO. L’HANNO CARICATA SU UN AEREO E SI È TROVATA A ROMA, RENZI FESTANTE, LE TELECAMERE SPIEGATE, I FOTOGRAFI SCATENATI, MEZZO GOVERNO SCHIERATO 4. FINCHÉ SI GIOCA ALLA PROPAGANDA CON I PESCIOLINI ROSSI E LE AUTO BLU, PASSI. TANTO IN ITALIA CI CREDONO TUTTI. MA APPENA SI VARCANO LE FRONTIERE BISOGNA DIVENTARE SERI, ALTRIMENTI SONO GUAI: LA LEZIONE EUROPEA NON HA INSEGNATO NULLA A RENZI?
Mario Giordano per “Libero Quotidiano”
MATTEO RENZI AGNESE RENZI FEDERICA MOGHERINI
Forse Totò che vende la fontana di Trevi è insuperabile. Ma Lapo Pistelli che «libera» Meriam viene subito dopo. Diciamocela tutta: siamo stati davvero bravissimi. A modo nostro dei geni. Proprio come Totò. E abbiamo fatto credere al mondo che la fontana di Trevi si poteva davvero vendere, cioè che Meriam «all’Italia e alla politica », e che oggi è un «giorno di festa», e che la nostra diplomazia è stata protagonista e che la ragazza cristiana del Sudan, salvata dalla condanna a morte, non vedeva l'ora di venire a Roma a baciare la pantofola al suo salvatore Renzi.
«Missione compiuta», ha addirittura proclamato il viceministro Lapo Pistelli mentre scendeva trionfante dall’aereo stringendo in braccio uno dei figli della giovane. A prima vista poteva sembrare persino un gesto d’affetto. In realtà sconfinava nel sequestro di minore a scopo di propaganda. Diciamole cose come stanno: Meriam era rifugiata nell’ambasciata americana di Khartoum. Ha passaporto americano. Nelle prossime ore riparte negli Stati Uniti. E andrà a vivere a New York. A liberarla chi è stato secondo voi? Probabilmente fino a oggi per lei l’Italia era una cosa indistinta che stava attorno al Vaticano. Lo stesso Lapo Pistelli ha detto che «mentre noi facevamo le ultime procedure, la giovane non sapeva neppure dove sarebbe andata ».
Non è geniale? Meriam era all’ambasciata americana, aspettando di andare a New York. Non sapeva nulla. L’hanno caricata su un aereo e si è trovata a Roma con la moglie di Renzi vestita di verde speranza, il premier festante, le telecamere spiegate, i fotografi scatenati, mezzo governo schierato, la Mogherini che cercava di darsi un po’ di lustro e un certo Lapo Pistelli che sbaciucchiava insistentemente i suoi bambini. Immaginiamo lo smarrimento della povera donna, che si sarà chiesta: «Ma questi qui da dove spuntano? Chi li ha chiamati? E soprattutto: non potrebbero tener giù le mani dai miei figli?».
L’AGENZIA BUONISTA
RENZI MERIAM PISTELLI MOGHERINI A CIAMPINO
Certo, il Papa. Meriam, come tutti i cristiani per altro, voleva incontrare il Papa. E il Papa figuriamoci se si risparmia l’occasione di un incontro così. Il genio italico degno della fontana di Trevi, in fondo, è tutto qui: infilarsi in mezzo a un viaggio intercontinentale e organizzare il photocall, aggrapparsi alle spalle grandi del Vaticano e degli americani e dare vita a una piccola messinscena a uso domestico, con tanto di tweet di Renzi che celebra «la politica che serve».
Serve a che? A fare la foto a Ciampino mentre la donna,diretta negli Usa (Stato estero), passa per il Vaticano (altro Stato estero)? Meriam va a New York, partirà nelle prossime ore. Roma è stata per lei poco più di uno scalo tecnico,una indimenticabile tappa intermedia, un tour d'onore in piazza San Pietro. Ma che c'entra allora il nostro governo? Che c’entra la «missione compiuta»?
Quale incredibile «missione»,di grazia, abbiamo compiuto? Abbiamo pagato il volo, ecco, quello sì: è il prezzo dello spot al Renzi festante e al Lapo sbaciucchiante. Più che un’opera di diplomazia è stata un’opera di trasporto turistico: siamo l’Alpitour della speranza, la Turisanda dei buoni sentimenti. Organizziamo gite alla Santa Sede a prezzi modici: ci basta un bimbo di colore in braccio che fa tanto chic. E lo scatto da pubblicare su tutti i giornali.
Per carità: sappiamo che Meriam non si turba certo per così poco. Una ragazza che è stata sbattuta in carcere a Karthoum con una condanna a morte, una che ha rischiato 100 frustate sulla schiena per adulterio solo perché ha sposato un cristiano, una che s’è trovata in una cella con il figlio di 20 mesi e l’incubo dell'impiccagione, ebbene se ne può anche impipare dei Pistelli avvolgenti e dell’Agnese di verde vestita.
Ma perché approfittare di lei? Perché trasformare anche questa dolorosa vicenda nell'ennesima passerella a favore di un premier che cinguetta su twitter la sua riconoscenza alla politica? Davvero qualcuno pensa che il Papa non avrebbe ricevuto Meriam, se non gliel'avesse chiesto Palazzo Chigi? E davvero qualcuno pensa che Meriam, sul tragitto fra l’ambasciata statunitense di Khartoum e New York, moriva dalla voglia di farsi sbaciucchiare dalla Mogherini? E di farsi sequestrare i suoi figli da Lapo Pistelli a favor di telecamere?
DIPLOMAZIA E TWITTER
Bisogna essere onesti, di fronte alle grandi tragedie. Finché si gioca alla comunicazione con i pesciolini rossi e le auto blu, passi. Tanto in Italia ci credono tutti. Ma appena si varcano le frontiere bisogna diventare seri, altrimenti sono guai: la lezione europea non ha insegnato nulla a Renzi? Per contare davvero sul piano internazionale i lustrini e le paillettes non bastano, ci vuole la sostanza.
Non si risolvono i problemi con un tweet e due telecamere, un vestito luccicante e una trovata mediatica. Se davvero il nostro governo ritiene di essere così bravo nella diplomazia, lo dimostri dove conta esserci davvero. Lo dimostri dove bisogna essere protagonisti e non solo succhia ruote di altri. Lo dimostri dove bisogna mostrare che le palle si hanno, e non si raccontano soltanto. Se il governo ritiene di essere così bravo nella diplomazia, insomma, lasci in pace i poveri figli di Meriam. E ci riporti subito a casa i marò.