‘IN AMERICA ENTRERÀ SOLO CHI CI AMA’ - TRUMP È TORNATO IN CAMPAGNA ELETTORALE, DOPO L’ATTACCO AI MEDIA RIBADISCE QUELLO AGLI IMMIGRATI: SARÀ PUNITO CHI FA ENTRARE ILLEGALMENTE I MINORI, E PRESTO ARRIVA IL NUOVO BANDO AI 7 PAESI ISLAMICI - OBAMA NON VA AFFATTO IN PENSIONE E CHIAMA I SUOI ALLA RESISTENZA: ‘ATTACCATE I REPUBBLICANI’

 

 

1. TRUMP: SARÀ REATO FAR ENTRARE ILLEGALMENTE I BAMBINI IN AMERICA

Francesco Semprini per la Stampa

donald trump rally in florida da presidente  9donald trump rally in florida da presidente 9

 

Genitori, parenti e affini che aiuteranno bambini stranieri ad entrare illegalmente negli Stati Uniti saranno deportati o incriminati. Crea già scompiglio, ancor prima di essere emanato, il nuovo provvedimento anti-clandestini che prende di mira i minori. Si tratta di due memo attuativi messi a punto dalla Sicurezza nazionale, uno su misure interne l' altro esterne. Secondo il provvedimento inoltre, coloro che varcheranno illegalmente il confine meridionale, se provenienti da Paesi diversi dal Messico, saranno rispediti dall' altra parte, gli altri invece saranno detenuti in Usa in attesa di giudizio.

donald trump rally in florida da presidente  8donald trump rally in florida da presidente 8

 

Una stretta che si affiancherà al nuovo bando anti-musulmani in vista dei quali, il presidente americano serra le fila per ripartire per la sua crociata. E lo fa in un comizio a Melbourne, in Florida, dai toni più vicini alla campagna elettorale che a quelli del condottiero già consacrato.

 

Trump insomma torna nella «comfort zone», la posizione a lui più confortevole, ripiegando tatticamente nel suo resort a Mar-a-Lago, la «Casa Bianca estiva», dopo i colpi subiti negli ultimi giorni. Il blocco del bando migranti dalla magistratura, le dimissioni da consigliere per la Sicurezza di Michael Flynn e le accuse di legami poco chiari con la Russia.

 

Rispolvera i suoi cavalli di battaglia, «compra americano, assumi americani», «35% di dazi a chi delocalizza all' estero», «riaprire le miniere per carbone pulito», «garantire sicurezza», «scuole di livello» e «sistema sanitario efficiente anti-Obamacare», nell' ambito di quel programma di smantellamento radicale di tutto l' apparato politico-amministrativo messo in piedi da Obama. E ai partner europei dice: «Sono un fan della Nato, ma ognuno paghi la sua parte».

donald trump rally in florida da presidente  5donald trump rally in florida da presidente 5

 

Rilancia poi la «santa alleanza» con la gente, «quella che messa in ginocchio dalla politica di palazzo», con un fuoriprogramma. Chiama sul palco Gene Hube, perfetto sconosciuto di 47 anni creando il panico tra il secret service. Il merito di Hube è di essersi fatto notare perché a chi protestava davanti al comizio continuava ad urlare: «Fatelo governare e vedrete». Trump si sofferma poi sul «bando anti-musulmani», il nuovo decreto esecutivo anti-clandestini col quale viene «limato» il precedente ricco di lacune e anomalie giuridiche che hanno creato caos.

 

«Entrerà nel nostro Paese solo chi ci ama» dice. Ma chi ama l' America di Trump? Non certo i sette Paesi che rimangono iscritti nella lista nera, quegli Stati a confessione islamica la cui provenienza e nazionalità rende impossibile l' ingresso al migrante, ovvero Afghanistan, Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia e Sudan. Il nuovo decreto prevede l' assunzione di migliaia di agenti, l' accelerazione delle udienze per le deportazioni e la richiesta alle autorità locali di aiuto per arresti più facili.

donald trump rally in florida da presidente  4donald trump rally in florida da presidente 4

 

Il nuovo «editto» è stato riadattato per facilitare l' attuazione ed evitare complicazioni. Non ci sarà ad esempio il fermo per chi è in transito a qualsiasi titolo come accaduto a una cittadina italiana, di ritorno dall' America centrale per l' Europa, fermata, ammanettata, trattenuta e multata perché aveva timbri sospetti sul passaporto. Ed è su questo che si concentreranno le manifestazioni attese oggi in tutti gli Stati Uniti per il «Not my president day», declinazione protestataria della festa dedicata ai Presidenti americani.

donald trump rally in florida da presidente  2donald trump rally in florida da presidente 2

 

 

2. OBAMA CHIAMA I SUOI FEDELISSIMI ALLA RESISTENZA

Francesco Semprini per la Stampa

 

Forse ispirato dallo slogan delle proteste in onda oggi (President' s Day) in tutti gli Usa, Barack Obama torna sulla scena politica con «Indivisible» un pamphlet che raccoglie istruzioni per la «resistenza» (pacifica) anti-Trump. Un' iniziativa di cui si è fatto cannoniera mediatica «Organizing for Action», il club creato dall' ex presidente americano. Obama si candida a diventare il «Che» della mobilitazione anti-presidenziale seguendone - alla lontana - le orme.

donald trump rally in florida da presidente  3donald trump rally in florida da presidente 3

 

Ernesto Guevara tornò alla ribalta subito dopo la rivoluzione cubana pubblicando la «Guerra di guerriglia», libro guida per migliaia di guerriglieri di Paesi in lotta contro il sistema. Una lotta pacifica nel caso di Obama, che ai suoi «guerriglieri» suggerisce: «Attaccate i politici repubblicani quando ritornano nei loro Stati, metteteli sotto pressione, spingeteli a dire "no" alle politiche di Trump, incluse le misure anti-immigrati, la costruzione del muro con il Messico e, ovviamente, l' Obamacare».

trump e obamatrump e obamadonald  trump barack obamadonald trump barack obamadonald trump rally in florida da presidente  1donald trump rally in florida da presidente 1

 

donald  trump  barack obamadonald trump barack obama

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….