giulio gallera maria beatrice stasi

“UN BIMBO DI UN ANNO IN TERAPIA INTENSIVA? DARE QUESTA NOTIZIA È DEVASTANTE” – IL 3 MARZO 2020, L’ASSESSORE AL WELFARE DELLA LOMBARDIA, GIULIO GALLERA, SI INCAZZÒ CON LA DIRETTRICE GENERALE DELL’OSPEDALE PAPA GIOVANNI DI BERGAMO, MARIA BEATRICE STASI: “CHI L’HA DATA?? VI ABBIAMO DETTO ALLO SFINIMENTO DI NON DARE NUMERI! DOMANI È L’APERTURA DEI GIORNALI. LICENZIA L’ADDETTA STAMPA!”

Estratto dell’articolo di Armando Di Landro e Giuliana Ubbiali per il “Corriere della Sera”

 

GIULIO GALLERA

Uno dei timori principali era quello di creare paura. Le istituzioni che si occupavano delle prime fasi dell’emergenza Covid, tra febbraio e marzo 2020, soprattutto in Lombardia, erano terrorizzate da un’eventualità: il panico collettivo. Si capisce bene dalle chat acquisite nell’ambito delle indagini della Procura di Bergamo.

 

Il 3 marzo 2020, per esempio, alle 16.26, l’assessore al Welfare della Regione, Giulio Gallera, è furioso con la direttrice generale dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, Maria Beatrice Stasi. «Un bimbo di un anno in terapia intensiva??? Dare questa notizia è devastante», le scrive. C’era stata una conferenza stampa, per fare il punto sull’epidemia. «Chi l’ha data??? Vi abbiamo detto allo sfinimento di non dare numeri!!!».

 

MARIA BEATRICE STASI

La direttrice si dispiace: «Purtroppo la grande pressione che i numeri hanno evidenziato su Bergamo ha comportato anche un notevole stress dei media su di noi». Il bimbo è in terapia neonatale, non è grave ma la notizia colpisce. L’assessore pensa all’impatto mediatico: «Un bambino in terapia neonatale domani è l’apertura dei giornali nazionali. Notizia devastante. Licenzia l’addetta stampa!!!», dice alla dg Stasi.

 

Vanna Toninelli

La responsabile comunicazione era Vanna Toninelli, che ha seguito la fase più complessa legata alla pandemia. Da agosto 2020 non lavora più al Papa Giovanni: si è dimessa per un altro incarico.

 

Rezza e i video cinesi

Il dg della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza, allora all’Iss, sembra capire l’imminente pericolo il 22 gennaio 2020, dai video di uno studente cinese di Roma, la cui famiglia vive nella zona di Wuhan: «I video, se veri, sono impressionanti. (...) Se questa è la situazione forse bisogna preoccuparsi», scrive a Silvio Brusaferro il giorno dopo. Sentito a Roma dai pm Rezza racconta del paziente 1.

 

SILVIO BRUSAFERRO

[…] Ma il mondo produttivo si oppose davvero alla zona rossa a Nembro e Alzano? A Nembro c’è la Persico, 600 dipendenti: entro ottobre 2020 doveva consegnare il nuovo scafo di Luna Rossa. Il 3 giugno il patron Pierino Persico dice ai pm: «Non ho esercitato alcuna pressione per non fare istituire la zona rossa» ma «ho semplicemente espresso le mie preoccupazioni, atteso che se non consegnavo i materiali sarei stato soggetto a danni milionari e a conseguenze occupazionali».

 

marco bonometti

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, sentito dai pm, ha raccontato di aver raccolto un duro sfogo di Persico secondo il quale «in questo modo (con le chiusure, ndr) sarebbe andato in sostanza “in fumo” il lavoro di un’azienda presente sul mercato da 50 anni». Una preoccupazione manifestata anche a Marco Bonometti, il presidente di Confindustria Lombardia, che però ha sostenuto di aver parlato con l’imprenditore di Nembro solo di una zona rossa allargata a tutta la Lombardia. E a domanda, se avesse chiesto al governatore Attilio Fontana di attivarsi per evitare certe scelte: «Sì, gliel’ho chiesto. Regione Lombardia era d’accordo con noi nel non istituire le zone rosse ma nel limitare le chiusure alle sole aziende non essenziali». […]

marco bonometti 1 carlo bonomi beppe salagiulio gallera con la testa fasciataSILVIO BRUSAFERRO FRANCO LOCATELLIMARIA BEATRICE STASI silvio brusaferro gianni rezza conte speranzagiuseppe conte roberto speranzaMARIA BEATRICE STASIMARIA BEATRICE STASI Giulio Galleraattilio fontana e giulio gallera by crozza GIULIO GALLERA ATTILIO FONTANA BY CARLIgiulio galleraGIULIO GALLERAAttilio Fontana e Giulio Gallera mejo di Bob Behnken e Doug Hurley di Space x by lughino

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...