ULTIMA FRONTIERA PROIBIZIONISTA: L'ABOLIZIONE DI TUTTI GLI ODORI - NELLA TERRA DEI FUOCHI, I FORNI A LEGNA HANNO LE PIZZE CONTATE - AL NORD, MOLTE CITTÀ HANNO GIÀ VIETATO I CAMINETTI E LE STUFE A LEGNA - A OTTAWA I MEZZI PUBBLICI SONO INTERDETTI A CHI USA L'ACQUA DI COLONIA

Filippo Facci per “Libero Quotidiano”

 

il pizzaiolo giocoliere   5il pizzaiolo giocoliere 5

Nella Terra dei fuochi hanno spento il forno a legna, almeno quello: a San Vitaliano (6mila abitanti, provincia di Napoli) il sindaco pensa che lo sforamento dei limiti sulle polveri sottili sia colpa delle pizze, cioè dei forni a legna, dunque ha imposto costosi impianti di abbattimento oppure niente pizze. L' ordinanza vale sino ad aprile ma potrà essere prorogata.

 

Ora: siamo nel napoletano e in pratica vietano le pizze (immaginatevi le scene pazzotiche) ma non interessa, ora, difendere la degnissima categoria dei pizzaioli che peraltro hanno anche e probabilmente ragione: non si capisce, infatti, perché incolpino i forni a legna quando la vicina Napoli (meno inquinata) ne ha molti di più.

PIZZAPIZZA

 

Che cosa pensiamo di tutti i discorsi sulla "vera pizza" già lo scrivemmo quando le associazioni dei pizzaioli volevano escludere le catene McDonald' s dagli sponsor dell' Expo: è una categoria che fa spallucce mentre due pizze su tre, in Italia, sono fatte con farina e pomodoro e mozzarella e olio non italiani, inoltre la presunta mozzarella è fatta con cagliate dell'est Europa, il pomodoro è cinese o americano, l'olio tunisino o spagnolo mentre la farina è francese o tedesca o ucraina.

 

Si straparla della superiorità della pizza italiana anche se è infornata quasi sempre da extracomunitari e anche se la maggioranza degli americani e dei cinesi ignora che la pizza sia italiana, e il maggior fornitore di "mozzarelle" mondiale è neozelandese. Ma è un altro discorso, appunto.

pizza forno pizza forno


Il discorso, rassegnato e un po' da vecchi, è su un certo mondo che ci attende. I pizzaioli di San Vitaliano hanno poco da illudersi: i forni a legna vecchia maniera, prima o poi, li vieteranno tutti e dappertutto. Ufficialmente per lo smog, certo, per gli odori e le esalazioni: qui al Nord, del resto, molte città hanno già vietato i caminetti e le stufe a legna.

 

Il trend è quello, ma non è solo una questione di inquinamento, il punto è che il mondo moderno parla con nostalgia dei vecchi profumi ma tende a scacciarli dalla vita quotidiana, è una specie di sindrome mirata al desiderio di un solo odore: nessuno.

 

gli odori ci attraggono e respingonogli odori ci attraggono e respingono

Un paio d' anni fa il sindaco di Mosca si era messo in testa addirittura di piazzare dei giganteschi diffusori nelle zone strategiche della città, voleva scacciare le puzze residue del socialismo reale: nafta e benzina col piombo, miasmi industriali di chi se n' è sempre fottuto dell' inquinamento, olezzi di cavolfiore alimentati dai milioni di fornellini per il pranzo che si accendevano nei retrobottega della Russia socialista. E via, scio', allontanare i tabaccai e le fabbriche di sigarette, le torrefazioni e gli odori di caffè.


Intransigenze alla Putin?
Per niente. In alcune zone del Canada e degli Usa, da anni, hanno messo al bando i profumi: dicono che disturbino l'olfatto. Avete mai fatto caso che certi prodotti già riportano la scritta "non profumato"? In alcuni uffici sono vietati persino deodoranti e dopobarba e colluttori.

profumo che e a chavezprofumo che e a chavez

 

A Ottawa i mezzi pubblici sono interdetti a chi usa l'acqua di colonia: i profumi hanno cominciato a nutrire le stesse ossessioni maturate contro il fumo e sono stupidamente associati a batteri e a sostanze inquinanti. Sono stati chiusi centinaia di panifici e tostature di caffè, e questo anche negli Usa, e vedrete che - more solito - le peggiori fobie d' oltreoceano presto o tardi sbarcheranno anche qui.

 

profumi beckhamprofumi beckham

Alcune chiese cattoliche hanno già abolito l' incenso (l' incenso passivo) e persino le candele. Hanno già inventato una malattia senza senso (la "sensibilità chimica multipla") che associa ogni odore a un campanello d' allarme. Figurarsi se prima o poi non spunteranno associazioni di allergici ai forni a legna: andranno dai vari Santoro e grideranno tutta la loro indignazione per le malattie dei loro figli. Anche lasciando da parte l' inquinamento, laddove il benessere crea allergie praticamente a tutto (quella al glutine è solo l' ultima) è chiaro che i forni a legna hanno le pizze contate.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…