conte schlein gualtieri annalisa corrado

IL TRAPPOLONE DI CONTE SULLO STOP AL TERMOVALORIZZATORE: “IL PD VOTI CON NOI” – PEPPINIELLO PROVA A SPACCARE I DEM SULL’INCENERITORE VOLUTO DA GUALTIERI E DAI RIFORMISTI PD - MALGRADO SANDRO RUOTOLO, IL RESPONSABILE INFORMAZIONE DELLA SEGRETERIA SCHLEIN, ABBIA CHIESTO UN REFERENDUM CITTADINO, ELLY TACE - IN SILENZIO ANCHE LA RESPONSABILE AMBIENTE DEM ANNALISA CORRADO, CHE MESI FA DICEVA PESTE E CORNA DEL TERMOVALORIZZATORE - L'AFFONDO DELL'EX PRESIDENTE ORFINI…

giuseppe conte

(ANSA) Il Pd "voti con noi". E' l'auspicio di Giuseppe Conte, che intervistato a Skytg24 replica così a chi gli chiede dell'ordine del giorno del M5s al dl Pnrr all'esame della Camera che punta a bloccare il termovalorizzatore di Roma. "La nostra è una richiesta anche al governo: gli chiediamo di scegliere. Ho visto che c'è chi ha espresso delle perplessità anche all'interno della maggioranza", aggiunge

 

OPPOSIZIONI IN CENERE

Estratto dell'articolo di Carlo Bertini Niccolò Carratelli per “la Stampa”

 

(...)

Il fatto che Conte domani sarà in piazza del Campidoglio, con Legambiente e altre associazioni, contro la scelta di Gualtieri, la dice lunga.

 

E quindi non c'è da stupirsi che i dem siano ben poco contenti: la segretaria lo pensa ma non lo dice, altri si incaricano di dirla tutta. Invece di un attacco a falange delle opposizioni in Parlamento sui ritardi del Pnrr, «Conte decide ancora una volta di fare l'opposizione a noi invece che alla Meloni», lo sferza uno dei suoi detrattori in seno al Pd, l'ex presidente Matteo Orfini. Convinto come tutti i dem "tendenza Bonaccini", ovvero l'attuale presidente, a ribadire il sì all'impianto, mentre l'ala ecologista che tiene le redini con la segretaria è più in difficoltà.

 

ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE

Imbarazzo, paura del passo falso, fastidio: dopo aver sempre detto di essere contraria, la nuova responsabile ambiente del Pd, Annalisa Corrado, infatti, reagisce alla domanda sul termovalorizzatore di Roma scartando di lato: «Preferisco parlarne dopo la Direzione e la riunione della segreteria». Quindi, non prima di venerdì. Idem se si sale ancora più in alto: «Bisogna fare riferimento all'ufficio stampa», replica la coordinatrice della segreteria, Marta Bonafoni, quando le si chiede se l'organismo che guida stia valutando che posizione tenere alla Camera sull'odg dei grillini.

 

Ed è comprensibile, visto il loro dna di ambientaliste, così come è comprensibile che la segretaria Elly Schlein glissi, senza prendere posizione, su quello che i nuovi dem al potere ritengono sia un impianto di concezione arretrata, fuori linea rispetto ai parametri europei. Ma deciso per superare l'emergenza romana dal commissario ai rifiuti, nonché sindaco della capitale, Roberto Gualtieri, uno dei big del partito.

ANNALISA CORRADO ELLY SCHLEIN

Il quale ha pure i suoi problemi, tanto che pare stia valutando una tecnologia più moderna: per bruciare solo combustibile da rifiuti accrescendo il saldo fra energia consumata ed energia prodotta. In un impianto che il Pd considera comunque una transizione obbligata dall'emergenza capitolina:

 

 

Malgrado Sandro Ruotolo, il responsabile Informazione della segreteria Schlein, abbia chiesto un referendum cittadino, così come i Radicali, la segretaria tace e non vuole cadere nel tranello di Conte inseguendolo su un terreno scivoloso. Stretta come è tra due fuochi, perché «spiace che anche i Verdi-Sinistra facciano il gioco dei 5 stelle», sbuffa Orfini

 

(...)

 

2 - INCENERITORE, IL PD NELLA MORSA LA LEADER IRRITATA CON M5S E VERDI

Maria Teresa Meli per il “Corriere della Sera”

 

gualtieri elly schlein

Elly Schlein non riesce a mascherare l’irritazione nei confronti del M5S e dei rosso-verdi che domani, dopo la fiducia al decreto sul Pnrr, hanno intenzione di presentare degli ordini del giorno contro il termovalorizzatore di Roma.

 

(...)

Nel frattempo Schlein, dopo lo scivolone di Sandro Ruotolo che si era espresso contro il termovalorizzatore e che era stato richiamato dal Nazareno, ha dato un preciso ordine di scuderia ai suoi: parlare il meno possibile dell’argomento e comunque farlo con grande prudenza. Perciò ieri mattina ad Agorà Marco Furfaro, posto dinanzi a una domanda sulla questione del termovalorizzatore, si è limitato a dire: «Ne parleremo apertamente senza pregiudizi». Si è allineata anche la responsabile Ambiente Annalisa Corrado, che solo fino a qualche mese fa diceva peste e corna dell’inceneritore romano.

 

gualtieri schlein

Ora invece Corrado ripete le vaghe parole pronunciate da Schlein subito dopo la sua elezione: «Ci confronteremo con i nostri amministratori locali sul tema della transizione». Ma il voto di domani non porrà la parola fine alla questione. Anche perché buona parte dei parlamentari dem non guarda di buon occhio il comportamento adottato dalla loro leader che sugli argomenti più spinosi preferisce tergiversare e glissare. Ed è probabile che dopodomani, in direzione, più di un esponente del Pd chiederà conto alla segretaria di questo suo atteggiamento.

matteo orfinifratoianni orfiniroberto gualtieri foto di bacco

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…