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“L'UCRAINA NON PUÒ ENTRARE NELLA NATO, E IO SONO D'ACCORDO” - TRUMP SI ALLINEA A PUTIN E DICE NO ALL’INGRESSO DI KIEV NELL’ALLEANZA ATLANTICA: "PERSONALMENTE NON CREDO CHE SIA PRATICABILE” - UN CALCIONE CHE IL GRUPPO “WEIMAR PLUS” (ITALIA, GERMANIA, FRANCIA, POLONIA, SPAGNA, GRAN BRETAGNA E COMMISSIONE EUROPEA) INCASSA PIGOLANDO INUTILMENTE: “CONTINUEREMO A SOSTENERE L'UCRAINA FINO A UNA PACE GIUSTA, GLOBALE E DURATURA” - LA CINA SPINGE PER AVERE UN SUO RUOLO DI PACIFICATORE E ACCUSA WASHINGTON DI AVER ISTIGATO IL CONFLITTO TRA RUSSIA E UCRAINA: “IL COSIDDETTO ‘AIUTO’ DEGLI STATI UNITI ALL'UCRAINA NON È ALTRO CHE UN GIOCO DI SCAMBIO DI INTERESSI ATTENTAMENTE PROGETTATO SU ARMI E TERRE RARE”
TRUMP, D'ACCORDO CON RUSSI, KIEV NON PUÒ ENTRARE NELLA NATO
(ANSA) - WASHINGTON, 12 FEB - Donald Trump ha detto di condividere l'obiezione russa che l'Ucraina non può entrare nella Nato. "Personalmente non credo che sia praticabile averla. Penso che, molto prima del presidente Putin, abbiano detto che non avrebbero mai permesso una cosa del genere. Questo va avanti da molti, molti anni. Lo dicono da molto tempo, che l'Ucraina non può entrare nella Nato, e io sono d'accordo", ha detto Trump parlando con i cronisti.
UCRAINA: 'WEIMAR' PLUS, 'PACE GIUSTA, TRATTARE CON GLI USA'
INAUGURAZIONE DI NOTRE DAME - ZELENSKY - MACRON - TRUMP
(ANSA) - PARIGI, 13 FEB - "Continueremo a sostenere l'Ucraina fino a una pace giusta, globale e duratura", auspicando di "trattare sulla strada da seguire con i nostri alleati americani": lo scrivono nel comunicato finale della riunione di stasera a Parigi i ministri degli Esteri dei paesi del gruppo "Weimar" plus (allargato), Italia, Germania, Francia, Polonia, Spagna, Gran Bretagna, Ucraina, Alto rappresentante dell'Ue per gli Esteri e Commissione europea).
"Siamo pronti a rafforzare il nostro sostegno all'Ucraina - si legge nella dichiarazione finale - noi ci siamo impegnati per la sua indipendenza, la sua sovranità e la sua integrità territoriale di fronte alla guerra di aggressione della Russia". L'obiettivo resta quello di una pace giusta "che garantisca gli interessi dell'Ucraina e i nostri", si legge ancora.
"Auspichiamo di trattare sulla strada da seguire con i nostri alleati americani - continuano i paesi del gruppo Weimar plus - il nostro obiettivo comune deve essere di porre l'Ucraina in posizione di forza. L'Ucraina e l'Europa devono partecipare a qualsiasi negoziato. L'Ucraina deve beneficiare di solide garanzie di sicurezza. Una pace giusta e duratura in Ucraina è una condizione necessaria ad una sicurezza transatlantica forte".
WSJ, LA CINA SPINGE PER RUOLO DI PACIFICATORE IN UCRAINA
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(ANSA) - PECHINO, 13 FEB - Mentre i presidenti Usa Donald Trump e il russo Vladimir Putin segnalano di essere pronti per i negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina, la Cina spinge per avere un suo ruolo di pacificatore.
Nelle ultime settimane, riporta il Wall Street Journal, i funzionari cinesi hanno lanciato la proposta al team del tycoon tramite intermediari di tenere un vertice tra i due leader per facilitare "gli sforzi di mantenimento della pace dopo un'eventuale tregua", secondo fonti vicine al dossier a Pechino e a Washington. Tuttavia, Usa ed Europa guarderebbero alla mossa con scetticismo, dati gli stretti legami vantati dal Dragone con Mosca.
MEDIA CINA, PIANO USA SU UCRAINA HA NATURA EGOISTICA E IPOCRITA
(ANSA) - PECHINO, 13 FEB - Il piano di "aiuti" degli Usa all'Ucraina espone appieno la sua natura egoistica e ipocrita: Washington "non ha contribuito in alcun modo alla risoluzione della guerra" tra Mosca e Kiev e, al contrario, ha sfruttato la situazione a proprio vantaggio dato che le risorse delle terre rare ucraine e e gli ordini di armi dell' Europa sono diventati "tutti obiettivi per lo sfruttamento da parte degli Usa".
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In altri termini, si legge in un pesante artcolo di opinione sul Global Times, ecco "la trappola degli aiuti degli Stati Uniti all'Ucraina: non esiste un pranzo gratis e il conto dell'Europa". Il tabloid del Quotidiano del Popolo, la voce del Partito comunista cinese, definisce Washington "istigatore del conflitto tra Russia e Ucraina", quando il cosiddetto "aiuto" degli Stati Uniti all'Ucraina non è altro che un gioco di scambio di interessi attentamente progettato. Il consigliere per la sicurezza nazionale americano Mike Waltz ha parlato del sostegno economico futuro Usa a Kiev affermando di recente che "dobbiamo recuperare quei costi, e questo sarà un partenariato con gli ucraini in termini di terre rare, risorse naturali, petrolio e gas".
In più, gli Usa hanno in programma di spingere gli alleati europei a comprare più armi americane per l'Ucraina prima di potenziali colloqui di pace con Mosca. Da "aiuti non rimborsabili" a "scambi di risorse" e da "responsabilità condivisa" a "l'Europa che paga il conto", la strategia degli Stati Uniti per aiutare l'Ucraina mette a nudo la sua ipocrisia e riafferma senza dubbio la ferrea regola del "niente pranzo gratis" nel suo menu diplomatico.