TRUPPE MAMMELLATE IN DIFESA! SALTAMARTINI: “SU FRANCESCA PASCALE SOLO VELENI” - BIANCOFIORE: “TRA LORO È AMORE PURO”

Fabrizio Roncone per il "Corriere della Sera"

Pomeriggi convulsi e nottate allegre, nel ricordo dei fotografi che spiavano da lontano. Niente a che vedere, giurano, con il silenzio che al tramonto scende adesso nel cortile di palazzo Grazioli, dietro al cancello due autisti tristi e Dudù, barboncino bianco famoso come nemmeno Rin Tin Tin, che deve fare la pipì.

Abbassare i cannoni, svitare i teleobiettivi: è finito, per ora, il tempo in cui il Cavaliere dopo i banchieri di mezza Europa riceveva attrici famose e comparse ambiziose, escort travestite da showgirl e ballerine del Bagaglino, procaci bionde gemelle napoletane e ucraine spietatamente magre, api regine d'una sola estate e una bulgara con occhi di ghiaccio: Dragomira Boneva. In arte: Michelle Bonev.

(Frammento dell'intervista alla Bonev - feroce, faccia tosta e livida - mandata in onda da Servizio pubblico.
«Chiedo a Berlusconi: ma chi è questa Francesca Pascale? "È carina e simpatica - mi ha risposto - però ha un brutto carattere: ogni tanto arriva e fa casino". Faceva casino perché voleva essere lei la first lady» ).

Sappiamo com'è andata. La ragazza che a 18 anni prima partecipa al concorso di Miss Italia vincendo la fascia di «Miss Passepartout», poi sale sul palcoscenico a forma di stalla di Telecafone (spettacolino supertrash d'una emittente locale campana) e quindi insieme a Virna Bello detta ‘a braciulona fonda il mini movimento «Silvio ci manchi», davvero riesce a fidanzarsi - in un miscuglio di ostinazione, astuzia e passione - con il Cavaliere e a prendere così possesso degli appartamenti di palazzo Grazioli.

(Altro stralcio dall'intervista rilasciata dalla Bonev a Servizio pubblico.
«Silvio - gli ho detto - ragiona: questa è una ragazza che non va con gli uomini e che comunque fa una certa pulizia intorno a te, ti può essere utile...» ).

La Pascale inizia dalla spesa che arriva in cucina e si accorge (lo racconta al settimanale Oggi ) che c'è chi fa la cresta («Pagavano i fagiolini 80 euro al chilo»). Poi passa all'arredamento: palazzo Grazioli ha uno stile classico piuttosto spinto (il Cavaliere adora i damascati d'oro e le forme barocche) solo che, con il trascorrere degli anni, l'accumularsi di puttini, candelabri, brocche e sculture, gli ha dato quasi l'aspetto di un museo: e allora ecco che la regina alleggerisce, sposta, elimina.

Finito di eliminare le suppellettili, passa agli esseri umani.
Un pomeriggio maltratta in corridoio Denis Verdini, poi a Daniele Capezzone fa capire che se Dudù gli ringhia, un motivo dev'esserci; anche la presenza di Daniela Santanchè diventa meno assidua. I vertici con i ministri e i colonnelli del partito, ovviamente, sono inevitabili: si tengono nello studio del Cavaliere o durante le cene. Ma è chiaro che poi i dopocena che aspettano il Cavaliere sono piuttosto normali: tivù, coccole, qualche vecchia partita del Milan (quando il Milan vinceva).

I bunga bunga, un ricordo.
Il Cavaliere va a dormire buono buono e la senatrice Maria Rosaria Rossi, per dire, accompagna la Pascale a bere una cosa in un locale dove ci sono già la deputata Barbara Saltamartini e il sottosegretario Jole Santelli. Il giorno dopo la Santelli sale a pranzo dalla Pascale. Poi tutte insieme, tutte molto affiatate - e si aggiungono anche il ministro Nunzia De Girolamo e la senatrice Maria Rizzotti - escono e vanno a prendere un aperitivo.

Geniale: la Pascale, come avrete intuito, ha riempito palazzo Grazioli di amiche fidate. Tra qualche settimana vedremo se si tratta davvero di un «cerchio magico». Per adesso, è una mossa strepitosa, alla quale Berlusconi non può sottrarsi. Evitando di ricamare sulla differenza di età tra i due (lui ormai 77 anni, lei 28), la verità è che se decidi di fidanzarti ufficialmente, e di convivere, finisce quasi sempre così: non fai più quello che facevi da scapolotto (anche se qui, siccome ti chiami Berlusconi, poi magari una sera accendi la tivù e ti ritrovi una tua ex amica bulgara che accende il frullatore e racconta a Michele Santoro un bel mucchio di robe spiacevoli).

La Pascale querela, le sue amiche attaccano.

Michaela Biancofiore, lei pensa che...

«Io penso che ho sentito uscire dalla bocca di quella signora bulgara cose sconvolgenti! Siamo al ricatto! Alla menzogna!».

Lei quindi pensa che...

«Io non penso, io sono certa dell'amore che Francesca prova per il Presidente, amore purissimo... e poi...».

Poi?

«No, dico: io li vedo insieme, e lei, la Francesca, ha tali slanci di affetto che...».

Sicure, tutte: c'è amore profondo, fedeltà assoluta,

Anche la Saltamartini (di solito pragmatica, mai enfatica).

«La Bonev cerca di seminare veleno. Io dico che la Pascale, per quel po' che ho potuto vedere, ha invece dato serenità al Presidente...».

Perché prima era un po'...

«Sa com'è: finché non hai un legame sentimentale, puoi fare ciò che vuoi. Poi, però, quando accanto a te trovi affetto...».

(A Vanity Fair, la Pascale disse: «Lo sposerò» )

 

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