giorgia meloni giancarlo giorgetti

IL TRUCCHETTO DELL’OPPOSIZIONE PER FREGARE IL GOVERNO: SPINGERLO A USARE IL MES PER FARLO COMMISSARIARE DA BRUXELLES C’E’ LA POSSIBILITÀ DI ACCEDERE A RISORSE PER 37 MILIARDI DI EURO MA L'ITALIA NON HA RATIFICATO LA RIFORMA DEL TRATTATO ISTITUTIVO DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITA’ – PER IL MINISTRO DELL’ECONOMIA GIORGETTI E’ UNO STRUMENTO “OBSOLETO”, CHE SI PRESTA AL SOSPETTO DI SERVIRE PER  “ISOLARE E RICATTARE L'ITALIA” - IN PASSATO A PRONUNCIARSI CONTRO IL MES SONO STATI ANCHE SALVINI E MELONI: “È IL FONDO AMMAZZA STATI”

LE OPPOSIZIONI: USATE IL MES. MA GIORGETTI RESISTE

Andrea Ducci per il “Corriere della Sera”

GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI

 

L'orientamento del governo è prendere tempo, ma la verità è che nessuno lo vuole. Nelle ultime ore si è riaperta la discussione sul Mes, il Meccanismo europeo di stabilità, predisposto in sede Ue per fornire supporto ai Paesi europei alle prese con la crisi finanziaria. Sebbene in ballo ci sia la possibilità di accedere a risorse per 37 miliardi di euro l'Italia non ha ratificato la riforma del Trattato istitutivo del Mes.

 

Tanto che il leader di Azione, Carlo Calenda, in occasione del suo incontro con la premier Giorgia Meloni ha chiesto quali siano le intenzioni dell'esecutivo sul meccanismo varato a Bruxelles.

 

CARLO CALENDA ARRIVA A PALAZZO CHIGI PER L INCONTRO CON GIORGIA MELONI

L'intento di Calenda è peraltro esplicito, come testimonia la mozione presentata alla Camera da Azione e Italia viva che impegna il governo a «presentare nel prossimo Consiglio dei ministri utile, e comunque entro fine anno, il disegno di legge di ratifica della riforma del Trattato istitutivo del Mes sottoscritta ad inizio 2021, dando finalmente seguito ad un impegno assunto in sede internazionale quasi due anni fa, evitando così possibili contenziosi politici con gli altri Paesi».

GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI

 

Anche dal Pd viene rinnovata la richiesta di procedere con il Mes. Una posizione in linea con quella adottata all'epoca del secondo governo Conte, quando l'allora segretario dem Zingaretti insisteva sull'utilizzo dei fondi per fare fronte alla pandemia. Il governo al momento non si sbilancia, ma è noto che il Mes è stato un tema divisivo e capace di surriscaldare il clima politico in più di una circostanza.

carlo calenda foto di bacco

 

La posizione ufficiale è quella espressa dal ministro dell'Economia Giorgetti in occasione dell'Eurogruppo, quando ha spiegato che per decidere aspetta la sentenza della Corte costituzionale tedesca. Italia e Germania sono infatti gli unici Paesi che non hanno ratificato la riforma. In via meno ufficiale il giudizio del titolare del Tesoro è in realtà più severo.

 

Giorgetti lo considera uno strumento «obsoleto», che si presta al sospetto di rappresentare« un dispositivo da «utilizzare per isolare e ricattare l'Italia». In passato a pronunciarsi contro lo strumento sono stati anche Salvini e Meloni. «Il Mes è il fondo ammazza Stati», diceva due anni fa l'attuale premier.

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