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VIENI AVANTI, CREMLINO - TRUMP: "LE SANZIONI ALLA RUSSIA? SONO PRONTO AD ELIMINARLE MA SARANNO IN VIGORE ANCORA PER UN PO''. E POI SI DICE DISPONIBILE AD INCONTRARE PUTIN DOPO IL GIURAMENTO - IL SENATO INDAGHERA’ SU EVENTUALI INTERFERENZE DI MOSCA NEL VOTO PRESIDENZIALE - LA RUSSIA CHIAMA RUMP AL TAVOLO DEI NEGOZIATI PACE SULLA SIRIA
Da ansa.it
Donald Trump è pronto a eliminare le sanzioni verso la Russia, a partire dalle ultime varate dall'amministrazione Obama a dicembre, se Mosca si dimostrerà collaborativa: lo ha detto lo stesso presidente eletto degli Stati Uniti in un'intervista al Wall Street Journal, spiegando comunque come intenda mantenere intatte le sanzioni "almeno per un periodo di tempo". Trump si è detto anche pronto a incontrare Vladimir Putin dopo il giuramento del 20 gennaio.
Senato indagherà su eventuali legami Russia - Il Senato americano avvierà un'indagine per verificare l'esistenza di presunti legami tra la Russia e persone associate alle campagne politiche per le presidenziali. Ad indagare sarà la commissione intelligence, nell'ambito di un'inchiesta più ampia volta ad appurare eventuali interferenze di Mosca sul voto dello scorso novembre. La decisione nasce dalla necessita' di fare chiarezza soprattutto sui sospetti contatti tra il Cremlino e uomini dell'entourage del presidente eletto Donald Trump.
Siria: Wp, Mosca chiama Trump al tavolo dei negoziati - La Russia ha invitato l'amministrazione Trump a unirsi ai negoziati di pace sulla Siria che Mosca vuole avviare con Turchia e Iran. Lo rivela il Washington Post citando fonti del transition team del presidente eletto. L'invito sarebbe arrivato nel corso di una telefonata del 28 dicembre tra Michael Flynn, nominato da Trump consigliere per la sicurezza nazionale, e l'ambasciatore russo a Washington Sergei Kislak.
Abu Mazen, trasloco ambasciata Usa non aiuta pace - "Se questa sarà la decisione di Trump, non aiuterà la pace. Spero che ciò non accada". Lo ha detto il presidente palestinese Abu Mazen rispondendo ad una domanda sull'ipotesi ventilata dal presidente eletto Donald Trump di trasferire l'ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme. Il presidente palestinese è a Roma per inaugurare l'ambasciata presso la Santa Sede.