emmanuel macron - olaf scholz giorgia meloni ursula von der leyen

URSULA, UN’OCA ZOPPA – LA VON DER LEYEN FINISCE UCCELLATA DA MACRON E SCHOLZ: FATALE IL SUO TENTATIVO DI ALLARGARE L’ALLEANZA AI CONSERVATORI DI GIORGIA MELONI, UNA LINEA ROSSA IMPOSSIBILE DA SUPERARE PER IL CANCELLIERE TEDESCO, SOCIALISTA. LA RITROVATA SINTONIA TRA IL CRUCCO E IL TOYBOY DELL’ELISEO PER FAR FUORI LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA È BEN VISTA ANCHE DA MOLTI POPOLARI (COME TUSK) CHE NON POSSONO ALLEARSI CON FRANCHISTI (VOX), PUTINIANI (ORBAN) E NEMICI INTERNI (IL PIS POLACCO) – ANCHE IL “FINANCIAL TIMES” AMMETTE: “I RAPPORTI CON MELONI METTONO A RISCHIO IL BIS DI VON DER LEYEN”

 

FT, RAPPORTI CON MELONI UN RISCHIO PER BIS DI VON DER LEYEN

giorgia meloni ursula von der leyen kiev

(ANSA) - I rapporti con la premier Giorgia Meloni mettono a rischio la candidatura di Ursula von der Leyen a un secondo mandato alla guida della Commissione europea.

 

Lo scrive il Financial Times in un articolo in cui ricostruisce gli avvertimenti di Socialisti e Democratici (S&D) e di Renew sul "flirt di von der Leyen con Fratelli d'Italia di Meloni", avvertimenti che negli ultimi giorni "si sono fatti più duri".

 

S&D, il secondo gruppo politico più numeroso del Parlamento europeo, e Renew, il gruppo liberale guidato dal partito del presidente francese Emmanuel Macron, "hanno minacciato di bloccare la candidatura della tedesca se cercherà un accordo con la premier italiana" spiega il quotidiano della City, ricordando la chiusura del cancelliere tedesco Olaf Scholz a "una maggioranza che abbia bisogno anche del sostegno dell'estrema destra".

 

emmanuel macron olaf scholz

Dal canto suo, Meloni, si rileva nell'articolo, "ha espresso la speranza di costruire una 'maggioranza alternativa' di destra nel Parlamento europeo, che escluda la sinistra", replicando "la coalizione al governo in Italia, che comprende la Lega di estrema destra, a livello europeo". Un orientamento, quello della premier, che esclude tuttavia la fusione tra i Conservatori e Riformisti europei (ECR), di cui è presidente, e Identità e Democrazia (ID), famiglia politica che racchiude la Lega e il Rassemblement National di Marine Le Pen.

 

emmanuel macron con la mappa del confine tra ucraina e russia

"Ci sono alcuni nell'orbita di Meloni che favoriscono il consolidamento della destra, ma non è la direzione di marcia predominante", ha detto un funzionario dei Popolari al Ft. "I socialisti - ha aggiunto - sono nel panico. Ma non vediamo indicatori tangibili di cui preoccuparsi".

 

PATTO FRANCO-TEDESCO CONTRO LE DESTRE VON DER LEYEN PERDE L'APPOGGIO DI SCHOLZ

Estratto dell’articolo di Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”

 

Olaf Scholz minaccia di mollare Ursula von der Leyen. Finora il cancelliere socialdemocratico si era volutamente astenuto dal fare una campagna elettorale contro la candidata di punta della rivale Cdu e del Ppe alle Europee - è pur sempre una tedesca che corre per la riconferma alla presidenza della Commissione europea.

 

meloni le pen

Soprattutto: il perno della coalizione che reggerà il prossimo governo a Bruxelles sarà quasi sicuramente, di nuovo, una grande coalizione tra i Popolari e i Socialisti, allargata ai Liberali. E il gruppo più robusto sarà prevedibilmente il Ppe che può sperare, appunto, nella riconferma della sua candidata.

 

Ma, nei desiderata della Spd e di Scholz, la nuova maggioranza che la sosterrà non dovrà essere assolutamente ampliata a destra, e tantomeno a Giorgia Meloni. Piuttosto, i socialdemocratici tedeschi vogliono arricchirla con i Verdi.

 

emmanuel macron olaf scholz

La campagna elettorale si sta inasprendo, anche dopo il cantiere a destra aperto dalla cacciata dall'Afd dagli Identitari e l'apertura di Marine Le Pen a Giorgia Meloni. E alla luce delle ambivalenze della premier italiana, che flirta platealmente con tutti, e delle smaccate aperture di von der Leyen alle destre europee e in particolare alla capa di Fratelli d'Italia, Scholz sta cominciando a tirare una vistosa linea rossa. E lo sta facendo in perfetta sintonia con il presidente francese e leader dei Liberali, Emmanuel Macron, secondo una autorevole fonte della Spd.

 

Tanto che le prime indiscrezioni che stanno emergendo a Berlino su malumori crescenti e un deciso altolà del cancelliere in direzione di von der Leyen arrivano - non a caso - durante una celebratissima visita di Stato di tre giorni di Macron in Germania.

 

[…] la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'insistenza di von der Leyen nel proporre una coabitazione con pezzi dei Conservatori e Meloni.

meloni le pen

 

Anche ieri la capa dell'esecutivo brussellese ha avuto parole di elogio per la leader di Fratelli d'Italia: «Ha consolidato la propria posizione tra i capi di Stato e di governo».

 

Insieme a Macron, leader dei Liberali, Scholz ha tracciato dunque una linea Maginot a partire da un articolo per il Financial Times scritto ieri a quattro mani con il capo dell'Eliseo […].

 

Nel commento, i due leader di Germania e Francia chiedono un rafforzamento della sovranità europea, ulteriori integrazioni e convergenze e puntano moltissimo sul Green deal, che per i sovranisti, ma anche per un pezzo del Ppe, è diventato dichiaratamente un dito nell'occhio. Ieri sera, alla conferenza stampa congiunta a Schloss Meseberg, Scholz ha ricordato che Germania e Francia «trovano sempre un accordo».

 

emmanuel macron olaf scholz

[…] l'eventuale "nein" di Scholz rischia seriamente di porre fine alle ambizioni di von der Leyen. Come spiega Nils Schmid, responsabile Esteri della Spd, «i sociademocratici non vogliono che Fratelli d'Italia conquisti peso nella prossima Commissione, nel Parlamento e nel Consiglio europeo».

 

Un conto […] «sono i rapporti cordiali che il cancelliere Scholz ha con la premier Meloni nel Consiglio europeo […]. Un conto sono le logiche di partito e le combinazioni che dovranno imprimere una traiettoria all'Europa nella prossima legislatura». E lì Scholz sta segnalando che non vuole dare spazio a Meloni né ad altri esponenti dei Conservatori: «Il cancelliere punta a una maggioranza centrista, costituita da forze pro europee». Ed è convinto che si possa ottenere.

 

emmanuel macron olaf scholz

[…] Cinque anni fa von der Leyen aveva messo insieme una maggioranza talmente variegata, che spaziava dai socialisti ai populisti ai 5Stelle, da essere stata ribattezzata "maggioranza Ursula". Una scelta dovuta, dinanzi al rischio colossale di essere bocciata dal voto segreto.

 

La differenza, però, è che allora l'ex ministra tedesca era stata tirata fuori dal cilindro da Macron e Merkel, dopo che lo spitzenkandidat del Ppe era stato Manfred Weber. Stavolta von der Leyen […] corre ufficialmente per una ricandidatura e si è "sporcata le mani" in campagna elettorale. E secondo Nils Schmid «questo le potrebbe garantire molte meno defezioni», anzitutto tra i Socialisti. Una dote non da poco.

GIORGIA MELONI E URSULA VON DER LEYEN A FORLIgiorgia meloni ursula von der leyen vertice italia africa emmanuel macron emmanuel macron a dresda emmanuel macron a dresda

 

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…