urbano cairo

URBAN MACRON - CAIRO NON HA ABBANDONATO L’IDEA DI FARE IL SUO MOVIMENTO POLITICO: SE LA PROSSIMA LEGISLATURA AVRÀ VITA BREVE, È PRONTO A ‘SCENDERE IN CAMPO’ COME IL SUO IDOLO SILVIO PER SPARIGLIARE LE CARTE IN STILE ‘EN MARCHE’ - IL TASSELLO CHE MANCAVA AL SUO IMPERO (TV, GIORNALE, SQUADRA DI CALCIO) ERA L’ARRIVO IN ITALIA DI MEDIAPRO, CHE PUÒ FAR DECOLLARE IL SUO BUSINESS PUBBLICITARIO, IL PRIMO AMORE

ceccherini tim cook urbano cairo

DAGONEWS

 

Cosa bolle nel pentolone di Cairo? Urbanetto è convinto che la prossima legislatura avrà vita breve. In effetti c’è la possibilità che si vada a nuove elezioni dopo un governo “di salute pubblica” imposto da Mattarella per fare l’ennesima, nuova, legge elettorale. Certo, non bisogna mai sottovalutare l’effetto-colla che produce una poltrona parlamentare, ma se le camere si sciogliessero di nuovo nell’arco di un anno, Cairo sogna di lanciare un suo movimento alla Macron, slegato dai partiti e sostenuto dal suo ormai rilevante impero mediatico.

 

urbano cairo berlusconi gianni letta

Il tassello che mancava era l’ingresso in Italia degli spagnoli di Mediapro: con loro, il gruppo Cairo può fare quell’ulteriore salto di qualità che cercava anche nel settore pubblicitario. E sappiamo tutti come Urbano sia nato e cresciuto in Publitalia, la concessionaria che fu la macchina da guerra (non gioiosa) della discesa in campo di Berlusconi, tra il reclutamento di facce nuove e la costruzione dell’immagine pubblica del “Nuovo che avanza”.

 

Urbano è riuscito a imitare passo dopo passo il suo modello: ha una squadra di calcio (il Torino), una tv (La7) ed è riuscito ad acchiappare un quotidiano ben più rilevante del ‘Giornale’ dell’epoca, ovvero il ‘Corriere’. Se riesce a raddoppiare anche il suo business pubblicitario, ha tutte le munizioni. Ai giornali un anno fa diceva che ama la politica ma che per ora non ha tempo, doveva sistemare i conti delle sue società. È arrivato il momento buono?

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