donald trump vladimir putin

TRUMP FA IL MASTINO CON TUTTI E POI PER INDURRE PUTIN A UNA TREGUA IN UCRAINA MINACCIA…SANZIONI?! - LA SPARATA DI “THE DONALD”: “SE NON CI SARÀ UN ACCORDO A BREVE PER L'UCRAINA CON LA RUSSIA, NON AVRÒ ALTRA SCELTA SE NON IMPORRE PIÙ TASSE, DAZI E SANZIONI SU TUTTO QUELLO CHE VIENE VENDUTO DALLA RUSSIA NEGLI STATI UNITI" - MA NON S’ERA DETTO CHE LE SANZIONI SONO INUTILI A PIEGARE IL REGIME DI PUTIN, VISTO CHE IL CREMLINO LE AGGIRA “TRIANGOLANDO” CON ALTRI PAESI? - E’ IL MASSIMO CHE TRUMP PUO’ USARE PER FAR LEVA SU MOSCA?

Estratto dell’articolo di https://www.lastampa.it

 

Trump e Putin

Il Senato italiano ha approvato il decreto che autorizza un nuovo invio di attrezzature militari al governo ucraino, con 123 voti favorevoli, 25 contrari e un astenuto […] Putin e Xi Jinping intanto hanno ribadito, durante una videoconferenza, l'intenzione di mantenere le loro relazioni «strategiche». Ma a tenere banco è il ritorno di Trump sulla scena politica globale: dopo la telefonata avvenuta tra Xi e il tycoon il 17 gennaio, ora si attende un possibile contatto con il capo del Cremlino. Xi e Putin hanno discusso anche di «una soluzione in Ucraina» e che «se arriveranno segnali appropriati da Washington, questi saranno colti».

 

TRUMP A PUTIN: “SUBITO ACCORDO O ARRIVANO ALTRE SANZIONI”

Trump e Putin

Se non ci sarà un accordo a breve per l'Ucraina con la Russia "non avrò altra scelta se non imporre più tasse, dazi e sanzioni su tutto quello che viene venduto dalla Russia negli Stati Uniti". Lo ha detto Donald Trump.

 

ZELENSKY: “LE FORZE DI PEACEKEEPING IN UCRAINA INCLUDANO GLI USA”

Qualsiasi forza di peacekeeping in Ucraina deve includere gli Stati Uniti. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a Bloomberg da Davos, durante la quale ha spiegato che gli alleati europei non hanno abbastanza soldati da rappresentare un deterrente realistico per Vladimir Putin. "Non può essere senza gli Stati Uniti", ha affermato Zelensky premendo su Donald Trump e Xi Jinping affinché usino la loro influenza per aiutare a mettere fine alla guerra in Ucraina.

vladimir putin donald trumpputin trump

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI